Il famoso detto “il mattino ha l’oro in bocca” non potrebbe essere più vero se si parla dei pancake allo zafferano! Una sfiziosa variante delle classiche frittelle da colazione, altrettanto soffice e deliziosa, con in più il tocco unico dello zafferano, che impreziosisce l’impasto con il suo inconfondibile sapore e colore. Questi raffinati pancake senza burro sono realizzati con yogurt greco, albumi e farina di avena… una versione light e proteica che strizza l’occhio agli amanti del benessere, perfetta da accompagnare con frutta fresca e l’immancabile sciroppo d’acero. Illuminate la vostra giornata con i pancake allo zafferano, farete il pieno di energie e buonumore!,

Categoria: Dolci

Per circa 8 pancake

Yogurt greco 300 g
Albumi 220 g (circa 6 medi)
Farina di avena 120 g
Zafferano 0,3 g (2 bustine da 0,15 g cad)
Scorza di limone 1 (da grattugiare)

Per guarnire

Sciroppo di acero 200 g
Fragole 100 g
Mirtilli 100 g

Per cuocere

Olio di semi q.b.

Preparazione

Pancake allo zafferano, passo 1

Per preparare i pancake allo zafferano per prima cosa versate lo zafferano in una ciotolina con poca acqua (1) e mescolate per scioglierlo (2). Lasciate rinvenire lo zafferano per qualche minuto, nel frattempo montate gli albumi a neve (3) e tenete da parte.

Pancake allo zafferano, passo 2

Versate lo yogurt greco in una ciotola capiente, aggiungete lo zafferano disciolto (4) e mescolate con una frusta (5) per amalgamarlo in modo uniforme (6).

Pancake allo zafferano, passo 3

Aromatizzate il composto con la scorza grattugiata del limone (7), poi unite poco per volta gli albumi montati a neve (8), mescolando delicatamente per non smontarli e alternando con la farina di avena (9).

Pancake allo zafferano, passo 4

Dovrete ottenere un composto omogeneo (10). Preparate le fragole per la decorazione eliminando le estremità (11) e tagliandole a pezzettini (12), poi passate alla cottura.

Pancake allo zafferano, passo 5

Mettete sul fuoco una padella antiaderente e ungetela leggermente aiutandovi con della carta assorbente, poi versate circa un cucchiaio abbondante di impasto per ogni pancake (13); in questo modo otterrete dei pancake da 50-60 g l’uno. Cuocete a fiamma medio-alta per un paio di minuti fino a quando cominceranno a formarsi le prime bollicine, poi girateli dall’altro lato (14) e cuocete per altri 2 minuti, fino a doratura (15).

Pancake allo zafferano, passo 6

Man mano che saranno cotti adagiate i pancake su un vassoio (16). Una volta pronti, impilate i pancake su un piatto (17) e guarnite con i mirtilli (18).

Pancake allo zafferano, passo 7

Aggiungete anche le fragole a pezzetti (19) e infine irrorate con lo sciroppo d’acero (20). I vostri deliziosi pancake allo zafferano sono pronti per essere gustati (21)!

Conservazione

E’ preferibile consumare subito i pancake allo zafferano. Se necessario si possono conservare in frigorifero per 2 giorni.

Si sconsiglia di preparare l’impasto in anticipo perché tenderebbe a smontarsi.

Consiglio

Potete sostituire lo sciroppo d’acero con una crema spalmabile a vostro piacimento, e aggiungere della frutta secca per un tocco croccante!

Con i tuorli avanzati potete realizzare la pasta fresca, lo zabaione oppure degli sfiziosi spaghetti alla carbonara!

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La torta arancia e cioccolato è un dolce che racchiude in sé l’incontro perfetto tra due sapori che creano un’armonia unica e irresistibile. La preparazione è leggermente diversa dalla classica torta all’arancia: infatti in questo caso la buccia grattugiata, l’arancia candita e il succo fresco  vengono lavorati insieme fino a formare un concentrato di profumi e sapori, che infondono alla torta un carattere unico, un odore inebriante che vi avvolgerà fin dal primo momento in cui il dolce inizierà a cuocere. Una volta preparato l’impasto, si aggiungono le gocce di cioccolato che si distribuiscono nell’impasto e si scioglieranno leggermente durante la cottura. Il contrasto tra la freschezza dell’arancia e la profondità del cioccolato è ciò che rende questa torta davvero speciale. Un equilibrio perfetto tra il gusto ricco e avvolgente del cioccolato e la nota agrumata e vivace dell’arancia, un gioco di contrasti che delizia il palato.
Se state cercando altre ricette di torte all’arancia, non fatevi sfuggire:

Torta all’arancia con crema allo yogurt
Ciambella all’arancia
Pan d’arancio
Torta ACE
Torta 7 vasetti agli agrumi,

Categoria: Dolci

Ingredienti per uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro

Farina 00 280 g
Arance 1 (circa 200 g)
Arancia candita 100 g
Zucchero 125 g
Uova 3
Lievito in polvere per dolci 16 g
Gocce di cioccolato 100 g
Olio di semi di girasole 70 g

Preparazione

Torta arancia e cioccolato, passo 1

Per preparare la torta arancia e cioccolato, per prima cosa grattugiate la buccia dell’arancia (1), dalla stessa, con l’aiuto di uno spremi agrumi, ricavate il succo (2) e versatelo sulla buccia grattugiata (3).

Torta arancia e cioccolato, passo 2

In un mixer mettete l’arancia candita (4), aggiungete il succo appena preparato (5) e frullate fino ad ottenere una pasta concentrata semi liquida (6). Per comodità potete inserire l’arancia candita a cubetti.

Torta arancia e cioccolato, passo 3

In una ciotola sgusciate le uova, aggiungete lo zucchero e lavorate, con uno sbattitore elettrico, per qualche minuto (7). Continuate a lavorare con lo sbattitore e aggiungete un po’ per volta la farina e il lievito (8), precedentemente setacciati, alternandoli con l’olio di semi (9).

Torta arancia e cioccolato, passo 4

Unite quindi la pasta d’arancia (10) e lavorate per qualche altro minuto sino a che non sarà ben incorporata. Triturate rapidamente le gocce di cioccolato nel mixer e unitele all’impasto (11). Mescolate con una spatola (12).

Torta arancia e cioccolato, passo 5

Versate il tutto in uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro, precedentemente imburrato e infarinato (13). Cuocete in forno statico, preriscaldato, a 170°C per 45 minuti. Fate la prova stecchino per controllare la cottura. Lasciate raffreddare completamente (14), sformate e completate con lo zucchero a velo (15). La torta arancia e cioccolato è pronta per essere servita.

Conservazione

La torta arance e cioccolato se consumata entro 2-3 giorni, si può conservare, in un porta torte, a temperatura ambiente. Se preferite una conservazione più lunga, potete riporre la torta in frigorifero, in un contenitore chiuso, dove si manterrà fresca per 4-5 giorni. Per conservarla per un periodo più lungo, potete congelarla. Tagliatela a fette e avvolgetele singolarmente con pellicola trasparente, quindi riponetele in un sacchetto per congelamento o in un contenitore ermetico. La torta congelata si mantiene bene fino a 2 mesi.

Consiglio

Se amate il sapore intenso del cioccolato, potete sostituire le gocce di cioccolato con pezzi di cioccolato fondente di alta qualità. Questo renderà la torta più ricca e con un contrasto ancora più marcato tra la dolcezza dell’arancia e l’amarezza del cioccolato. Potete incorporare mandorle tritate nell’impasto, queste si sposano perfettamente con il gusto dell’arancia e del cioccolato, donando alla torta una texture interessante e un sapore più complesso.

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Che piacere comprare un trancio di pizza dal fornaio e mangiarlo per strada… ma vi promettiamo che la pizza al taglio fatta in casa con le vostre mani sarà ancora meglio! Una pizza in teglia dalla base deliziosamente croccante, pronta da condire a vostro piacimento. Potete optare per una classica margherita o per la versione con pomodoro, mozzarella, prosciutto crudo e carciofini che vi proponiamo qui, oppure potreste addirittura realizzare un condimento diverso per ogni trancio a seconda dei gusti dei commensali, prendendo spunto dalle ricette classiche come la pizza alla diavola o la pizza capricciosa. Ottima da condividere con la famiglia o gli amici, la pizza al taglio preparata con questa ricetta è destinata a diventare un must delle vostre serate!
Provate anche queste ricette di pizza in teglia:

Pizza in teglia senza glutine
Pizza a lunga lievitazione
Pizza in teglia con lievito madre
Pizza senza impasto

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Categoria: Lievitati

Per l’impasto (per una teglia da 30×40 cm)

Farina 0 500 g
Acqua 380 g fredda a 3°-4°
Olio extravergine d’oliva 15 g
Sale fino 15 g
Lievito di birra fresco 10 g

Per condire

Pomodori pelati 400 g
Mozzarella per pizza 300 g
Carciofi sott’olio 250 g (peso sgocciolato)
Prosciutto crudo 50 g
Basilico q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per ungere e spolverizzare

Olio extravergine d’oliva q.b.
Semola di grano duro rimacinata 50 g

Preparazione

Pizza al taglio, passo 1

Per preparare la pizza al taglio per prima cosa versate il lievito sbriciolato in 250 g di acqua (1) e mescolate per scioglierlo (2). Mettete la farina nella ciotola di una planetaria munita di gancio (3).

Pizza al taglio, passo 2

Aggiungete il composto di acqua e lievito (4) e azionate la planetaria a bassa velocità. Dopo circa 5 minuti unite il sale (5), poi aumentate la velocità e versate l’acqua rimanente a filo (6).

Pizza al taglio, passo 3

Quando il liquido sarà stato assorbito aggiungete anche l’olio a filo (7) e continuate a lavorare fino a quando l’impasto si sarà incordato (8). Trasferite l’impasto in una ciotola, coprite con pellicola (9) e lasciate lievitare a temperatura ambiente per un’ora e mezza circa.

Pizza al taglio, passo 4

Nel frattempo preparate il condimento: schiacciate i pomodori pelati a mano (10), poi condite con olio (11), sale e pepe (12).

Pizza al taglio, passo 5

Profumate con le foglie di basilico (13) e mescolate (14). Tagliate i carciofini a spicchi (15) e tenete da parte.

Pizza al taglio, passo 6

Trascorso il tempo di lievitazione capovolgete l’impasto sul piano di lavoro oliato (16) e allargatelo tirando delicatamente i lati fino a raggiungere un diametro di 40 cm (17), poi ripiegate i lembi esterni verso l’interno (18).

Pizza al taglio, passo 7

Richiudete l’impasto (19) e pirlatelo (20), poi formate un panetto leggermente allungato (21).

Pizza al taglio, passo 8

Riponete il panetto in un contenitore con il coperchio spolverizzato con la semola (22), chiudete (23) e lasciate lievitare per circa 45 minuti. Trascorso questo tempo ribaltate l’impasto sul piano di lavoro (24).

Pizza al taglio, passo 9

Stendete il panetto schiacciando delicatamente con la punta delle dita per ottenere una forma rettangolare, facendo attenzione a non far fuoriuscire i gas di lievitazione (25). Trasferite il rettangolo in una teglia antiaderente da 30×40 cm (26) e spennellate la superficie con l’olio (27). Cuocete nel forno statico preriscaldato a 250° per 5 minuti, posizionando la teglia sul ripiano basso del forno.

Pizza al taglio, passo 10

Dopo 5 minuti sfornate e distribuite la salsa di pomodoro (28), poi cuocete alla stessa temperatura per altri 15 minuti, sul ripiano medio. Trascorso questo tempo sfornate e cospargete con la mozzarella (29). Infornate un’ultima volta per 5-6 minuti, questa volta sul ripiano più alto.

Pizza al taglio, passo 11

Quando la mozzarella sarà sciolta e dorata, sfornate e completate con i carciofini (31) e il prosciutto crudo (32). Guarnite con il basilico e servite subito la vostra pizza al taglio (33)!

Conservazione

La pizza al taglio si può conservare in frigorifero per 1-2 giorni.

Potete congelarla dopo la cottura, già tagliata a pezzi.

Consiglio

Potete personalizzare il condimento come preferite, magari realizzando più gusti in una stessa teglia!

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L’estate porta con sé la voglia di piatti sfiziosi e colorati, che sappiano stimolare la fantasia e l’appetito! I crostini con hummus di barbabietola e alici sono perfetti per stuzzicare sia gli occhi che il palato: un’idea originale da servire come antipasto o per accompagnare in modo creativo un aperitivo fra amici. L’hummus di barbabietola si prepara velocemente grazie all’aiuto di un semplice mixer… le sue note speziate si abbinano perfettamente con la delicatezza delle alici dolci del Mar Cantabrico, mentre le cimette di broccoli aggiungono un piacevole contrasto di colore. Provate anche voi i crostini con hummus di barbabietola e alici e continuate a sperimentare nuovi sapori con queste altre ricette di crostini:

Crostino con salmone marinato
Crostino con alici marinate
Crostini di cozze e pomodorini

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Categoria: Antipasti

Per 8 crostini

Pane 8 fette
Acciughe (alici) 16 dolci del Mar Cantabrico, a ridotto contenuto di sale
Olio extravergine d’oliva q.b.

Per l’hummus di barbabietola

Barbabietole precotte 125 g
Ceci precotti 110 g (peso sgocciolato)
Tahina 10 g
Acqua 40 g
Succo di limone 5 g
Olio extravergine d’oliva 5 g
Cumino in polvere q.b.
Peperoncino in polvere q.b.
Paprika dolce q.b.
Prezzemolo q.b.
Sale fino q.b.

Per i broccoletti

Broccoli 250 g (da pulire)
Aglio 1 spicchio
Peperoncino fresco 1
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Crostini con hummus di barbabietola e alici, passo 1

Per preparare i crostini con hummus di barbabietola e alici iniziate dal broccolo: rimuovete i gambi e separate le cimette (1), poi dividete le più grandi a metà o ulteriormente, se necessario (2). Vi serviranno circa 150 g di cimette pulite. Tagliate il peperoncino a rondelle (3).

Crostini con hummus di barbabietola e alici, passo 2

In una padella fate insaporire un giro d’olio con uno spicchio di aglio e il peperoncino (4), poi aggiungete i broccoli (5) e saltate a fuoco vivace per 10 minuti, mescolando spesso. Tenete da parte e tagliate grossolanamente la barbabietola (6).

Crostini con hummus di barbabietola e alici, passo 3

Trasferite la barbabietola in un mixer, poi unite i ceci sgocciolati (7), la tahina (8) e l’olio (9).

Crostini con hummus di barbabietola e alici, passo 4

Versate anche il succo di limone (10) e l’acqua (11), poi insaporite con il peperoncino e il cumino (12).

Crostini con hummus di barbabietola e alici, passo 5

Infine salate e aromatizzate con il prezzemolo tritato (13) e la paprika (14). Frullate il tutto fino ad ottenere una crema liscia e omogenea (15).

Crostini con hummus di barbabietola e alici, passo 6

Ora tagliate il pane per ricavare 8 fette (16), adagiatele su una leccarda foderata con carta forno e oliate leggermente la superficie (17). Infornate in modalità grill a 240° per pochi minuti, fino a doratura (18).

Crostini con hummus di barbabietola e alici, passo 7

Siete pronti per assemblare i crostini: spalmate l’hummus di barbabietola sulle fette di pane, poi adagiate qualche cimetta di broccolo (19) e 2 alici dolci del mar Cantabrico per ciascuno (20). I vostri crostini con hummus di barbabietola e alici sono pronti per essere gustati (21)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i crostini con hummus di barbabietola e alici.

Consiglio

Potete variare le spezie dell’hummus di barbabietola a vostro piacere.

Un’idea per una variante creativa? Preparate il classico hummus di ceci e guarnite il crostino con fette di barbabietola grigliate e alici!

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Il risolatte con frutti rossi è una golosa variante della tipica merenda casalinga che le nostre nonne usavano preparare con pochi, semplici ingredienti: riso, latte e zucchero. Noi abbiamo arricchito il classico risolatte con una deliziosa salsa realizzata con fragole, mirtilli e lamponi per creare un dessert al cucchiaio tanto buono quanto nutriente, l’ideale per una pausa fresca e genuina! Cremoso e stuzzicante grazie al topping a base di frutta, il risolatte con frutti rossi piacerà sia ai grandi che ai più piccoli ed è ottimo da gustare in ogni momento della giornata.
Provate anche altre varianti e scoprite quali dolci si possono preparare con il risolatte:

Risolatte e biscotti
Risolatte allo zafferano
Risolatte e zucca
Frittelle di riso e mele
Crostata di riso

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Categoria: Dolci

Per il risolatte (per 4 bicchierini da 190 ml)

Riso 150 g per risotti
Latte intero 500 g
Zucchero 100 g

Per la salsa ai frutti rossi

Fragole 50 g
Mirtilli 50 g
Lamponi 50 g
Zucchero 60 g

Preparazione

Risolatte con frutti rossi, passo 1

Per preparare il risolatte con frutti rossi iniziate versando il latte (1) e lo zucchero (2) in un pentolino, mescolate e portate a sfiorare il bollore. A questo punto aggiungete il riso (3).

Risolatte con frutti rossi, passo 2

Continuate a cuocere mescolando a fuoco dolce per circa 30 minuti, fino a quando il riso avrà assorbito tutto il latte: dovrete ottenere una consistenza cremosa (4). Dividete il composto in 4 bicchierini della capacità di 190 ml l’uno (5) e riponete in frigorifero a rassodare (6).

Risolatte con frutti rossi, passo 3

Nel frattempo dedicatevi alla salsa ai frutti rossi: lavate le fragole e tagliatele a pezzetti a seconda della dimensione (7). Versate le fragole, i mirtilli e i lamponi in un pentolino (8) insieme allo zucchero (9).

Risolatte con frutti rossi, passo 4

Cuocete a fuoco medio per una decina di minuti (10). A questo punto riprendete i bicchierini dal frigorifero e guarnite la superficie con la salsa ottenuta (11). Il vostro risolatte con frutti rossi è pronto per essere gustato (12)!

Conservazione

Il risolatte con frutti rossi si può conservare in frigorifero per 2 giorni.

Consiglio

Se desiderate potete aromatizzare il latte con una bacca di vaniglia o della scorza di limone.

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Margherita e diavola sono senz’altro due varianti che non possono mancare nel menù di una pizzeria, ma a queste non possiamo non aggiungere anche la pizza capricciosa: una pizza con base pomodoro e mozzarella, arricchita con carciofi e funghi sott’olio, olive nere, prosciutto cotto e basilico. Apparentemente simile alla pizza quattro stagioni, la capricciosa nasce originariamente con l’intento di utilizzare gli ingredienti avanzati in dispensa e il successo che ha avuto nel tempo dimostra come una semplice ricetta svuotafrigo possa diventare un grande classico della tradizione italiana. Mettetevi all’opera per realizzare una pizza capricciosa fatta in casa a regola d’arte e preparatevi a gustare una vera e propria esplosione di sapori!
Ecco altre classiche ricette di pizza:

Pizza napoletana
Pizza marinara
Pizza romana

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Categoria: Lievitati

Per la biga (per 6 pizze)

Farina 0 500 g
Acqua 250 g
Lievito di birra fresco 2 g

Per l’impasto

Farina 0 500 g
Acqua 450 g
Sale fino 25 g
Olio extravergine d’oliva 30 g
Lievito di birra fresco 3 g

Per condire

Pomodori pelati 400 g
Mozzarella per pizza 900 g
Prosciutto cotto 200 g
Funghi 100 g sott’olio
Carciofi sott’olio 80 g
Olive nere 40 g denocciolate
Basilico q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per ungere e spolverizzare

Olio extravergine d’oliva q.b.
Semola di grano duro rimacinata q.b.

Preparazione

Pizza capricciosa, passo 1

Per preparare la pizza capricciosa iniziate dalla biga: in una brocca versate l’acqua e il lievito di birra sbriciolato (1), poi mescolate per scioglierlo completamente (2). Mettete la farina in una ciotola e aggiungete il composto di acqua e lievito (3).

Pizza capricciosa, passo 2

Amalgamate il tutto prima con un cucchiaio (4) e poi con le mani, non dovrete impastare troppo ma solo assicurarvi che la farina sia tutta incorporata. Rompete l’impasto ottenuto in pezzettoni irregolari (5), riponeteli nella ciotola e coprite con pellicola (6). Lasciate maturare in frigorifero per 24 ore.

Pizza capricciosa, passo 3

Trascorso il tempo di maturazione trasferite la biga nella ciotola della planetaria munita di gancio (7). Unite il lievito sbriciolato (8) e la farina (9).

Pizza capricciosa, passo 4

Versate anche metà dell’acqua (10) e azionate la planetaria. Aggiungete l’acqua rimanente a filo mentre la planetaria è in funzione fino al completo assorbimento. A questo punto aggiungete anche il sale (11) e l’olio a filo (12), sempre tenendo la planetaria in azione.

Pizza capricciosa, passo 5

Quando l’impasto sarà liscio e omogeneo (13) spostatevi sul piano di lavoro, copritelo con la ciotola e lasciate riposare per 10 minuti (14). Trascorso questo tempo date 2 pieghe (15).

Pizza capricciosa, passo 6

Lasciate riposare nuovamente l’impasto coperto con la ciotola per 10 minuti (16). Ripetete questa operazione per altre 2 volte, dopodiché trasferite l’impasto nella ciotola (17), coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa un’ora, o fino al raddoppio (18). Nel frattempo mettete la pietra refrattaria sul ripiano più alto del forno preriscaldato in modalità statica a 250°.

Pizza capricciosa, passo 7

Una volta raddoppiato di volume (19), capovolgete l’impasto sul piano di lavoro e tagliatelo con un tarocco (20) per ottenere 6 porzioni da circa 290 g l’una (21).

Pizza capricciosa, passo 8

Fate delle piccole pieghe per formare delle palline (22) (23) e adagiatele man mano su un vassoio oliato (24).

Pizza capricciosa, passo 9

Oliate le palline anche in superficie (25), coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per 30 minuti (26). Nel frattempo versate i pelati in una ciotola e schiacciateli con le mani (27).

Pizza capricciosa, passo 10

Condite con olio (28) e sale (29), profumate con le foglie di basilico e mescolate (30).

Pizza capricciosa, passo 11

Trascorso il tempo di lievitazione stendete i panetti sul piano spolverizzato con la semola schiacciando con i polpastrelli a partire dal centro e tirando delicatamente l’impasto fino ad ottenere un diametro di circa 30-32 cm (31). Distribuite la salsa di pomodoro sulla superficie (32) e cospargete con la mozzarella (33).

Pizza capricciosa, passo 12

Aggiungete i carciofini (34), le olive (35) e il prosciutto cotto (36).

Pizza capricciosa, passo 13

Completate con i funghetti sott’olio (37), poi trasferite la pizza sulla pala (38) e fatela scivolare sulla pietra refrattaria. Cuocete per 6 minuti, poi sfornate e guarnite con il basilico. La vostra pizza capricciosa è pronta per essere gustata (39)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la pizza capricciosa. Si può conservare in frigorifero al massimo per un giorno.

Consiglio

La pala per pizza è uno strumento molto utile per infornare l’impasto steso della pizza e cuocerlo sulla pietra refrattaria. Se non doveste averla potete utilizzare un vassoio liscio o un tagliere leggermente spolverizzato con la semola, ma tenete conto che sarà più difficile da gestire.

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E’ una delle pizze più ordinate in Italia e nel mondo, e non si tratta della margherita… stiamo parlando della pizza alla diavola! Pomodoro, mozzarella, basilico e salame piccante sono i protagonisti di questa classica ricetta, conosciuta all’estero anche come “pizza pepperoni”. Semplice e super saporita, la pizza alla diavola è presente sul menù di tutte le pizzerie: per prepararla anche a casa vostra non dovrete far altro che seguire le nostre indicazioni per ottenere un impasto fatto a regola d’arte, pronto da condire come preferite. Oltre alla pizza alla diavola, ecco altre appetitose idee per realizzare pizze della tradizione e non solo:

Pizza marinara
Pizza con mortadella e bufala
Pizza alle patate

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Categoria: Lievitati

Per la biga (per 6 pizze)

Farina 0 500 g
Acqua 250 g
Lievito di birra fresco 2 g

Per l’impasto

Farina 0 500 g
Acqua 450 g
Sale fino 25 g
Olio extravergine d’oliva 30 g
Lievito di birra fresco 3 g

Per condire

Pomodori pelati 400 g
Mozzarella per pizza 900 g
Salame piccante 200 g
Basilico q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per ungere e spolverizzare

Olio extravergine d’oliva q.b.
Semola di grano duro rimacinata q.b.

Preparazione

Pizza alla diavola, passo 1

Per preparare la pizza alla diavola per prima cosa impastate la biga: versate l’acqua in una brocca, sbriciolate il lievito di birra (1) e mescolate per scioglierlo completamente (2). Aggiungete il composto di acqua e lievito sulla farina che avrete messo in una ciotola (3).

Pizza alla diavola, passo 2

Mescolate prima con un cucchiaio (4), poi lavorate con le mani ma senza impastare troppo, dovrete solo assicurarvi che la farina sia tutta incorporata. Spezzettate grossolanamente l’impasto ottenuto nella ciotola (5), poi coprite con pellicola (6) e lasciate maturare in frigorifero per 24 ore.

Pizza alla diavola, passo 3

Trascorso il tempo di maturazione mettete i pezzi della biga nella ciotola di una planetaria munita di gancio (7). Aggiungete il lievito sbriciolato (8) e la farina (9).

Pizza alla diavola, passo 4

Versate anche metà della dose di acqua (10) e azionate la planetaria. Unite l’acqua rimanente a filo tenendo la planetaria in funzione fino al completo assorbimento. A questo punto aggiungete anche il sale (11) e l’olio a filo (12), sempre con la planetaria in azione.

Pizza alla diavola, passo 5

Quando l’impasto sarà liscio e omogeneo (13) trasferitelo sul piano di lavoro, coprite con la ciotola e lasciate riposare per 10 minuti (14). Trascorso questo tempo date 2 pieghe (15).

Pizza alla diavola, passo 6

Lasciate riposare nuovamente l’impasto coperto con la ciotola per 10 minuti (16). Ripetete questa operazione per altre 2 volte, dopodiché rimettete l’impasto nella ciotola (17), coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa un’ora, o fino al raddoppio (18). Nel frattempo scaldate la pietra refrattaria sul ripiano più alto del forno già caldo a 250°, in modalità statica.

Pizza alla diavola, passo 7

Una volta raddoppiato di volume (19), capovolgete l’impasto sul piano di lavoro e utilizzate un tarocco (20) per tagliarlo in 6 porzioni da circa 290 g l’una (21).

Pizza alla diavola, passo 8

Fate delle piccole pieghe per formare delle palline (22) (23) e adagiatele man mano su un vassoio oliato (24).

Pizza alla diavola, passo 9

Oliate le palline anche in superficie (25), coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per 30 minuti (26). Intanto occupatevi del condimento: versate i pelati in una ciotola e schiacciateli con le mani (27).

Pizza alla diavola, passo 10

Condite con olio (28), sale (29) e basilico, poi mescolate (30). Tagliate il salamino piccante a fettine sottili.

Pizza alla diavola, passo 11

Trascorso il tempo di lievitazione stendete i panetti sul piano spolverizzato con la semola schiacciando con i polpastrelli a partire dal centro e tirando delicatamente l’impasto fino a raggiungere un diametro di circa 30-32 cm (31). Cospargete la salsa di pomodoro sulla superficie (32) e distribuite la mozzarella (33).

Pizza alla diavola, passo 12

Aggiungete le fettine di salame piccante (34), poi trasferite delicatamente la pizza sulla pala (35) e fatela scivolare sulla pietra refrattaria. Cuocete per 6 minuti, poi sfornate e guarnite con il basilico. La vostra pizza alla diavola è pronta per essere servita (36)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la pizza alla diavola. Si può conservare in frigorifero al massimo per un giorno.

Consiglio

Per una variante ancora più saporita potete arricchire la vostra pizza al salame con olive taggiasche!

La pala per pizza è uno strumento molto utile per infornare l’impasto steso della pizza e cuocerlo sulla pietra refrattaria. Se non doveste averla potete utilizzare un vassoio liscio o un tagliere leggermente spolverizzato con la semola, ma tenete conto che sarà più difficile da gestire.

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La pizza al tegamino nasce a Torino intorno agli anni ’30 ed è una specialità prettamente piemontese. Chiamata anche pizza al padellino, deve il suo nome allo stampo in cui viene cotta, che deve avere un diametro che va dai 20 ai 25 cm: l’impasto viene steso a contatto con la base ben oleata in modo che, dopo la cottura in forno, risulti croccante all’esterno e morbido al centro. Oltre alla consistenza a metà fra una pizza e una focaccia, la pizza al tegamino è caratterizzata anche da una lievitazione suddivisa in più fasi e può essere condita come preferite… qui vi proponiamo una sfiziosa versione bianca con mozzarella e crema di zucchine, guarnita con zucchine fritte e olio alla menta! Seguite la nostra ricetta e scoprite altri modi per cuocere la pizza:

Pizza in teglia alta e morbida
Pizza in padella
Pizza in pala alla genovese

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Categoria: Lievitati

Per l’impasto (per 2 pizze del diametro di 25 cm)

Farina 0 500 g
Acqua 300 g
Olio extravergine d’oliva 20 g
Lievito di birra secco 10 g
Malto 5 g
Sale fino 8 g

Per la crema di zucchine

Zucchine 400 g
Scalogno 1
Aglio 1 spicchio
Menta 5 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per le zucchine fritte

Zucchine 300 g
Olio di semi di girasole q.b.

Per l’olio alla menta

Menta 50 g
Olio extravergine d’oliva 80 g
Ghiaccio q.b.

Per condire e ungere

Mozzarella per pizza 300 g
Sale di maldon q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Pizza al tegamino, passo 1

Per preparare la pizza al tegamino per prima cosa versate il lievito secco (1) e il malto nell’acqua (2) e mescolate per ottenere un composto omogeneo (3).

Pizza al tegamino, passo 2

Mettete la farina in una ciotola (4) e aggiungete il composto di lievito (5), poi mescolate con un cucchiaio (6) fino a quando la farina avrà assorbito tutto il liquido. Otterrete un composto molto rustico, coprite con pellicola e lasciate lievitare per 45 minuti.

Pizza al tegamino, passo 3

Nel frattempo preparate le zucchine: quelle da friggere andranno tagliate con la mandolina a uno spessore di circa 3 mm (7). Tenete da parte e tagliate a cubetti le zucchine che vi serviranno per la crema (8). Mondate lo scalogno e affettatelo sottilmente (9).

Pizza al tegamino, passo 4

In una padella fate insaporire un giro d’olio con lo scalogno e uno spicchio di aglio schiacciato (10), poi aggiungete le zucchine a cubetti (11), il sale e le foglie di menta (12).

Pizza al tegamino, passo 5

Cuocete a fuoco medio per qualche minuto (13), se necessario potete bagnarle con poca acqua. Quando le zucchine saranno appassite trasferitele in un mixer (14) e frullate per ottenere una crema omogenea (15). Tenete da parte.

Pizza al tegamino, passo 6

Trascorsi i 45 minuti di riposo dell’impasto unite il sale (16) e fate delle pieghe portando i lembi esterni verso l’interno (17). Formate una palla e lasciate nuovamente lievitare l’impasto coperto con pellicola per altri 45 minuti (18).

Pizza al tegamino, passo 7

Intanto occupatevi delle zucchine fritte: scaldate l’olio di semi fino alla temperatura di 150°, poi immergete le zucchine a rondelle (19) e friggete fino a doratura (20), poi scolate su carta assorbente e tenete da parte (21).

Pizza al tegamino, passo 8

Trascorsi i 45 minuti di riposo dell’impasto aggiungete l’olio (22) e procedete con le pieghe come prima, portando i lembi esterni verso l’interno (23). Formate una palla e lasciate lievitare ancora per 45 minuti nella ciotola coperta con pellicola (24).

Pizza al tegamino, passo 9

Nel frattempo dedicatevi all’olio alla menta: portate a bollore un pentolino di acqua salata (25), poi immergete le foglie di menta (26). Sbollentatele per qualche secondo e scolate (27).

Pizza al tegamino, passo 10

Trasferite la menta in una ciotola con acqua e ghiaccio per raffreddarla e mantenere vivido il colore (28). Strizzate bene le foglie e mettetele in un boccale (29), poi aggiungete l’olio (30).

Pizza al tegamino, passo 11

Frullate con un mixer a immersione (31), poi filtrate il composto ottenuto attraverso un colino a maglie fini (32). Tenete l’olio alla menta da parte (33).

Pizza al tegamino, passo 12

A questo punto riprendete l’impasto lievitato e capovolgetelo sul piano di lavoro oleato (34), poi stendetelo tirando delicatamente i lati (35). Ripiegate i lembi esterni verso l’interno (36).

Pizza al tegamino, passo 13

Pirlate l’impasto (37) e dividetelo in 2 parti uguali (38). Date ai panetti una forma tonda e posizionate ciascuno in un tegamino di ferro del diametro di 25 cm unto con olio. Oliate anche la superficie (39) e lasciate lievitare per 20 minuti.

Pizza al tegamino, passo 14

Trascorso questo tempo (40) stendete l’impasto con le punte delle dita oleate fino a ricoprire l’intera superficie del tegamino, facendo attenzione a non far fuoriuscire i gas della lievitazione (41). Condite la superficie con olio e sale di maldon (42), poi cuocete nel forno statico preriscaldato a 230° per 20 minuti, posizionando il tegamino sul ripiano più basso.

Pizza al tegamino, passo 15

Una volta dorata, sfornate la pizza e distribuite la mozzarella (43) su tutta la superficie (44). Completate la cottura per 5 minuti in modalità grill, posizionandola questa volta sul ripiano più alto. Quando la mozzarella si sarà sciolta, sfornate e guarnite con la crema di zucchine creando delle linee trasversali (45).

Pizza al tegamino, passo 16

Aggiungete anche le zucchine fritte (46) e condite con qualche goccia di olio alla menta (47). La vostra pizza al tegamino è pronta per essere servita (48)!

Conservazione

La pizza al tegamino si conserva per un giorno in frigorifero.

Potete congelare la base dopo la cottura.

Consiglio

Il tegamino deve essere possibilmente di ferro e antiaderente, ma va bene anche uno di alluminio o acciaio. In alternativa potete utilizzare una padella di ferro adatta alla cottura in forno.

Se desiderate potete variare la crema di verdure sostituendo le zucchine con altri ortaggi come i peperoni, per esempio.

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Le lorighittas con sugo ai frutti di mare sono un primo piatto che unisce la tradizione sarda con la freschezza e la ricchezza dei frutti di mare, creando un connubio perfetto tra terra e mare. Questo tipo di pasta fresca si sposa perfettamente con tanti tipi di sughi, come per esempio le lorighittas con melanzane e funghi. In questa ricetta sono protagoniste insieme ai frutti di mare: le cozze e le vongole, con la loro polpa tenera e sapida, che insieme al vino bianco, creano un fondo di cottura ricco e aromatico. Il sugo, arricchito dalle zucchine e dai pomodorini, penetra tra le spirali della pasta, avvolgendole in un mix di sapori che è allo stesso tempo intenso e delicato. Il prezzemolo fresco, tritato finemente, è il tocco finale che dona al piatto una nota erbacea, leggermente pungente, che esalta ulteriormente i sapori del sugo. 
Se state cercando altre ricette della Sardegna, provate anche:

Seadas
Zuppa gallurese
Malloreddus alla capidanese
Fregole con arselle
Pardulas,

Categoria: Primi piatti

Per l’impasto

Semola di grano duro rimacinata 200 g
Acqua 110 g
Sale 1 pizzico

Per il sugo ai frutti di mare

Cozze 200 g
Vongole 200 g
Zucchine 1
Pomodorini 100 g
Vino bianco q.b.
Prezzemolo 1 ciuffo tritato
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 1

Per preparare le lorighittas con sugo ai frutti di mare, come prima cosa disponete, sulla spianatoia, la semola a fontana, versate al suo interno l’acqua (1), il sale (2) e cominciate ad inglobare la semola con una forchetta (3).

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 2

Impastate poi con le mani (4) per almeno 15 minuti, fino ad ottenere un panetto omogeneo ed elastico (5). Copritelo con pellicola (6) e lasciatelo riposare per 30 minuti in frigorifero.

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 3

Trascorso il tempo, riprendete il panetto e, con un tarocco, tagliatelo a pezzetti (7), formate quindi dei bigoli (8) e poi tagliateli a tocchetti (9).

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 4

Con ognuno di essi formate uno spaghetto di circa 20 mm di lunghezza e 2 mm di spessore (10). Arrotolate lo spaghetto, per 2 volte, attorno a 3 dita unite (indice medio e anulare) (11), quindi schiacciate le estremità per sigillarle (12) ed eliminate l’eventuale eccesso di pasta.

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 5

Con una mano tenete fermo l’impasto mentre con l’altra arrotolate i due fili dell’anello (13), come se steste caricando un orologio antico, fino a dare all’impasto la tipica forma attorcigliata e leggermente allungata delle lorighittas (14). Disponetele ordinatamente sulla spianatoia e lasciatele asciugare (15).

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 6

Intanto in una padella versate un filo d’olio e aggiungete le vongole (16) e le cozze (17), quando si saranno aperte sfumate con il vino bianco (18). Fate evaporare tutta la parte alcolica.

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 7

Filtrate il tutto (19) e tenete da parte l’acqua di cottura (20). Sgusciate cozze e vongole (21) ma tenetene da parte qualcuna con il guscio per l’impiattamento finale.

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 8

Tagliate le zucchine a mezzaluna (22) e i pomodorini a metà (23). In una padella versate un filo d’olio, aggiungete uno spicchio d’aglio e fate soffriggere per qualche minuto, unite quindi le zucchine (24) e fatele rosolare per qualche minuto, fino a quando non saranno diventate dorate.

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 9

Aggiungete i pomodorini (25) e fate cuocere per altri 5 minuti. Eliminate lo spicchio d’aglio (26) e versate in padella l’acqua di cottura dei frutti di mare (27).

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 10

Cuocete le lorighittas in abbondante acqua bollente salata per 4-5 minuti (28), scolatele e trasferitele in padella (29). Aggiungete le cozze e le vongole (30) e saltate per qualche minuto.

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 11

A fuoco spento aggiungete il prezzemolo tritato, un filo d’olio (31) e mantecate. Impiattate e guarnite con qualche mollusco con il guscio (32). Le vostre lorighittas con sugo ai frutti di mare sono pronte per essere gustate (33).

Conservazione

Le lorighittas con sugo ai frutti di mare andrebbero consumate appena pronte, ma se dovessero avanzare possono essere conservate in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1 giorno al massimo.

Le lorighittas fresche possono essere congelate, prima riponetele in freezer su un vassoio ben distanziate per indurirle e poi trasferitele in un sacchetto gelo, così da ottimizzare meglio lo spazio.

Consiglio

Per una versione ancora più ricca, potete aggiungere una spolverata di bottarga grattugiata al momento dell’impiattamento. Aggiungete una piccola quantità di zafferano al sugo per un tocco di colore e un sapore leggermente speziato.

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Il risotto cacio, pepe e fichi è un primo piatto che rappresenta un incontro armonioso tra la tradizione e l’innovazione culinaria, sapori opposti che si fondono in un equilibrio perfetto tra sapidità e dolcezza. Gli spaghetti cacio e pepe sono un piatto conosciuto in tutto il mondo che nel tempo è stato interpretato in numerose varianti creative, mantenendo l’essenza della semplicità e della tradizione romana. Il risotto cacio, pepe e fichi è una delle reinterpretazioni più intriganti, in cui ogni ingrediente contribuisce a creare un piatto che è molto più della somma delle sue parti. Il riso Carnaroli è perfetto per la sua capacità di rilasciare lentamente l’amido durante la cottura, permettendo di ottenere una consistenza cremosa e avvolgente. L’arrivo dei fichi a metà cottura è il momento in cui il piatto inizia davvero a prendere vita perché si amalgamano perfettamente con il riso, rilasciando progressivamente la loro dolcezza naturale che contrasta con la sapidità e il gusto deciso del pecorino romano. Il pepe nero, macinato fresco, introduce una nota pungente che bilancia perfettamente il piatto. Perfetto per ogni occasione saprà conquistare anche i palati più raffinati.
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Spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe
Strozzapreti cacio, cozze e pepe
Grissini cacio e pepe
Ravioli cacio e pepe
Crocchette cacio e pepe,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Carnaroli 250 g
Vino bianco 1 bicchiere
Pecorino Romano DOP 100 g grattugiato
Pepe nero q.b.
Fichi 6
Sale q.b.
Acqua q.b.

Preparazione

Risotto cacio, pepe e fichi, passo 1

Per preparare il risotto cacio, pepe e fichi, come prima cosa mettete il riso in una pentola, aggiungete il sale (1) e tostate a secco per qualche minuto. Sfumate con vino bianco (2) e quando tutta la parte alcolica sarà evaporata cuocete il riso aggiungendo dell’acqua (3).

Risotto cacio, pepe e fichi, passo 2

Intanto grattugiate il pecorino romano (4). Pelate i fichi (5) e tagliateli a cubetti (6).

Risotto cacio, pepe e fichi, passo 3

Quando il riso sarà a metà cottura, aggiungete i fichi (7), tenete un po’ da parte per l’impiattamento finale. Portate a cottura aggiungendo, se necessario, altra acqua. A cottura ultimata, spegnete la fiamma e unite il burro (8) e il pecorino romano grattugiato (9).

Risotto cacio, pepe e fichi, passo 4

Aggiungete il pepe (10) a vostro piacimento e mantecate (11). Impiattate il risotto (12).

Risotto cacio, pepe e fichi, passo 5

Mettete sulla superficie qualche cubetto di fico e grani di pepe, schiacciati grossolanamente con un mortaio (13). Una spolverata di pecorino romano grattugiato (14) e il vostro risotto cacio, pepe e fichi è pronto per essere gustato (15).

Conservazione

Il risotto cacio, pepe e fichi è un piatto che andrebbe consumato immediatamente, ma se dovesse avanzare potete conservarlo in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1 giorno al massimo.

Consiglio

Il pepe nero è un ingrediente chiave in questo piatto, quindi macinatelo fresco e aggiungetelo poco alla volta, assaggiando man mano, per evitare di sovrastare gli altri sapori.

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