Volete scoprire come rendere più appetitosa la frittata di tutti i giorni con soli due ingredienti? Provate questa deliziosa frittata ai fiori di zucca e zafferano, un secondo piatto casalingo che rallegrerà le vostre tavole estive con i suoi colori vivaci e il suo sapore speziato. Facile e veloce da preparare, questa frittata non solo è un piacere per gli occhi, ma anche per il palato. I fiori di zucca, morbidi e delicati, si sposano perfettamente con l’aroma inconfondibile dello zafferano, creando un equilibrio di sapori che vi sorprenderà. Ideale per un pranzo leggero o una cena veloce, è la scelta perfetta per chi ama i piatti semplici ma ricchi di gusto. Provate questa ricetta e aggiungete un tocco di originalità ai vostri pasti estivi!
Ecco altre idee sfiziose per le vostre frittate:

Frittata di zucchine
Frittata di zucchine al forno
Frittata di patate
Frittata al forno,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Uova 8
Grana Padano DOP 100 g
Panna fresca liquida 30 g (o latte)
Zafferano 0,3 g (2 bustine)
Fiori di zucca 50 g
Sale fino q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Timo q.b.

Preparazione

Frittata ai fiori di zucca e zafferano, passo 1

Per preparare la frittata ai fiori di zucca e zafferano iniziate dalla pulizia dei fiori di zucca: rimuovete il pistillo interno (1) (2), poi dividete i fiori in striscioline (3). Potete sciacquarli velocemente per eliminare e impurità e poi asciugarli con un panno. 

Frittata ai fiori di zucca e zafferano, passo 2

Scaldate la panna, sciogliete al suo interno lo zafferano (4) mescolando con cura (5). In una ciotola unite le uova e la panna aromatizzata con lo zafferano (6).

Frittata ai fiori di zucca e zafferano, passo 3

Insaporite con il Grana padano grattugiato (7), un pizzico di sale (8) e mescolate con una frusta (9). 

Frittata ai fiori di zucca e zafferano, passo 4

Una volta che l’impasto sarà omogeneo (10), potete passare alla cottura. In una padella antiaderente da 24 cm di diametro versate un giro d’olio abbondante (11). Scaldate l’olio, quindi versate il composto di uova (12).  

Frittata ai fiori di zucca e zafferano, passo 5

Coprite con il coperchio (13) e cuocete a fuoco medio basso per 10 minuti. Passato questo tempo il centro della frittata sarà ancora crudo, mentre i bordi inizieranno ad ispessirsi (14): inserite i fiori di zucca al centro della frittata, facendoli affondare all’interno spingendoli con la pinza e un po’ in superficie (15). 

Frittata ai fiori di zucca e zafferano, passo 6

Aggiungete timo fresco (16), coprite con coperchio e proseguite la cottura per altri cinque minuti (17). Servite la frittata ai fiori di zucca e zafferano ben calda (18).

Conservazione

Si consiglia di consumare la frittata ai fiori di zucca e zafferano al momento. Potete conservare la frittata in frigorifero per al massimo un giorno. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Raccomandiamo di non bagnare eccessivamente i fiori di zucca e di aver cura di asciugarli molto bene per non sciuparli.

 

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I tacos di melanzane sono un’idea davvero appetitosa per utilizzare questi gustosi ortaggi estivi: le melanzane fritte, farcite con sugo di pomodoro, prosciutto e mozzarella, vengono chiuse a mezzaluna proprio a ricordare i tipici tacos messicani… un breve passaggio in forno e l’effetto filante è assicurato! Perfetti da servire per un aperitivo o come stuzzicante antipasto, i tacos di melanzane possono diventare anche un sostanzioso contorno o un originale secondo piatto. Facili e divertenti da preparare, piaceranno sicuramente a tutti i vostri ospiti!
Non perdetevi anche queste sfiziose ricette con le melanzane:

Pizzette di melanzane
Involtini di melanzane
Barchette di melanzane grigliate

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Categoria: Antipasti

Per 8 tacos

Melanzane 470 g
Prosciutto cotto 100 g
Mozzarella 80 g

Per il sugo

Passata di pomodoro 150 g
Aglio 1 spicchio
Basilico q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per friggere e impanare

Pangrattato 100 g
Parmigiano Reggiano DOP 50 g (da grattugiare)
Olio di semi di arachide q.b.

Per guarnire

Basilico q.b.

Preparazione

Tacos di melanzane, passo 1

Per preparare i tacos di melanzane per prima cosa spuntate la melanzana e tagliatela a fette dello spessore di circa 1 cm (1). Scaldate l’olio di semi fino alla temperatura di 170°-175°, immergete 2-3 fette di melanzane per volta (2) e friggete fino a doratura (3). Scolate su carta per fritti e tenete da parte.

Tacos di melanzane, passo 2

Ora occupatevi del sugo: in un pentolino fate insaporire un filo d’olio con uno spicchio d’aglio (4), poi versate la passata di pomodoro (5) e salate (6).

Tacos di melanzane, passo 3

Profumate con qualche fogliolina di basilico (7), mescolate e cuocete a fuoco medio-basso per 5-10 minuti (8). Nel frattempo tagliate la mozzarella a fette, poi preparate la panatura versando il pangrattato e il Parmigiano in una pirofila (9).

Tacos di melanzane, passo 4

Mescolate per amalgamare il tutto (10), dopodiché passate le melanzane fritte nel composto avendo cura di ricoprire entrambi i lati (11). Adagiate man mano le melanzane su una teglia foderata con carta forno e distribuite un cucchiaino di sugo di pomodoro (12).

Tacos di melanzane, passo 5

Aggiungete una fettina di prosciutto (13) e una di mozzarella (14). Ripiegate la melanzana a metà e fissatela con uno stuzzicadenti (15).

Tacos di melanzane, passo 6

Procedete in questo modo per farcire tutte le melanzane (16), poi cuocete in forno a 200° in modalità grill per 5-10 minuti. Sfornate, guarnite con una foglioline di basilico (17) e servite i vostri tacos di melanzane ancora caldi (18)!

Conservazione

I tacos di melanzane si possono conservare in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Per una versione più leggera potete grigliare le melanzane invece di friggerle!

Se la mozzarella è molto acquosa consigliamo di far scolare il liquido in eccesso in un colino.

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La carbonara non è solo una ricetta, ma una vera e propria istituzione! Per chi ama alla follia questo primo piatto abbiamo in serbo una variante davvero appetitosa: gli gnocchi alla carbonara. Il condimento cremoso a base di tuorli, pecorino e pepe non cambia, ma al posto dei classici spaghetti o rigatoni abbiamo utilizzato gli gnocchi di patate fatti in casa. Non può mancare poi il guanciale croccante rosolato in padella, che contrasta con la consistenza morbida degli gnocchi. Bastano questi pochi elementi essenziali per creare un piccolo capolavoro… preparate anche voi gli gnocchi alla carbonara e ne avrete la conferma!
Ecco altre sfiziose varianti della carbonara:

Carbonara al forno
Pasta alla carbonara di zucchine
Carbonara di mare
Carbonara di salmone

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Categoria: Primi piatti

Per gli gnocchi

Patate rosse 1 kg
Farina 00 300 g
Uova 1
Sale fino q.b.

Per condire

Tuorli 6
Guanciale 180 g tagliette
Pecorino romano 300 g (da grattugiare)
Pepe nero q.b.

Preparazione

Gnocchi alla carbonara, passo 1

Per preparare gli gnocchi alla carbonara per prima cosa mettete a bollire le patate a partire da acqua fredda calcolando circa 30-40 minuti dal bollore (1). Quando saranno abbastanza morbide da poterle infilzare con una forchetta, scolatele e pelatele (2). Schiacciate le patate in una ciotola utilizzando uno schiacciapatate (3).

Gnocchi alla carbonara, passo 2

Disponete le patate schiacciate sulla spianatoia creando un incavo nel centro, poi versate la farina (4), un pizzico di sale (5) e l’uovo (6).

Gnocchi alla carbonara, passo 3

Iniziate a raccogliere gli ingredienti con l’aiuto di un tarocco (7), poi continuate a lavorare con le mani (8) fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo (9).

Gnocchi alla carbonara, passo 4

Dividete l’impasto in piccole porzioni (10), poi formate dei filoncini (11) infarinando leggermente il piano di lavoro (12).

Gnocchi alla carbonara, passo 5

Tagliate i filoncini a tocchetti (13), poi passateli sui rebbi di una forchetta per creare la tipica rigatura (14). Adagiate man mano gli gnocchi su un vassoio leggermente infarinato (15).

Gnocchi alla carbonara, passo 6

Passate al condimento: versate il guanciale in una padella ben calda (16) e rosolatelo a fuoco medio finché diventerà croccante (17). Scolate il guanciale rosolato per raccogliere il fondo di cottura (18) e tenete da parte.

Gnocchi alla carbonara, passo 7

Mettete i tuorli in una ciotola insieme al Pecorino grattugiato (19), poi aggiungete il fondo di cottura mentre mescolate con una frusta per amalgamare il tutto (20). Pepate a piacere (21).

Gnocchi alla carbonara, passo 8

Ponete la ciotola su un pentolino e continuate a mescolare il composto a bagnomaria per un paio di minuti (22). Nel frattempo portate a bollore una pentola di acqua salata e cuocete gli gnocchi (23). Non appena gli gnocchi verranno a galla scolate e trasferite in una ciotola (24).

Gnocchi alla carbonara, passo 9

Se necessario diluite il composto di uova e Pecorino con poca acqua di cottura (25), poi versatelo nella ciotola con gli gnocchi (26) e mescolate bene (27).

Gnocchi alla carbonara, passo 10

Impiattate gli gnocchi (28) e aggiungete il guanciale croccante (29). Completate con una macinata di pepe e altro formaggio a piacere. I vostri gnocchi alla carbonara sono pronti per essere serviti (30)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito gli gnocchi alla carbonara.

Consiglio

Per realizzare gli gnocchi consigliamo di utilizzare delle patate rosse o invecchiate perché meno acquose. Inoltre è importante schiacciarle e impastarle mentre sono ancora calde, così assorbiranno meno farina.

Con gli albumi avanzati potete realizzare una gustosa frittata di albumi!

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I bucatini con sarde, uvetta e pinoli sono un primo piatto che racconta la storia e la tradizione della cucina siciliana. Si tratta di una variante semplificata della classica pasta con le sarde, in cui il pesce azzurro, l’uvetta e i pinoli si incontrano in un perfetto equilibrio di sapori fra dolce e salato. Anche il finocchietto selvatico è un ingrediente fondamentale di questa ricetta: con il suo aroma inconfondibile, conferisce al piatto freschezza e leggerezza, bilanciando perfettamente la ricchezza degli altri componenti. I bucatini con sarde, uvetta e pinoli sono ideali per stupire i vostri ospiti con una ricetta che unisce tradizione e gusto, ma sono ottimi anche per un pranzo in famiglia!
Scoprite anche questi primi piatti con le sarde:

Pasta con sarde e broccoli
Orecchiette con sarde e pomodorini
Bavette ai carciofi e sardine
Pasta con pesci poveri

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Bucatini 320 g
Sarde 160 (già eviscerate)
Finocchietto selvatico 40 g
Uvetta 50 g
Pinoli 50 g
Aglio 1 spicchio
Zafferano 2 bustine
Peperoncino q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

Preparazione

Bucatini con sarde, uvetta e pinoli, passo 1

Per preparare i bucatini con sarde, uvetta e pinoli come prima cosa pulite le sarde. Eliminate la testa (1), poi aprite le sarde a libro (2) e, senza separare i due filetti, estraete delicatamente la lisca centrale (3). Sciacquate sotto acqua corrente per eliminare tutte le impurità. Tenete da parte.

Bucatini con sarde, uvetta e pinoli, passo 2

Eliminate i gambi del finocchietto (4), sbollentatelo (5) e tenete da parte. In una padella tostate i pinoli (6).

Bucatini con sarde, uvetta e pinoli, passo 3

Aggiungete quindi l’aglio in camicia (7), il peperoncino (8) e un filo d’olio (9).

Bucatini con sarde, uvetta e pinoli, passo 4

Cuocete i bucatini in acqua bollente salata (10). Unite in padella le sarde (11) e un mestolo di acqua di cottura del finocchietto (12).

Bucatini con sarde, uvetta e pinoli, passo 5

A questo punto aggiungete il finocchietto scolato (13), l’uvetta (14) e lo zafferano (15).

Bucatini con sarde, uvetta e pinoli, passo 6

Quando mancheranno 2 minuti al termine della cottura dei bucatini, scolateli e trasferiteli in padella (16), poi portate a cottura. Impiattate e completate con un filo d’olio a crudo (17). I vostri bucatini con sarde, uvetta e pinoli sono pronti per essere gustati (18)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i bucatini con sarde, uvetta e pinoli; se avanzano potete conservarli in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 2 giorni al massimo.

Consiglio

Ammollate l’uvetta in acqua tiepida per una decina di minuti prima di aggiungerla in padella, questo le ridarà morbidezza e ne esalterà il sapore.

Se desiderate potete mantecare con del Parmigiano grattugiato.

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Con la ricetta della pasta mista alle canoce e code di gambero vi portiamo nell’alta cucina dello chef Daniel Canzian, che prende ispirazione dagli ingredienti tipici della tradizione culinaria italiana, valorizzandoli con un tocco di creatività contemporanea. Nella ricetta che vi proponiamo qui si riporta in auge un formato di pasta della cucina contadina, nato come esigenza antispreco e perfetto per assorbire il condimento di crostacei. La vera protagonista di questo primo piatto è la salsa realizzata con i carapaci, un vero concentrato di sapore. Le canoce, note anche come cicale di mare o canocchie, e le code di gambero aggiungono una nota dolce e delicata che contrasta magnificamente con l’intensità della salsa. Lo chef Canzian riesce a creare un piatto raffinato e bilanciato, dove ogni boccone è una scoperta di sapori e tradizioni. La sua abilità nel trasformare ingredienti semplici in un’esperienza culinaria originale rende questa ricetta un omaggio alla cucina italiana più autentica e creativa.
Non perdetevi questi altri deliziosi primi piatti di mare:

Paccheri alla crema di scampi e gamberi
Strozzapreti al sugo di canocchie
Bavette con polpo e gamberi
Pasta con gamberoni

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Pasta Mista 320 g
Canocchie 200 g canoce (da pulire)
Gamberi 200 g rossi (da pulire)
Pomodori sardi (camone) 150 g
Passata di pomodoro 100 g
Aglio 2 spicchi
Peperoncino fresco 1
Vino bianco 50 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Pasta mista alle canoce e code di gambero, passo 1

Per preparare la pasta mista alle canoce e code di gambero iniziate dalla cottura delle canoce: sbollentate le canocchie intere in acqua per circa 20 secondi (1), poi scolatele (2) e trasferitele in una ciotola (3).

Pasta mista alle canoce e code di gambero, passo 2

Staccate la testa (4) e separate il carapace dalla polpa (5); tenete da parte le canocchie sgusciate (6) e conservate gli scarti.

Pasta mista alle canoce e code di gambero, passo 3

Sgusciate anche i gamberi: staccate la testa (7), eliminate il carapace e l’intestino sul dorso (8), quindi dividete la polpa a metà (9). 

Pasta mista alle canoce e code di gambero, passo 4

Lavate i pomodori e tagliateli a spicchi (10). In una padella scaldate un giro d’olio di oliva con l’aglio e il peperoncino (11). Versate tutti gli scarti della pulizia dei gamberi e delle canocchie (12).

Pasta mista alle canoce e code di gambero, passo 5

Rosolate qualche istante, poi sfumate con vino bianco (13) e lasciate evaporare l’alcol. A questo punto unite i pomodori e la passata di pomodoro (15).

Pasta mista alle canoce e code di gambero, passo 6

Cuocete per 5 minuti (16), salate e pepate in cottura (17). Filtrate il fondo attraverso un colino, raccogliendo il liquido in un’altra padella (18).

Pasta mista alle canoce e code di gambero, passo 7

Schiacciate bene gli scarti per ricavare i succhi (19). Tenete da parte il fondo ottenuto (20) e intanto lessate la pasta per metà del tempo di cottura indicato sulla confezione (21).

Pasta mista alle canoce e code di gambero, passo 8

Scolate la pasta a metà cottura direttamente nella padella con il fondo filtrato (22). Completate la cottura, infine mantecate con l’olio di oliva (23) e mescolate per amalgamare (24).

Pasta mista alle canoce e code di gambero, passo 9

Servite subito completando i piatti con i gamberi (25) e le canocchie (26). La pasta mista alle canoce e code di gambero è pronta da gustare (27)!

Conservazione

Consigliamo di consumare subito la pasta mista alle canoce e code di gambero.

Consiglio

Le canocchie si possono anche cuocere nella vaporiera.

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Il risotto allo zafferano è una ricetta iconica della cucina milanese. Mentre la ricetta originale prevede l’aggiunta del midollo, noi vi proponiamo una versione casalinga, più semplice ma altrettanto cremosa e saporita: il risotto alla milanese senza midollo. Per prepararlo ad arte abbiamo invitato nella cucina di Giallozafferano Marco Fuzier, attualmente direttore del ristorante Boeucc, e uno dei cuochi del ristorante, Marco Pasi. Da oltre 350 anni questo ristorante del centro di Milano offre una cucina nel rispetto della tradizione locale, chi meglio di loro quindi poteva spiegarci i segreti per un perfetto risotto alla milanese? Il riso Carnaroli classico, perfetto per i risotti, fatto tostare fino a lucentezza, i pistilli di zafferano leggermente fatti rinvenire in acqua, la mantecatura all’onda con burro freddissimo di frigo… questi e altri piccoli accorgimenti vi permetteranno di preparare un primo piatto prelibato, unico e con il quale potrete conquistare i vostri ospiti.
Dopo il risotto alla milanese senza midollo provate anche queste varianti:

Ossobuco alla milanese con risotto giallo
Zafferano e Riso alla milanese D’O
Risotto alla milanese con gambero viola
Risotto allo zafferano e pancetta

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Carnaroli 320 g
Zafferano in pistilli 0,25 g (circa)
Cipolle bianche 0,5
Vino bianco 150 g
Burro 25 g
Brodo di carne q.b. (bollente)

per mantecare

Burro 120 g (freddo di frigo)
Parmigiano Reggiano DOP 80 g (da grattugiare, freddo di frigo)

Preparazione

Risotto alla milanese senza midollo, passo 1

Per preparare il risotto alla milanese senza midollo dovrete avere pronto circa 1 litro di brodo di carne classico, da tenere sempre molto caldo. Mondate e tritate finemente mezza cipolla bianca (1). In una padella ampia versate 25 g di burro (2), poi la cipolla tritata (3). Fate appassire a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto per farla ammorbidire.

Risotto alla milanese senza midollo, passo 2

Una volta rosolata, potrete versare il riso Carnaroli (4): il riso assorbirà il burro e si amalgamerà con la cipolla. Quando sarà tostato e translucido (5), potrete sfumare con il vino bianco (6). Lasciate sfumare la parte alcolica qualche istante.

 

Risotto alla milanese senza midollo, passo 3

Versate il brodo molto caldo, fino a coprire e proseguite la cottura a fiamma vivace, versando brodo caldo al bisogno (7). Immergete delicatamente i pistilli in acqua calda (8), mescolate appena per farli rinvenire (9).

 

 

Risotto alla milanese senza midollo, passo 4

A tre quarti della cottura, unite i pistilli di zafferano con l’acqua di ammollo (10): attendete qualche istante che si ammorbidiscano, poi mescolate: rilasceranno il loro profumo e colore (11). Quando manca un minuto dalla fine della cottura del riso, togliete la padella dal fuoco, aggiungete circa 120 g di burro a pezzetti, freddissimo di frigo (12), mescolate.

Risotto alla milanese senza midollo, passo 5

Versate anche il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (13), mescolate vigorosamente (14), così che il burro e il formaggio ben freddi creino lo shock termico che favorirà cremosità e lucentezza al risotto. Servite il risotto alla milanese senza midollo ben caldo (15)!

Conservazione

Consigliamo di consumare il risotto alla milanese senza midollo appena pronto.

Qualora dovesse avanzare si può conservare per un giorno in frigo; col risotto avanzato si possono poi preparare crocchette, arancini oppure il riso al salto.

Consigli per un risotto alla milanese perfetto

In base alla provenienza dei pistilli di zafferano, il gusto varierà. Potete optare per zafferano italiano, de L’Aquila o umbro (tra i migliori) oppure dei blend.

Lo zafferano in pistilli è molto pregiato, la dose indicata può essere aumentata o diminuita a piacere per accentuare maggiormente il colore e il gusto (anche in base al tipo di pistillo che si utilizza), si può aggiungere un po’ di zafferano in polvere alla preparazione, per accentuarne ancora gusto e vivacizzare il colore.

I pistilli non necessitano di ammollo, si possono anche inserire nel risotto secchi, ma bisogna prestare molta attenzione a non romperli, quindi farli ammorbidire leggermente e poi mescolare.

Parmigiano Reggiano o Grana Padano? I puristi utilizzano il Grana Padano DOP, il Parmigiano Reggiano DOP rende la il risotto più denso e cremoso, il Grana Padano tenderà a far filare maggiomente.

Qualora necessario, dopo aver versato il burro freddo di frigo e il formaggio grattugiato, si può aggiustare la cremosità del risotto con un mestolo di brodo.

Burro e formaggio grattugiato vanno aggiunti freddissimi, così da ottenere cremosità e lucentezza.

Se si preferisce un risotto più leggero e delicato come gusto, la cipolla si può far rosolare nell’olio extravergine d’oliva.

Nell’ortodosso rispetto della tradizione andrebbe utilizzato il midollo per il risotto alla milanese: ne servono 60-70 g per un risotto per 4 persone, da mettere all’inizio insieme al burro e alla cipolla. In questo caso, per una preparazione casalinga più gestibile, non è stato inserito.

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Per chi cerca qualcosa di diverso dai soliti antipasti, ecco una proposta speciale: gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca, un piatto gourmet che delizierà i vostri ospiti. I protagonisti sono i gamberi argentini, carnosi e dal gusto delicato, avvolti in fettine di bacon che, durante la cottura, sprigionerà tutto il suo aroma intenso e affumicato. La vellutata di zucca, con la sua dolcezza, aggiungerà un piacevole contrasto, creando un perfetto equilibrio di sapori. I gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca sono una ricetta raffinata che renderà speciali le vostre cene… ecco altre appetitose varianti da sperimentare:

Gamberi al lardo
Vellutata di asparagi e gamberi
Gamberi gratinati
Gamberi in crosta

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Categoria: Antipasti

Ingredienti

Gamberi 500 g (12) argentini
Bacon 160 g

per la vellutata

Zucca delica 600 g
Acqua 100 g
Aglio 3 spicchi
Olio extravergine d’oliva 30 g
Salvia q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per guarnire

Panna acida 80 g
Cerfoglio q.b.

Preparazione

Gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca, passo 1

Per realizzare i gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca iniziate dalla preparazione della vellutata di zucca: aprite a metà la zucca, eliminate i semi interni (1), quindi adagiatela su un foglio di carta di alluminio (2) e farcite l’interno con 3 spicchi d’aglio in camicia (3). 

Gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca, passo 2

Insaporite con sale (4), pepe, olio (5) e salvia (6). 

Gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca, passo 3

Avvolgete bene con la carta e mettete la zucca su una teglia da forno (7). Cuocete in forno statico preriscaldato a 240° per 45 minuti circa, finché non risulterà morbida. Una volta cotta sfornatela, eliminate gli aromi (8) e ricavate la polpa (9). 

Gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca, passo 4

Mettete la polpa della zucca in una caraffa, poi aggiungete olio (10), acqua (11) e sale. Frullate con il mixer a immersione (12). 

Gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca, passo 5

Dovrete ottenere una crema liscia e senza grumi (13). Tenete da parte e pulite i gamberi: staccate la testa (14) ed eliminate il carapace lasciando la coda attaccata (15), poi estraete l’intestino, ovvero il filamento nero che si trova sul dorso. 

Gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca, passo 6

Ora adagiate una fetta di bacon sul tagliere (16), appoggiate sopra un’estremità del gambero lasciando un paio di centimetri dal bordo (17), quindi arrotolate (18).  

Gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca, passo 7

Dovete avvolgere il gambero per tutta la lunghezza (19), lasciando scoperta solo la coda (20). Disponete i gamberi avvolti nel bacon su una teglia (21) e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 10 minuti circa, o fino a che il bacon non sarà bello croccante. 

Gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca, passo 8

Sfornate i gamberi (22) e impiattate: stendete un cucchiaio di vellutata sul piatto (23), quindi distribuite qualche puntino di panna acida (24). 

Gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca, passo 9

Ora adagiate al centro 3 gamberi (25) e guarnite con le foglioline cerfoglio (26). Servite subito i gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca (27)!

Conservazione

Consigliamo di consumare subito i gamberi avvolti nel bacon su vellutata di zucca. Potete conservare i gamberi cotti in frigo per un giorno.

La vellutata di zucca si conserva in frigorifero per un paio di giorni, oppure potete congelarla.

Consiglio

Per realizzare la vellutata potete anche cuocere la zucca al vapore, in alternativa al forno.

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Gli arancini con carne e besciamella sono una variante senza pomodoro dei classici arancini di riso, vanto della cucina siciliana e da sempre oggetto di dibattito per quanto riguarda il genere maschile o femminile del loro nome. In questa ricetta non ci soffermiamo sulla definizione di arancino o arancina, ma ci affidiamo all’esperienza dello chef stellato Pino Cuttaia per realizzarli a regola d’arte! Partendo dalla preparazione del ripieno di carne, arricchito con piselli, prosciutto, mozzarella e una speciale besciamella, fino alla cottura del riso allo zafferano, vedremo insieme tutti i passaggi per dare forma a queste irresistibili bontà fritte, dall’involucro croccante e dorato. Ottimi sia come antipasto che come piatto unico, gli arancini con carne e besciamella fanno venire l’acquolina in bocca solo a vederli!
Provate anche queste versioni di arancini di riso:

Arancini di riso al pistacchio
Arancini di riso agli spinaci
Arancini con ragù di fagioli
Arancini di riso al forno

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Categoria: Antipasti

Per il riso (per circa 20 arancini)

Riso Carnaroli 1 kg
Acqua 1250 g
Parmigiano Reggiano DOP 200 g da grattugiare
Burro 140 g
Olio extravergine d’oliva 30 g
Sale fino 30 g
Zafferano 3 bustine

Per il ragù

Manzo 500 g muscolo
Cipolle dorate 100 g
Carote 50 g
Sedano 50 g
Pisellini 60 g
Acqua 200 g
Olio extravergine d’oliva 40 g
Sale fino 10 g

Per farcire

Prosciutto cotto 60 g
Mozzarella per pizza 60 g

Per la besciamella

Latte intero 250 g
Amido di mais (maizena) 35 g
Noce moscata q.b.

Per impanare e friggere

Albumi q.b.
Pangrattato q.b.
Olio di semi di girasole q.b.

Preparazione

Arancini con carne e besciamella, passo 1

Per realizzare gli arancini con carne e besciamella per prima cosa preparate il soffritto per la cottura della carne: mondate e tagliate grossolanamente le cipolle (1), le carote (2) e il sedano (3).

Arancini con carne e besciamella, passo 2

Trasferite le verdure in una pentola a pressione, poi versate l’olio (4) e adagiate all’interno il muscolo di manzo (5). Mettete la pentola sul fuoco e lasciate stufare per qualche minuto (6).

Arancini con carne e besciamella, passo 3

A questo punto aggiungete il sale (7) e l’acqua (8), chiudete con il coperchio e cuocete per 30-40 minuti a partire dal fischio (9).

Arancini con carne e besciamella, passo 4

Trascorso il tempo di cottura prelevate il pezzo di carne (10) e ponetelo su un tagliere a raffreddare. Nel frattempo frullate le verdure e il fondo di cottura con un mixer a immersione (11). Tagliate la carne a cubetti (12).

Arancini con carne e besciamella, passo 5

Portate nuovamente a bollore il fondo di cottura frullato, aggiungete i piselli (13) e sbollentateli brevemente. Togliete la pentola dal fuoco e unite la carne (14), poi mescolate bene (15). Tenete da parte la carne e lasciate raffreddare.

Arancini con carne e besciamella, passo 6

Passate alla besciamella: versate l’amido di mais e una parte del latte in un pentolino (16), poi mescolate bene con una frusta a mano (17) e aromatizzate con la noce moscata (18).

Arancini con carne e besciamella, passo 7

Intanto mettete a bollire il latte rimanente in un pentolino a parte (19). Aggiungete il latte caldo al composto di amido amalgamando il tutto con la frusta (20), poi fate addensare la besciamella sul fuoco, continuando a mescolare per evitare grumi (21).

Arancini con carne e besciamella, passo 8

Togliete il pentolino dal fuoco e aggiungete la carne alla besciamella ancora calda (22), poi mescolate (23) e versate il tutto in una pirofila. Ora riducete il prosciutto cotto a cubetti (24).

Arancini con carne e besciamella, passo 9

Tagliate a dadini anche la mozzarella (25). Unite il prosciutto e la mozzarella al ripieno e mescolate bene (26). Coprite con pellicola a contatto (27) e lasciate raffreddare in frigorifero.

Arancini con carne e besciamella, passo 10

Infine dedicatevi al riso: in una pentola di diametro stretto versate l’acqua, lo zafferano (28), il sale (29) e l’olio (30).

Arancini con carne e besciamella, passo 11

Portate a bollore, poi aggiungete il riso (31) e cuocete per 7 minuti (32). Trascorso questo tempo il riso avrà assorbito l’acqua, quindi spegnete il fuoco e mantecate con il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (33).

Arancini con carne e besciamella, passo 12

Aggiungete anche il burro (34) e amalgamate bene (35). Trasferite il risotto in una pirofila, coprite con pellicola a contatto e lasciate riposare per una decina di minuti; in questo modo finirà di cuocere (36).

Arancini con carne e besciamella, passo 13

Quando il risotto è ancora tiepido prelevate delle porzioni di circa 80 g (37), formate delle palline e adagiatele su un vassoio (38). Create un incavo premendo con il pollice al centro della pallina di riso (39).

Arancini con carne e besciamella, passo 14

Prelevate circa 40 g di ripieno (40) e inseritelo nell’incavo (41), poi richiudete con il riso dando all’arancino una forma ovale (42). Proseguite in questo modo per formare tutti gli arancini; con queste dosi otterrete circa 20 pezzi.

Arancini con carne e besciamella, passo 15

A questo punto procedete con la doppia panatura: prima con il pangrattato (43), poi con l’albume (che avrete precedentemente sbattuto con una forchetta) (44) e infine di nuovo con il pangrattato (45).

Arancini con carne e besciamella, passo 16

Siete pronti per friggere: portate l’olio di semi a una temperatura di 160°, poi immergete pochi pezzi per volta (46) e friggete per 7 minuti. Quando saranno dorati in modo uniforme, scolate gli arancini (47) e adagiateli su carta paglia. Gustate gli arancini con carne e besciamella ancora caldi (48)!

Conservazione

Gli arancini con carne e besciamella già cotti si possono conservare in frigorifero per 2 giorni.

Se avete utilizzato tutti ingredienti freschi potete congelarli prima della cottura e cuocerli direttamente da congelati: in questo caso è preferibile farli un po’ più piccoli per assicurare una cottura uniforme.

Consiglio

La besciamella non contiene burro perché la parte grassa si trova già all’interno della carne. L’utilizzo dell’amido di mais al posto della farina, inoltre, permette di ottenere una consistenza più gelatinosa.

E’ preferibile modellare il riso mentre è ancora caldo, altrimenti tenderebbe a sgranarsi.

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Se siete alla ricerca di un pranzo veloce ma sfizioso il bagel con salame e radicchio è proprio quello che fa per voi! Un’alternativa davvero gustosa ai classici panini, un bagel ricco e facilissimo da preparare. L’unione di questi ingredienti semplici, ma saporiti, conquisterà il palato di tutti. Immaginate un bagel tostato alla perfezione, servito tiepido e farcito con fette di salame saporito, foglie fresche e croccanti di radicchio, una dolce e vellutata confettura di fichi, e completato con la cremosità irresistibile della fontina sciolta. Con il suo mix unico di sapori e consistenze aggiungerà un tocco italiano al vostro brunch, rendendolo un momento speciale da condividere con amici e famiglia. Il nostro bagel con salame e radicchio conquisterà voi e i vostri ospiti, correte a prepararlo!Ecco altre ricette con il salame da non perdere:

Focaccia rustichella con salame e formaggio
Panino con salame e bietole

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Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

Bagel 2
Fontina 150 g
Salame 120 g
Marmellata di fichi 80 g
Radicchio 20 g

Preparazione

Bagel con salame e radicchio, passo 1

Per preparare il bagel con salame e radicchio come prima cosa dividete a metà i bagel, aprendoli a mò di panino (1). Posizionateli su una teglia da forno. Grattugiate quindi la fontina con una grattugia a fori larghi (2) e cospargete il formaggio sulla parte inferiore dei vostri bagel (3).

Bagel con salame e radicchio, passo 2

Cuocete a 180° per 5 minuti sino a che il formaggio non sarà fuso. Poi sfornateli (4) e spalmate la confettura di fichi sull’altra metà del bagel (quella senza formaggio) (6). Posizionate sul formaggio 60 g di fette di salame per ogni bagel (6).

Bagel con salame e radicchio, passo 3

Adagiate sopra anche il radicchio, precendentemente lavato e asciugato (7). Chiudete il bagel (8) e servite subito (9). Consigliamo di gustare il bagel con salame e radicchio tiepido!

Conservazione

Consigliamo di consumare il bagel con salame e radicchio al momento. In alternativa potete conservarlo in frigorifero per un giorno. 

Consiglio

Al posto del radicchio potete usare dell’insalata amara come la scarola. 

La confettura di fichi può essere sostituita da una confettura di mirtilli o frutti rossi.

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Il pollo lime e menta è una ricetta facilissima da realizzare… un modo per cuocere il pollo arrosto con un tocco originale! Questo piatto è perfetto per chi ama esplorare nuove combinazioni di sapori e desidera sperimentare in cucina. Grazie alla marinatura il pollo assorbirà tutto il profumo del lime e della menta e con la cottura in forno otterrete una pelle croccante e una carne morbida e succosa… la tenerezza del pollo conquisterà tutti i vostri ospiti! Se anche voi amate le ricette come questa, che vi permettono di cucinare tutto in una sola teglia, senza sporcare diverse padelle, non potete perdere la nostra ricetta del pollo lime e menta, un modo alternativo e squisito per cucinare il pollo!E se cercate altre alternative eccone alcune da provare:

pollo al limone
pollo in padella
pollo alla cacciatora
pollo alla birra,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Pollo 1,8 kg a pezzi
Lime 2
Aglio 2 spicchi
Menta q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Pollo lime e menta, passo 1

Per preparare il pollo lime e menta come prima cosa lavate bene il lime e tagliatelo a fettine (1). Poi sbucciate anche l’aglio (2) e tagliatelo a fettine (3).

Pollo lime e menta, passo 2

Disponete in una pirofila il pollo a pezzi (4), aggiungete sopra le fettine di lime (5) e le foglie di menta (6).

Pollo lime e menta, passo 3

Salate (7), aggiungete anche l’aglio (8) e un filo d’olio (9).

Pollo lime e menta, passo 4

Mescolate con le mani (10) e coprite con pellicola (11). Lasciate marinare per 30 minuti in frigorifero. Poi cuocete in forno ventilato, preriscaldato a 180° per circa 1 ora. Quando sarà ben dorato sfornate il pollo (12).

Pollo lime e menta, passo 5

È arrivato il momento di impiattare. Trasferite i pezzi di pollo in un piatto da portata, aggiungete altre foglioline di menta spezzettandole a mano (13), versate sopra il fondo di cottura (14) e servite (15).

Conservazione

Consigliamo di consumare il pollo al momento. In alternativa potete conservarlo in un contenitore ermetico e scaldarlo prima di servirlo. 

Consiglio

Al posto del lime potete utilizzare anche il limone. 

Potete aumentare i tempi di marinatura se preferite un sapore più intenso. 

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