Il Gin Tonic è un cocktail molto semplice da preparare. E’ un “build up” quindi si realizza semplicemente versando gli ingredienti nel bicchiere: gin e acqua tonica. E’ molto gettonato come aperitivo o dopo cena e dietro a questa bevanda alcolica c’è un vero e proprio culto del gin, dato che ogni gin è un mondo a se’ (speziato, floreale, dal gusto marcato di ginepro…). Vi mostriamo come realizzare questo cocktail creato nell’Inghilterra del Settecento, da servire nel classico bicchiere tumbler alto, aromatizzato al limone e bacche di ginepro. Il suo sapore fresco, con la punta aromatica data dalle bacche e i sentori agrumati del limone (o dell’arancia se si preferisce) lo rendono una bevanda molto piacevole da sorseggiare, soprattutto per l’aperitivo estivo.
Scopri anche come preparare:
Mimosa
Negroni
Moscow mule
Cosmopolitan
Long Island
Bellini
Margarita
Per preparare il Gin Tonic, basta versare nel bicchiere alto il ghiaccio (1) e mescolate con il bar spoon (2). Poi con lo streiner si può eliminare l’acqua in eccesso (3).
Gin Tonic, passo 2
Eventualmente rabboccate con 1 o 2 cubetti di ghiaccio ancora (4), prima di versare i 4,5 cl di gin (5) e 10 cl di tonica (6), fino a riempimento.
Gin Tonic, passo 3
Mescolate con il bar spoon, poi aggiungete nel bicchiere bacche di ginepro (7) e una fettina di lime (8). Pronto per essere servito un perfetto Gin Tonic (9)!
Conservazione
Si consiglia di consumare appena pronto.
Consiglio
Consigliamo di abbinare il Gin Tonic ad un aperitivo a base di formaggi stagionati di capra o vaccini, bruschette con alici o con salmone affumicato, fritturine miste (di pesce ma anche mozzarelline o verdure).
Le zucchine arricchiscono i menù della bella stagione con il loro gusto delicato e genuino! In questa ricetta le utilizziamo a crudo per realizzare un originale antipasto vegetariano: le tartellette alle zucchine. Un guscio croccante accoglie un’aromatica crema di ricotta guarnita con le rondelle di zucchine… ma attenzione a non buttare gli scarti: serviranno per preparare un olio profumato che darà il tocco finale alle nostre graziose tartellette! Ideali per un buffet o un aperitivo, le tartellette alle zucchine saranno ancora più apprezzate perché realizzate interamente con le vostre mani.
Provate anche questi sfiziosi antipasti con le zucchine:
Cestini di patate con zucchine e formaggio
Girelle di sfoglia con zucchine e prosciutto
Caviale di zucchine con crema di gorgonzola
Per realizzare le tartellette alle zucchine per prima cosa preparate l’impasto per la base: in un pentolino versate l’acqua (1) e il burro (2), poi portate a bollore (3).
Tartellette alle zucchine, passo 2
Unite 75 g di farina (4) e mescolate bene sul fuoco fino a quando si formerà una patina sul fondo (5). A questo punto trasferite il composto in una ciotola e aggiungete i restanti 150 g di farina in più volte (6), potete utilizzare anche una planetaria munita di foglia.
Tartellette alle zucchine, passo 3
Incorporate man mano la farina lavorando il composto prima nella ciotola con un mestolo (7) e poi con le mani sul piano di lavoro (8). Quando avrete ottenuto un impasto liscio e omogeneo (9), avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per circa 30 minuti.
Tartellette alle zucchine, passo 4
Trascorso questo tempo stendete leggermente l’impasto con il mattarello (10), poi passatelo fra i rulli della sfogliatrice riducendo man mano lo spessore (11). Dovrete ottenere una sfoglia spessa circa 3 mm (12).
Tartellette alle zucchine, passo 5
Adagiate un coppapasta ovale sulla sfoglia, che misuri circa 19 cm per 7 cm e alto 3,5 cm, quindi ritagliatela con una rotella lasciando uno spazio di circa 2 cm dal bordo (13). Posizionate il coppapasta in una teglia foderata con carta forno o Silpat e trasferite la sfoglia ritagliata all’interno (14), premendo bene contro i bordi per farla aderire. Bucherellate la base con una forchetta (15) e cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per circa 20 minuti. Una volta che le tartellette saranno dorate, sfornate e lasciate raffreddare.
Tartellette alle zucchine, passo 6
Nel frattempo preparate la crema di ricotta: tritate finemente le erbe aromatiche (16), poi aggiungetele alla ricotta che avrete mescolato in una ciotola con la panna (17). Condite con olio, sale e pepe. Trasferite la crema ottenuta in un sac-à-poche senza bocchetta e lasciatela in frigorifero fino al momento di utilizzarla (18).
Tartellette alle zucchine, passo 7
Ora lavate e spuntate le zucchine (19). Sbollentate le estremità delle zucchine per qualche minuto (20), poi scolate e trasferite in una ciotola con acqua e ghiaccio (21).
Tartellette alle zucchine, passo 8
Trasferite le zucchine sbollentate in un boccale insieme a 100 g di olio (22), poi frullate con un mixer a immersione (23) per ridurle in purea (24).
Tartellette alle zucchine, passo 9
Filtrate la purea attraverso un colino a maglie fini (25) e tenete da parte l’olio di zucchine ottenuto (26). Tagliate il resto delle zucchine a rondelle sottili (27).
Tartellette alle zucchine, passo 10
A questo punto le tartellette saranno fredde, quindi sfilate delicatamente il coppapasta (28). Farcite la base con la crema di ricotta (29) e livellate la superficie con una spatola (30).
Tartellette alle zucchine, passo 11
Guarnite con le rondelle di zucchine crude (31) e qualche erba aromatica (32), poi condite con l’olio di zucchina (33). Le vostre tartellette alle zucchine sono pronte per essere servite!
Conservazione
Si consiglia di consumare subito le tartellette alle zucchine.
La crema di ricotta si può conservare per 2 giorni in frigorifero, in un contenitore ermetico.
La base si può conservare a temperatura ambiente fino a 2 settimane, in un luogo fresco e asciutto all’interno di un contenitore ermetico.
Consiglio
Potete utilizzare i coppapasta che avete a disposizione oppure degli stampini per crostatine; non ci sarà bisogno di imburrarli né di foderarli con carta forno!
Conoscete la babka? Un dolce polacco e diffuso in tutta l’Europa dell’est di cui vi proponiamo qui la nostra versione speciale e facile da realizzare: babka al cioccolato. Una vera delizia, un lievitato dolce da colazione da preparare in pochissimo tempo. Vi serviranno solo farina, acqua e lievito per la base e poi una crema spalmabile e tanto cioccolato fondente per arricchire la vostra babka. Soffice, profumata, senza zucchero e senza burro! Scoprite come è facile realizzare questo dolce da colazione!
Scopri anche come realizzare:
Pan brioche senza uova
Pane integrale in cassetta,
Farina Manitoba 500 g (con almeno 12,5 g di proteine)
Lievito di birra fresco 25 g
Cacao amaro in polvere 25 g
Acqua 160 ml
Latte intero 160 ml
Sale fino 8 g
per farcire
Crema spalmabile 100 g
Gocce di cioccolato fondente 20 g
per spennellare
Tuorli 3
Latte intero q.b.
Preparazione
Babka al cioccolato, passo 1
Per preparare la babka al cioccolato iniziate versando in planetaria la farina, il cacao amaro, l’acqua (1), il latte (2), poi unite anche il lievito sbriciolato (3).
Babka al cioccolato, passo 2
Da ultimo versate il sale (4). Lavorate tutto subito con il gancio inizialmente a velocità minima (5), poi potete aumentare e lavorare fino a quando non risulterà omogeneo e si staccherà dalle pareti (6).
Babka al cioccolato, passo 3
Sul piano di lavoro, lavorate un po’ l’impasto e date un paio di pieghe (7), quindi coprite con una ciotola e fate riposare circa 10 minuti. Quindi ripetete le pieghe, così l’impasto risulterà più liscio (9). Se non dovesse risultare ancora liscio potete ripetere l’operazione di riposo di 10 minuti sotto la ciotola e poi di nuovo pieghe.
Babka al cioccolato, passo 4
Sul piano leggermente infarinato, stendete l’impasto col mattarello dando una forma quanto più rettangolare possibile (10), spalmate la crema (11), ripiegate dal lato lungo (12).
Babka al cioccolato, passo 5
Distribuite anche su questa superficie la crema spalmabile (13), poi distruibuite anche le gocce fondenti (14), quindi arrotolate su se stesso dal lato più corto (14) (15).
Babka al cioccolato, passo 6
Una volta arrotolato, incidete partendo da 3-4 cm di una delle due estremità del rotolo (16), tagliate fino all’altra estremità per ricavare due parti (17). Iniziate ad intrecciarle (18).
Babka al cioccolato, passo 7
Procedete per creare il motivo a treccia fino alla fine (19) (20). Ponete la babka in uno stampo alto 8 cm, lungo 26 cm e 11 di larghezza. Aggiungete altre gocce di cioccolato fondente a piacere anche in superficie (21).
Babka al cioccolato, passo 8
Coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio, ci vorrà poco circa 30 minuti (22). In una ciotolina potete mescolare latte e uovo (23). Una volta lievitata riprendete la babka (24).
Babka al cioccolato, passo 9
Potete spennellarla con la miscela di latte e uovo (25), poi infornate a 180° per 20-25 minuti. Una volta cotta, sfornate (26), fate raffreddare quindi sformate e affettate per condividere la vostra babka al cioccolato (27).
Conservazione
Potete conservare la babka al cioccolato per 1 giorno al massimo in un sacchetto per alimenti, ben sigillata.
Si può congelare e poi scongelare e scaldare leggermente prima di servire.
Consiglio
Una volta messo nello stampo assicuratevi che sia ben sistemato in modo che lieviti e cuocia in maniera uniforme.
Long Island, ovvero uno dei cocktail più forti che ci sia ma allo stesso tempo anche molto gradevole da sorseggiare. Condivide con il Bloody Mary l’aspetto insolito: infatti il Bloody Mary sembra un innocuo succo di pomodoro, mentre il Long Island apparentemente ha il colore del tè freddo! In realtà è composto da gin, vodka, tequila bianca, rum bianco e triple sec in parti uguali e shakerati insieme, a cui si aggiungono poi un po’ di cola e succo di limone. Molti associano la creazione del Long Island al periodo del proibizionismo proprio per questo suo aspetto “mimetico”, mentre sembra sia stato inventato negli anni ’70 del Novecento da un barman dell’Isola di Long Island (USA), tale Robert Butt. Scoprite insieme a noi come si prepara un Long Island ad arte, dal sapore incredibile!
Scopri anche come preparare:
Zucchero di canna 2 cl (liquido o sciroppo di zucchero)
Triple sec 1,5 cl
Gin 1,5 cl
Vodka 1,5 cl
Rum bianco 1,5 cl
Tequila bianca 1,5 cl
Cola q.b.
Ghiaccio q.b.
Preparazione
Long Island, passo 1
Per preparare il Long island, iniziate inserendo il ghiaccio nella metà alta dello shaker (il tin alto) (1), mentre nell’altra parte più bassa versate gli ingredienti, dosandoli prima con il jigger. Versate quindi il triple sec prima dosandolo (2) e poi nel bicchiere, fate lo stesso con il succo di limone (3).
Long Island, passo 2
Procedete allo stesso modo per lo zucchero di canna liquido (o sciroppo di zucchero) (4), poi passate ai distillati procedendo sempre a dosare prima con il jigger e poi versando nel tin piccolo, il gin (4), la vodka sempre prima nel jigger (5), poi nel tin piccolo (6).
Long Island, passo 3
Per finire, procedete allo stesso modo per il rum bianco (7) e la tequila bianca (8) (9).
Long Island, passo 4
Per evitare di annacquare troppo il cocktail, scolate l’acqua in eccesso utilizzando lo streiner (10) (11), poi versate gli ingredienti nel tin alto (12).
Long Island, passo 5
Chiudete lo shaker (13) date una bella shakerata decisa (14). Versate il ghiaccio nel bicchiere alto (15).
Long Island, passo 6
Siete pronti per versare il cocktail, sempre usando lo strainer (16) (17). Per ultima versate la cola fino ad arrivare quasi al bordo (18).
Long Island, passo 7
Mescolate con il bar spoon (19), poi prelevate la buccia del limone (solo la parte gialla) e spremete leggermente sul bicchiere per sprigionarne gli oli essenziali, prima di immergerla (20): il Long Island è pronto (21)!
Conservazione
Si consiglia di consumare subito.
Consiglio
Per il suo carattere robusto, il Long Island è preferibile per un dopo-cena più che per l’ora dell’aperitivo!
Inconfondibile “mug” di rame, vodka, ginger beer e succo di lime: ecco il perfetto Moscow Mule! Uno dei cocktail più gettonati, perfetto per l’estate ma non solo. Si tratta di un cocktail “build up” come il Gin Tonic, ovvero cocktail che si costruiscono direttamente nel bicchiere; in questo caso nella tipica tazza di rame, il contenitore perfetto perché raffredda molto in fretta permettendo di gustare al meglio il drink. La storia del Moscow Mule, come si intuisce facilmente dal nome, nasce in America intorno agli anni ’40 del Novecento grazie a dei migranti russi. Esistono anche delle varianti di questo cocktail: come London Mule con il gin e il Kentucky Mule con il bourbon al posto della vodka.
Scopri anche come preprare:
Negroni
Long island
Bellini
Mimosa
Cosmopolitan
Margarita,
Per preparare il Moscow Mule, iniziate raffreddando la tazza di rame con il ghiaccio (1). Mescolate con l’apposito bar spoon (2), poi poggiate sulla mug lo strainer (3).
Moscow mule, passo 2
Potrete così eliminare l’acqua in eccesso (4) poi, al bisogno, rabboccate con 1 o 2 cubetti di ghiaccio (5). Ora versate il succo di lime nel jigger e poi nella mug (6).
Moscow mule, passo 3
Versate anche la vodka nel jigger (7) poi nella mug (8) e infine ginger beer, fino a 2 cm dal bordo direttamente nella mug (9).
Moscow mule, passo 4
Con lo spoon bar mescolate dal basso verso l’alto (10). Aggiungete mezzo lime nel cocktail per richiamare il sapore della bevanda (11). Pronto da servire un perfetto Moscow mule (12)!
Conservazione
Si consiglia di consumare appena pronto.
Consiglio
Si consiglia di servire nella tazza di rame, il rame infatti è un ottimo conduttore e questo permette al contenitore di raffreddare in fretta così che la bevanda sia freschissima alla degustazione.
E il cetriolo? Nella ricetta codificata che si trova sul sito dell’IBA, il cetriolo non è menzionato. Per un certo periodo di tempo però – e accade ancora oggi – il cetriolo è stato messo sempre come garnish.
Voglia di hamburger? Sì, ma vegetariano! Non il solito a base di legumi, bensì una sfiziosa alternativa che farà venire l’acquolina a tutti: il burger di funghi! Una ricetta dedicata agli amanti dei sapori di montagna, ottima da gustare come secondo piatto ma addirittura irresistibile all’interno del classico panino da burger. Noi ve lo proponiamo in questa versione con l’aggiunta di cipolle caramellate, pomodori e cicorino! Il sapore delicato dei funghi champignon, una varietà comune e facile da reperire, viene arricchito dall’aroma del cumino e del prezzemolo… se tuttavia doveste imbattervi in qualche porcino, non esitate a utilizzarlo perché renderà il vostro burger di funghi ancora più succulento!
Provate anche queste varianti di burger vegetariano:
Per realizzare il burger di funghi per prima cosa eliminate la base terrosa dagli champignon, poi tagliateli grossolanamente (1). In una padella fate un soffritto con l’olio e lo spicchio di aglio tagliato a fettine, poi aggiungete i funghi (2) e salate subito (3).
Burger di funghi, passo 2
Rosolate i funghi a fiamma media per circa 10 minuti mescolando spesso, poi spegnete il fuoco e lasciate intiepidire (4). Nel frattempo mondate le cipolle e tagliatele a rondelle sottili (5). Versate le cipolle in una padella con l’olio caldo (6).
Burger di funghi, passo 3
Aggiungete lo zucchero di canna (7) e cuocete a fiamma media per circa 5 minuti (8). Tenete da parte le cipolle caramellate e trasferite i funghi intiepiditi in un mixer (9).
Burger di funghi, passo 4
Azionate il mixer per tritare i funghi finemente (10). Versate la purea in una ciotola, poi unite il cumino (11) e il pangrattato (12).
Burger di funghi, passo 5
Insaporite con un pizzico di sale, pepe e prezzemolo tritato (13). Impastate con le mani (14) fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo (15).
Burger di funghi, passo 6
Utilizzate un coppapasta dello stesso diametro dei panini da burger per formare 4 medaglioni, avendo cura di pressare bene il composto (16) (17). Nella stessa padella dei funghi scaldate un altro filo d’olio e adagiate il primo medaglione (18).
Burger di funghi, passo 7
Cuocete per 3-4 minuti a fiamma media, poi giratelo delicatamente e aggiungete i petali di fontina (19). Coprite con il coperchio e lasciate cuocere per un altro paio di minuti (20). Quando il formaggio si sarà sciolto rimuovete il burger dalla padella (21) e procedete in questo modo per cuocere anche gli altri.
Burger di funghi, passo 8
Prima di assemblare i vostri panini potete scaldare il pane adagiando la parte tagliata nella stessa padella in cui avete cotto i medaglioni, in modo che si insaporisca con il fondo di cottura (22). A questo punto potete posizionare il burger di funghi al formaggio sulla base del panino (23), poi aggiungete una fetta di pomodoro (24).
Burger di funghi, passo 9
Completate con le cipolle caramellate (25) e del cicorino a julienne (26). Coprite con l’altra metà del panino (27) e proseguite in questo modo per assemblare anche gli altri. Il vostro burger di funghi è pronto per essere addentato!
Conservazione
Il burger di funghi si può conservare per un giorno in frigorifero.
In alternativa potete congelarlo.
Consiglio
Se il composto vi sembra troppo morbido resistete alla tentazione di aggiungere ulteriore pangrattato e aiutatevi col coppapasta per compattare bene i medaglioni.
Se non gradite il sapore del cumino potete insaporire i burger di funghi con aglio e zenzero fresco grattugiato!
Il pesce spada in padella è un modo semplice per cucinare il pesce tanto apprezzato dalla nostra cucina mediterranea. Il pesce spada si può gustare in molti modi, quello che vi proponiamo in questa ricetta è uno di quelli più facili per una cena veloce, per assaporare a pieno il gusto del pesce spada con pochissimi altri ingredienti: succo di limone, vino bianco, aglio e prezzemolo spesso aromi protagonisti della cucina di mare. Fresco e tenero, il pesce spada in padella diventerà il vostro cavallo di battaglia tra i secondi piatti facili e veloci da realizzare, insieme ad altre sfiziose ricette:
Pesce spada in salmoriglio
Pesce spada alla pizzaiola
Pesce spada impanato
Pesce spada con salsa ai pomodori
Per preparare il pesce spada in padella, come prima cosa tamponate il pesce con dei fogli di carta assorbente (1). Lavate e asciugate il ciuffo di prezzemolo, quindi tritatelo finemente (2). Spremete il succo del limone (3), filtratelo e tenete da parte.
Pesce spada in padella, passo 2
In una padella rosolate versate un filo d’olio e rosolate l’aglio, intero e ma senza camicia. Se lo infilzerete con uno stuzzicadenti (4), sarà più facile rimuoverlo poi: servirà solamente per insaporire il pesce durante i primi passaggi della cottura. Adagiate il pesce spada in padella (5) e rosolatelo un minuto per lato. Ora sfumate con il vino bianco (6).
Pesce spada in padella, passo 3
Quando la parte alcolica sarà evaporata, versate il succo del limone filtrato (7). Rimuovete l’aglio (8). Girate ancora il pesce e proseguite la cottura a fiamma medio bassa. Aggiungete un pizzico di sale e il prezzemolo (9)(10).
Pesce spada in padella, passo 4
Completate a piacere con qualche fettina di limone (11). Fate colorare per un paio di minuti (12) portate in tavola il pesce spada in padela ben caldo.
Conservazione
Consigliamo di consumare il pesce spada in padella al momento, se avanza potete conservarlo un giorno in frigo.
Consiglio
Potete preparare un’emulsione di olio e limone prima della cottura aggiungendo direttamente al succo del limone un cucchiaio di olio dei due previsti, e il prezzemolo. Versatelo quando il vino sarà sfumato e procedete nella cottura come indicato sopra.
Le torte salate sono un secondo piatto o piatto unico gustoso e versatile, che si adatta ad ogni stagione. Qui vi proponiamo un classico senza tempo: la torta salata ricotta e spinaci. Come tutti i rustici salati, anche questa torta salata si può servire caldo o tiepida, è perfetta per i pic-nic magari nella stagione autunnale e per le cene a buffet. Una volta porzionata può diventare anche un’ottima soluzione per il pranzo in ufficio! Scoprite qui come preparare questa e altre sfiziose ricette di torte salate fatte in casa con gli spinaci:
Strudel ricotta e spinaci
Burek con spinaci e ricotta
Torta salata agli spinaci
Per preparare la torta salata ricotta e spinaci, per prima cosa fate appassire in padella, a fiamma bassa, gli spinaci per 10 minuti con l’acqua (1). Fateli raffreddare (2) e strizzateli. Nel boccale del mixer versate gli spinaci e 10 g di olio (3).
Torta salata ricotta e spinaci, passo 2
Unite il formaggio grattugiato, la ricotta, precedentemente messa a scolare in un colino (4). Insaporite con il sale e il pepe e l’erba cipollina lavata e tritata (5). Aziona il mixer e frullate a più riprese fino a ottenere una crema liscia e omogenea (6).
Torta salata ricotta e spinaci, passo 3
Rivestite con carta forno uno stampo da 24 cm di diametro, un rotolo di pasta sfoglia e bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta (7). Versate l’impasto e livellatelo (8). Coprite con il secondo rotolo di pasta sfoglia, sempre bucherellato (9).
Torta salata ricotta e spinaci, passo 4
Sigillate bene i bordi, ripiegandoli. Spennellate la superficie con 10 g di olio evo (10), distribuite del sale grosso (11) e cuoci in forno preriscaldato ventilato a 190° per 40 minuti nel ripiano medio, fino a completa doratura. Fai raffreddare bene prima di tagliare a fette la torta salata ricotta e spinaci (12).
Conservazione
La torta salata ricotta e spinaci si conserva fino a 3 giorni, coperta in frigorifero. Potete congelarla dopo la cottura.
Consiglio
Per una superficie più dorata potete utilizzare del tuorlo sbattuto da stendere con un pennello da cucina.
I pancake salati sono una versione alternativa delle classiche frittelle americane! Niente sciroppo d’acero per questi pancake, ciò che li rende così originali è sicuramente l’aggiunta di Grana grattugiato nell’impasto. Un piatto perfetto da servire per un antipasto sfizioso o per stupire i vostri ospiti durante il brunch della domenica! Potrete gustare i nostri pancake salati al naturale, oppure potrete accompagnarli con salumi, come il bacon, e formaggi, meglio se freschi, o anche verdure spadellate o ad insalata! Insieme al croque monsieur e alle classiche uova in camicia anche i pancake salati sono una buonissima alternativa alle tantissime ricette dolci proposte solitamente durante il brunch! Scoprite insieme a noi quanto è facile prepararli e provate anche queste varianti:
pancake salati con bacon e crème fraîche
pancake salati alle erbe
pancake salati con salsa al Grana
pancake cinesi,
Per realizzare i pancake salati come prima cosa fondete il burro in un pentolino a fiamma bassa, o nel microonde. Nel frattempo separate i tuorli dagli albumi. Nella ciotola con i tuorli versate il burro intiepidito (1), unite il latte a filo e mescolate (2). A questo punto aggiungete il sale, il pepe e la farina (3).
Pancake salati, passo 2
Incorporate anche il lievito setacciato (4) e il formaggio grattugiato (5). Mescolate fino ad ottenere una pastella liscia e omogenea (6).
Pancake salati, passo 3
Montate gli albumi a neve ben ferma con le fruste elettriche (7), poi uniteli al composto di tuorli poco per volta e facendo un movimento delicato dal basso verso l’alto (8). Imburrate leggermente una padella antiaderente. Versate un mestolo di impasto non pieno (9).
Pancake salati, passo 4
Cuocete il pancake su un lato a fiamma bassa, fino alla formazione delle prime bollicine in superficie (10). Girate il pancake con una paletta e terminate la cottura per un minuto sull’altro lato (11). Procedete in questo modo fino a terminare l’impasto. I pancake salati sono pronti (12).
Conservazione
I pancakes salati cotti si conservano in frigorifero, in un contenitore chiuso ermeticamente, per massimo due giorni. Consigliamo di usare subito l’impasto.
Consiglio
Per dare quel tocco in più ai pancakes salati, potete sostituire, in parte, il formaggio grattugiato con del pecorino semistagionato, sempre grattugiato.
Che bontà i pancake per colazione! Un peccato di gola che non ci possiamo concedere tutte le mattine, a meno che non li gustiamo in una versione più leggera… come i pancake senza latte, per esempio. Sono dei pancake senza burro realizzati con l’acqua al posto del latte, quindi senza lattosio. Un dolce facile e veloce, perfetto da abbinare a frutta fresca, miele o cioccolato, così come al classico sciroppo d’acero. I pancake senza latte, inoltre, sono così facili e veloci da preparare che potrete davvero metterli in tavola tutte le mattine, per la gioia dell’intera famiglia!
Provate anche queste varianti di pancake light:
Pancake senza uova
Pancake proteici
Pancake senza lievito
Per realizzare i pancake senza latte versate l’uovo e lo zucchero in una ciotola (1), poi aggiungete l’acqua a temperatura ambiente (2) e mescolate con una frusta a mano per amalgamare bene il composto (3).
Pancake senza latte, passo 2
Unite la farina (4) e il lievito setacciati (5), poi mescolate ancora (6).
Pancake senza latte, passo 3
Dovrete ottenere una pastella liscia e senza grumi (7). Scaldate una padella antiaderente e versate nel centro un paio di cucchiai di composto (8). Lasciate cuocere a fuoco dolce fino a quando si formeranno delle bollicine (9).
Pancake senza latte, passo 4
A questo punto girate il pancake dall’altro lato (10) e cuocete per un altro minuto (11). Man mano che saranno cotti impilate i pancake su un piatto e proseguite in questo modo fino a terminare tutta la pastella; con queste dosi otterrete 12 pancake del diametro di circa 8 cm. Servite i vostri pancake senza latte ancora caldi, accompagnati con frutta e salse a piacere (12)!
Conservazione
Si consiglia di consumare subito i pancake senza latte. In alternativa potete conservarli in frigorifero per un giorno al massimo, coperti con pellicola.
Se desiderate potete preparare la pastella la sera prima e conservarla in frigorifero.
Consiglio
Se preferite omettere il lievito potete separare il tuorlo dall’albume e montare quest’ultimo a neve, poi incorporatelo al composto mescolando delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto.