Avvolgente e ricca di sapore, con in più un tocco irresistibile… stiamo parlando della pasta con crema di broccoli, spinacini e guanciale croccante! Un primo piatto dal colore brillante, condito con una vellutata crema di verdure che si realizza facilmente con pochissimi ingredienti.
Semplice e genuina, questa pasta con broccolo romanesco e spinacino viene poi impreziosita dal gusto intenso e aromatico del guanciale rosolato in padella. Due elementi che insieme si esaltano a vicenda e si amalgamano alla perfezione con la calamarata, un tipico formato campano che potete sostituire con il tipo di pasta che preferite.
Provate anche voi la pasta con crema di broccoli, spinacini e guanciale croccante… scommettiamo che piacerà anche ai piccoli di casa?
Scoprite altre ricette cremose di pasta con i broccoli:

Pasta al pesto di broccoli
Orecchiette alla crema di broccoli, zucca e melagrana
Gnocchi con crema di broccoli e gorgonzola,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Calamarata 320 g
Guanciale 180 g tagliette
Broccoli romaneschi 500 g (da pulire)
Spinacini 50 g
Parmigiano Reggiano DOP q.b. (da grattugiare)
Sale fino q.b.

Preparazione

Pasta con crema di broccoli, spinacini e guanciale croccante, passo 1

Per preparare la pasta con crema di broccoli, spinacini e guanciale croccante per prima cosa pulite il broccolo romanesco e ricavate le cimette (1). Sbollentate le cimette in acqua bollente salata per circa 6-7 minuti (2). Una volta ammorbidito, scolate il broccolo e trasferitelo in un boccale (3). Conservate l’acqua di cottura poiché servirà per cuocere la pasta.

Pasta con crema di broccoli, spinacini e guanciale croccante, passo 2

Nel frattempo versate il guanciale in una padella (4), poi accendete il fuoco a fiamma media e rosolate il guanciale (5) fino a quando diventerà croccante e il grasso si sarà sciolto. A questo punto prelevate il guanciale dalla padella, conservando il fondo di cottura (6).

Pasta con crema di broccoli, spinacini e guanciale croccante, passo 3

Scolate il guanciale su carta assorbente e tenete da parte (7). Intanto portate a bollore una pentola con acqua salata per cuocere la pasta. Riprendete il boccale con i broccoli e unite gli spinacini crudi (8), poi versate il grasso rilasciato dal guanciale (9).

Pasta con crema di broccoli, spinacini e guanciale croccante, passo 4

Aggiungete poca acqua della pasta al bisogno (10) e frullate con un mixer a immersione (11) fino ad ottenere una crema liscia e omogenea (12).

Pasta con crema di broccoli, spinacini e guanciale croccante, passo 5

Versate la crema nella padella in cui avete rosolato il guanciale (13) e cuocete la calamarata nell’acqua di cottura dei broccoli che avrete riportato a bollore (14). Scolate la pasta al dente e trasferitela nella padella (15).

Pasta con crema di broccoli, spinacini e guanciale croccante, passo 6

Mescolate a fuoco spento (16), aiutandovi se necessario con poca acqua di cottura. Unite il guanciale croccante, tenendone un po’ da parte per l’impiattamento (17), e il formaggio grattugiato (18).

Pasta con crema di broccoli, spinacini e guanciale croccante, passo 7

Mantecate bene per amalgamare il tutto (19). Impiattate e completate con il guanciale tenuto da parte (20). La vostra pasta con crema di broccoli, spinacini e guanciale croccante è pronta (21)!

Conservazione

La pasta con crema di broccoli, spinacini e guanciale croccante si può conservare in frigorifero per un giorno, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Per aggiungere un ulteriore tocco croccante potete guarnire il piatto con della mollica di pane tostata in padella.

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Cremoso, colorato e sorprendente: il risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir è una ricetta invernale semplice ma raffinata, perfetta per chi ama portare in tavola piatti genuini con un tocco originale. Il broccolo romanesco, con la sua dolcezza delicata e la consistenza vellutata, diventa protagonista di un risotto che profuma di comfort food, mentre i chicchi di melagrana aggiungono una piacevole freschezza e una nota croccante.
A completare il piatto c’è il kefir al naturale, un ingrediente fermentato dal gusto leggermente acidulo e aromatico, che dona equilibrio e carattere alla preparazione. Facile da realizzare e perfetto per le occasioni speciali o una cena diversa dal solito, questo risotto invernale alternativo reinventa un ortaggio di stagione in chiave moderna e sorprende con la sua armonia di sapori. Il risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir è un primo piatto vegetariano elegante e salutare, ideale per chi cerca nuove ispirazioni in cucina.
Provate altre deliziose ricette di risotti con broccoli:

Risotto con broccoli e bagna caoda veloce
Risotto con broccoli, nocciole e fagioli cannellini
Risotto con broccoli e pecorino
Risotto con broccoli e anacardi
Risotto broccoli e acciughe,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Carnaroli 320 g
Broccoli romaneschi 1 (da pulire)
Brodo vegetale 1 l
Vino bianco secco 150 g
Sale fino q.b.

per mantecare

Burro 40 g
Parmigiano Reggiano DOP 40 g (da grattugiare)

per guarnire

Melagrana 1 (da pulire)
Kefir al naturale 4 cucchiai

Preparazione

Risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir, passo 1

Per realizzare il risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir, per prima cosa preparate il brodo vegetale seguendo la nostra ricetta. Pulite il broccolo romanesco: con un coltello affilato eliminate le foglie esterne e la base più dura (1), quindi tagliate la cima (2) in pezzi della stessa dimensione (3).

Risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir, passo 2

Lessate il broccolo nel brodo vegetale portato a bollore (4) e lasciatelo cuocere finché risulta tenero ma ancora di un bel verde brillante (5). Scolate il broccolo con una schiumarola e trasferitene metà in un contenitore alto (6), tenendo da parte il brodo di cottura. 

Risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir, passo 3

Aggiungete un mestolo di brodo caldo (7), un pizzico di sale (8) e un filo d’olio extravergine d’oliva (9). 

Risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir, passo 4

Frullate con un mixer a immersione fino a ottenere una crema liscia e vellutata (10). Intanto occupatevi della melagrana: incidetela lungo la circonferenza con un coltello (11) e apritela in quattro spicchi (12). 

Risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir, passo 5

Con le dita staccate delicatamente i chicchi, raccogliendoli in una ciotola (13); teneteli da parte per la decorazione finale. Ora dedicatevi al risotto: scaldate una casseruola ampia e versate il riso a secco per la tostatura (14). Mescolate per 2 o 3 minuti, finché i chicchi diventano traslucidi e iniziano a sprigionare il loro profumo, poi salate (15). 

Risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir, passo 6

Sfumate con il vino bianco (16), lasciandolo evaporare completamente l’alcol. A questo punto cominciate bagnare gradualmente il riso con il brodo caldo (17), un mestolo alla volta, mescolando di tanto in tanto e lasciando che venga assorbito prima di aggiungerne altro. A metà cottura unite la crema di broccolo romanesco (18).

Risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir, passo 7

Aggiungete l’altra metà del broccolo a pezzetti (19) e amalgamate con cura, proseguendo la cottura fino a ottenere un risotto morbido e cremoso, ma con chicchi ancora al dente. Fuori dal fuoco, mantecate con il burro (20) e il Parmigiano Reggiano grattugiato (21), quindi mescolate energicamente. Coprite e lasciate riposare un minuto, così che il risotto diventi ancora più vellutato. 

Risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir, passo 8

Distribuite il risotto nei piatti  (22) e completate ogni porzione con un cucchiaio di kefir (23) e una manciata di chicchi di melagrana (24). Servite il vostro risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir subito, ben caldo!

Conservazione

Consigliamo di consumare subito il risotto con broccolo romanesco, melagrana e kefir.

Potete preparare in anticipo la crema di broccolo romanesco e conservarla in frigorifero per 1-2 giorni.

Consiglio

Potete sostituire il burro con un cucchiaio di formaggio cremoso spalmabile: dona corpo e una leggera acidità, in linea con il kefir.

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Se cercate un primo piatto facile ma dal gusto sorprendente, la pasta pere e gorgonzola è la ricetta perfetta per voi. Un abbinamento elegante e irresistibile, dove la dolcezza vellutata delle pere incontra la cremosità intensa del gorgonzola, creando un equilibrio di sapori che conquista al primo assaggio.Vi basteranno pochi ingredienti per portare in tavola un piatto raffinato e avvolgente, ideale per stupire gli ospiti con un tocco gourmet. La salsa al gorgonzola avvolge la pasta in un abbraccio cremoso, mentre le pere regalano una nota fruttata e delicata che bilancia perfettamente la sapidità del formaggio.Per completare il piatto, potete aggiungere una manciata di noci tostate o, come abbiamo fatto noi, una grattugiata di scorza d’arancia, per un contrasto croccante e aromatico che renderà la vostra pasta pere e gorgonzola ancora più speciale. Un’unione perfetta tra dolce e salato, morbido e deciso, che vi farà riscoprire il piacere di un piatto semplice ma dal carattere unico.Ecco altri piatti da non perdere con questo abbinamento sfizioso:

Torta salata pere e gorgonzola
Risotto con gorgonzola pere e noci
Ravioli integrali ripieni di gorgonzola e dadolata di pere
Pere al forno,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Spaghetti 320 g
Gorgonzola 200 g
Pere 2 Kaiser o Williams
Burro 20 g
Scorza d’arancia q.b.
Pepe di Sichuan q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Pasta pere e gorgonzola, passo 1

Per preparare la pasta pere e gorgonzola, come prima cosa sbucciate le pere, poi tagliatele a fette ed eliminate il torsolo (1). Riducete la polpa a cubetti di circa 1 cm (2). In una padella scaldate un filo d’olio e metà del burro (3).

Pasta pere e gorgonzola, passo 2

Quando sarà sciolto aggiungete le pere (4), un pizzico di sale e rosolate per circa 5-6 minuti (5) sino a che non saranno ben caramellate (6).

Pasta pere e gorgonzola, passo 3

Ora trasferite quasi tutte le pere in un contenitore alto e stretto (tenetene da parte qualcuna per la decorazione del piatto) e frullatele con un mixer a immersione (7) sino ad ottenere una purea (8). A questo punto tuffate gli spaghetti in abbondante acqua bollente, salata a piacere (9).

Pasta pere e gorgonzola, passo 4

In un’altra padella versate il burro rimasto e lasciatelo fondere a fiamma dolce, poi aggiungete la crema di pere (10) e mescolate (11). Scolate la pasta al dente e trasferitela direttamente in padella, aggiungendo un mestolino di acqua di cottura (12).

Pasta pere e gorgonzola, passo 5

Saltate la pasta, poi unite quasi tutto il gorgonzola (13). Mescolate bene a fuoco spento (14) sino a che non sarà sciolto (15) e la pasta risulterà ben mantecata.

Pasta pere e gorgonzola, passo 6

Impiattate  guarnite con i cubetti di pera, qualche ciuffo di gorgonzola (16) e scorza d’arancia grattugiata (17). Servite subito la vostra pasta pere e gorgonzola (18)!

Conservazione

Consigliamo di consumare al momento la pasta pere e gorgonzola. Se dovesse avanzare potete conservarla in frigorifero per un giorno.

Consiglio

Provate ad aggiungere una manciata di noci (tritate grossolanamente) o nocciole tostate poco prima di servire: il contrasto tra la dolcezza della pera, la cremosità del gorgonzola e la croccantezza delle noci darà al piatto una piacevole complessità in più, sia di consistenza che di sapore.

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La bouillabaisse con focaccia genovese è una ricetta che racconta l’incontro tra cucina francese e tradizione ligure, reinterpretata in chiave contemporanea dagli studenti Filippo Visone ed Elhem Zahi della Scuola Alberghiera Bergese di Genova insieme a Jules Pernin-Mollet della Scuola Saint-Bénigne di Digione.
Il piatto è nato in occasione di Gustofolie, l’evento organizzato da GialloZafferano e dall’Ambasciata di Francia in Italia a Palazzo Farnese, che celebra la contaminazione tra le due culture gastronomiche. In questa versione, la bouillabaisse — simbolo della Provenza — si arricchisce dei profumi e dei sapori della focaccia genovese, in un dialogo culinario, tra mare e terra, tra passione e tecnica. La bouillabaisse con focaccia genovese è quindi un omaggio alla creatività dei giovani talenti e alla forza della cucina come linguaggio universale di incontro e condivisione.
Se amate la zuppa di pesce, ecco altre appetitose ricette:

Zuppa di vongole del New England
Zuppa di vongole
Zuppa di cozze alla napoletana,

Categoria: Primi piatti

Per la bouillabaisse

Scorfano 600 g (da pulire)
Branzino (spigola) 500 g (da pulire)
Cozze 400 g (da pulire)
Vongole 400 g (da pulire)
Triglie 2 (da pulire)
Calamari 200 g piccoli (da pulire)
Gamberi 150 g rossi (da pulire)
Capesante 4
Patate 300 g
Cipolle 150 g
Sedano 100 g
Carote 100 g
Pomodorini datterini 100 g
Scalogno 50 g
Aglio 1 spicchio
Concentrato di pomodoro 15 g
Acqua 1 l
Vino bianco 150 g
Maggiorana 5 g
Basilico q.b.
Timo limonato 5 g
Zafferano in pistilli 1 g
Anice stellato 1
Olio extravergine d’oliva q.b.

per la focaccia

Farina 00 300 g (W280)
Acqua 200 g
Lievito di birra fresco 10 g
Malto d’orzo 6 g
Olio extravergine d’oliva 20 g
Sale fino 5 g

per la salamoia

Acqua 100 g
Olio extravergine d’oliva 60 g
Sale fino 6 g

per guarnire

Farina di pistacchi 50 g
Finocchietto selvatico 5 g
Basilico q.b.

Come preparare la focaccia genovese

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 1

Iniziate dalla preparazione della focaccia genovese: in una ciotola versate la farina, il malto (1) e metà della dose di acqua (2). Iniziate a impastare con la forchetta; una volta assorbito il liquido, aggiungete ancora poca acqua e il lievito sbriciolato (3).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 2

Continuate a mescolare, versando a poco a poco la restante acqua. Unite ora il sale (4) e metà dell’olio (5), poi iniziate a impastare a mano (6).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 3

Una volta assorbito l’olio, trasferite l’impasto sulla spianatoia (7), date delle pieghe tirando l’impasto e ripiegandolo su se stesso, e man mano aggiungete la restante parte di olio. Quando avrete ottenuto un panetto liscio e omogeneo (8), copritelo con la ciotola e lasciate riposare per 15 minuti a temperatura ambiente (9).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 4

Trascorso il tempo di riposo, oliate una teglia da forno e adagiate qui il panetto (10), poi ungete anche la superficie dell’impasto. Coprite con pellicola (11) e lasciate lievitare per 50 minuti a temperatura ambiente. Trascorso questo tempo, stendete con le mani l’impasto all’interno della teglia (12).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 5

Dovrete ricoprire tutta la superficie; se l’impasto risulta troppo elastico, copritelo ancora con pellicola e fatelo riposare per altri 15 minuti. Una volta stesa, la focaccia dovrà lievitare per 2 ore nel forno spento con la luce accesa. Intanto preparate la salamoia: in una ciotola versate l’acqua (14), l’olio e il sale (15).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 6

Emulsionate con la frusta. Trascorse le 2 ore della lievitazione, distribuite sopra la focaccia gran parte della salamoia (17), avendo cura di tenerne da parte qualche cucchiaiata da stendere dopo la cottura. Pressate l’impasto con i polpastrelli per formare i caratteristici buchi (18).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 7

Lasciate lievitare per altri 15 minuti a temperatura ambiente (19). Cuocete in forno statico preriscaldato a 240° per 18-20 minuti. Una volta cotta, sfornate e spennellate la superficie con la salamoia tenuta da parte (20). Infine tagliate la focaccia genovese a strisce e tenetela da parte (21).

Per preparare la bouillabaisse

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 8

Per preparare la bouillabaisse iniziate dalla pulizia del pesce, avendo cura di conservare tutti gli scarti. Pulite il branzino: eliminate la testa (22), incidete il dorso ed evisceratelo, quindi ricavate i filetti (23), togliete le lische e tagliate i filetti a piccoli tranci (23). Pulite lo scorfano: eliminate le pinne e la testa, sfilettate (24) e tagliate via la pancia.

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 9

Dividete anche i filetti di scorfano in tranci più piccoli (25). Occupatevi delle triglie: eliminate la testa (26), incidete il dorso e apritele a libro per ricavare i filetti (27), poi eliminate la pancia. Anche in questo caso ricavate dei tranci.

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 10

Pulite i gamberi rossi: eliminate il carapace e lasciate la testa e la coda, poi estraete l’intestino e metteteli da parte (28). Per finire pulite i calamari piccoli eliminando la cartilagine interna e le interiora (29), quindi riduceteli a listarelle (30).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 11

Preparate il fumetto di pesce: in un tegame versate un giro d’olio e l’aglio privato dell’anima (31), aggiungete tutti gli scarti della pulizia dei pesci (32) e lo scalogno mondato e tagliato a pezzetti (33).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 12

Unite anche il resto delle verdure mondate e tagliate a pezzetti: il sedano (34), le carote (35) e la cipolla (36).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 13

Infine aggiungete i pomodorini datterini tagliati a metà (37) e rosolate il tutto per qualche minuto. Sfumate con il vino bianco (38), lasciate evaporare, poi unite il concentrato di pomodoro (39).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 14

Coprite con l’acqua (40) e mescolate per sciogliere il concentrato (41), poi insaporite con le erbe aromatiche: il basilico, la maggiorana e il timo (42).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 15

Coprite con il coperchio e cuocete a fuoco basso per 40 minuti (43). A fine cottura (44), filtrate il fumetto (45) e conservatelo.

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 16

Passate alla cottura del pesce: in una padella versate un giro d’olio, adagiate i tranci di scorfano, triglie e branzino (46) e rosolate da entrambi i lati fino a doratura (47). Toglieteli dalla padella e inserite i gamberi rossi (48).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 17

Saltate anche questi fino a doratura (49) e teneteli da parte. Sempre nella stessa padella, scottate i calamari (50) fino a doratura (51), poi metteteli da parte.

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 18

Adagiate nella stessa padella le capesante (52) e rosolatele fino a doratura (53). Tenete anche queste da parte. Occupatevi delle cozze: in un tegame scaldate un giro d’olio, quindi versate le cozze pulite (54).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 19

Coprite con il coperchio e cuocete a fiamma vivace finché non si saranno aperte (55). Fate lo stesso per le vongole (56) e cuocete giusto il tempo che si schiudano (57).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 20

Filtrate il fondo di cottura di cozze e vongole e conservatelo. Ora pelate le patate e tagliatele a cubetti di 1 cm (59). Sbollentatele per qualche minuto e mettetele da parte (60).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 21

Ora unite al fumetto 300 g dell’acqua di cottura di cozze e vongole (61), poi riportate sul fuoco e aromatizzate con lo zafferano (62) e l’anice stellato (63).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 22

Aggiungete infine le patate (64) e proseguite la cottura per 2-3 minuti. Tutto è pronto per comporre i piatti: sul fondo adagiate tutti i pesci e i crostacei (66).

Bouillabaisse con focaccia genovese, passo 23

Coprite con il fumetto (67) e completate con foglioline di basilico, finocchietto selvatico e farina di pistacchi (68). La vostra bouillabaisse con focaccia genovese è pronta per essere servita (69)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la bouillabaisse. Se dovesse avanzare si può conservare un giorno in frigorifero.

La focaccia genovese si può conservare in un sacchetto di carta per un giorno al massimo.

In alternativa è possibile congelarla da cotta.

Non si consiglia il congelamento dell’impasto da crudo.

Consiglio

Per un tocco ancora più aromatico, potete completare la vostra bouillabaisse con qualche goccia di olio al basilico ligure prima di servire: esalterà il profumo del pesce e creerà un perfetto equilibrio con la focaccia genovese croccante.

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Il porco assado con patate è un piatto ricco e profumato che porta in tavola tutto il calore della cucina portoghese.”Assado” in portoghese significa proprio arrosto, e descrive alla perfezione questa preparazione: un arrosto di maiale cotto lentamente al forno insieme alle patate, fino a diventare tenero dentro e dorato fuori. Si tratta di una ricetta casalinga, semplice ma piena di gusto, che nelle famiglie lusitane si prepara nelle occasioni speciali o per la classica domenica in famiglia. Ogni casa ha la sua versione: c’è chi aggiunge vino bianco e spezie, chi preferisce un tocco di paprika o di limone per esaltare il sapore della carne. Con il suo profumo di erbe aromatiche e la crosticina dorata, il porco assado con patate conquisterà anche voi al primo assaggio: una ricetta conviviale, genuina e irresistibile, perfetta per riunire tutti intorno alla tavola!Scoprite altre gustose varianti di arrosto di maiale:

Arista di maiale arrosto
Arrosto di maiale alla birra
Arrosto di maiale con mele
Arrosto al latte,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Spalla di maiale 1,5 kg o lonza
Aglio 4 spicchi
Rosmarino 2 rametti
Salvia q.b.
Olio extravergine d’oliva 200 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Vino bianco 200 g

per le patate

Patate 1 kg
Olio extravergine d’oliva 50 g
Paprika dolce 1 cucchiaino
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Rosmarino 2 rametti

Preparazione

Porco assado con patate, passo 1

Per preparare il porco assado con patate, come prima cosa sistemate su un tagliere l’aglio, il rosmarino e la salvia (1) e tritate il tutto finemente (2). Prendete la carne di maiale e legatela come se fosse un arrosto (3); potete seguire la nostra scheda di cucina come legare l’arrosto, o farlo fare al vostro macellaio di fiducia.

Porco assado con patate, passo 2

Trasferite l’arrosto su una teglia con carta forno e cospargete la carne con il trito d’erbe (4), poi condite con sale (5), pepe e olio (6).

Porco assado con patate, passo 3

Massaggiate bene la carne (7), versate il vino bianco sul fondo della teglia (8) e copritela con un foglio di carta forno (9).

Porco assado con patate, passo 4

Coprite la teglia anche con un foglio di alluminio (10) e infornate per circa un’ora a 180°C nel forno preriscaldato in modalità ventilata. Nel frattempo pelate le patate (11) e tagliatele a spicchi (12).

Porco assado con patate, passo 5

In una ciotola, condite le patate con sale (13), rosmarino (14), paprika (15) e pepe nero macinato.

Porco assado con patate, passo 6

Aggiungete l’olio d’oliva (16) e mescolate bene. Dopo un’ora di cottura della carne, sfornate (17) e aggiungete le patate intorno (18). 

Porco assado con patate, passo 7

Continuate la cottura per altri 30-40 minuti, senza coprire la teglia, fino a quando le patate saranno dorate e croccanti (19). Una volta cotto, lasciate riposare il maiale per 10-15 minuti prima di affettarlo (20). Servite il porco assado con le patate ben caldo!

Conservazione

Potete conservare il porco assado con patate in un contenitore ermetico in frigorifero per 1-2 giorni.

Consiglio

Se avete tempo a disposizione lasciate marinare la carne per 30 minuti prima di cuocerla.

Per realizzare una salsina veloce per accompagnare la carne, procedete in questo modo: in una ciotola mescolate olio extravergine d’oliva, un spicchio d’aglio tritato finemente, un cucchiaino di rosmarino fresco tritato, il succo di mezzo limone, sale e pepe a piacere e, se lo gradite, anche un cucchiaino di senape!

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Se amate la carne tenera e la pelle croccante, il galletto alla diavola con patate diventerà presto uno dei vostri secondi piatti preferiti! In questa ricetta vi guidiamo passo dopo passo nella preparazione di una ricetta sfiziosa e ricca di gusto: un galletto marinato con aceto, miele, paprika, rosmarino, aglio e peperoncino, cotto lentamente in padella fino a ottenere una pelle dorata e irresistibile. Servito con patate arrosto dorate e croccanti, cotte con un trucchetto che le renderà davvero morbide all’interno. Il galletto alla diavola con patate è perfetto per una cena speciale o per sorprendere i vostri ospiti nel weekend, ma è ideale anche da cucinare per il pranzo della domenica per condividerlo con tutta la famiglia… il profumo che riempirà la cucina conquisterà tutti. Con pochi e semplici ingredienti porterete in tavola un grande classico della tradizione italiana, genuino e saporito come una volta!
Scoprite altri modi per cuocere il galletto:

Galletto alle erbe
Galletto ripieno delle feste
Galletto fritto
Galletto al sale,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Galletto 600 g
Aglio 1 spicchio
Peperoncino fresco 1

per la marinatura

Aceto di vino rosso 40 g
Paprika dolce 8 g
Miele 1 cucchiaio
Aglio 1 spicchio
Peperoncino fresco 1
Succo di limone 20 g
Rosmarino q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

per le patate

Patate 1 kg
Olio extravergine d’oliva 50 g
Burro chiarificato 50 g
Sale fino q.b.
Prezzemolo q.b.

Preparazione

Galletto alla diavola con patate, passo 1

Per preparare il galletto alla diavola con patate come prima cosa incidetelo al centro per il lungo, dalla parte del petto (1), apritelo a libro (2) e schiacciatelo bene con le mani (3).

Galletto alla diavola con patate, passo 2

In una pirofila versate l’aceto di vino rosso (4), la paprika dolce (4) e il miele (5).

Galletto alla diavola con patate, passo 3

Aggiungete il sale (7), il pepe, il succo di limone (8) e il rosmarino tritato (9).

Galletto alla diavola con patate, passo 4

Unite anche il peperoncino (10) e l’aglio (11). Mescolate il tutto fino ad ottenere una marinatura omogenea. Sistemate il galletto all’interno della pirofila (12).

Galletto alla diavola con patate, passo 5

Spennellate la marinata su entrambi i lati, assicurandovi di coprire tutta la superficie in modo uniforme (13). Lasciate marinare in frigorifero per almeno un’ora, o anche più a lungo se possibile, per permettere ai sapori di penetrare. Trascorso questo tempo sbucciate e tagliate le patate prima a metà (14) e poi a spicchi (15).

Galletto alla diavola con patate, passo 6

Cuocete le patate in acqua bollente salata per circa 15 minuti, finché sono cotte fuori ma ancora al dente dentro (16) (17). Intanto versate in una teglia l’olio e il burro chiarificato (18) e infornate nel forno preriscaldato a 200°C per 8 minuti. 

Galletto alla diavola con patate, passo 7

A questo punto scolate le patate delicatamente e lasciatele asciugare su una griglia (19). Trasferite le patate nella teglia calda (20), mescolatele per condirle in modo uniforme e cuocete in forno ventilato a 200°C per 45 minuti, mescolando ogni 10-15 minuti. Nel frattempo cuocete anche il galletto: scaldate una padella ampia a fuoco medio con un filo d’olio extravergine d’oliva. Quando l’olio è caldo, aggiungete l’aglio intero e il peperoncino fresco (21).

Galletto alla diavola con patate, passo 8

Riprendete il galletto marinato (22) e adagiatelo nella padella calda dalla parte della pelle (25). Sovrapponete un peso (come per esempio un’altra padella o un coperchio pesante) per schiacciarlo durante la cottura (24).

Galletto alla diavola con patate, passo 9

Cuocete a fiamma media per circa 30 minuti, girando il galletto a metà cottura (25) e coprendolo sempre con un peso (26). Quando le patate sono ben dorate, sfornate e condite con il sale (27).

Galletto alla diavola con patate, passo 10

Aggiungete anche il prezzemolo tritato (28) e mescolate. Non appena il galletto alla diavola sarà cotto (29), servitelo insieme alle patate arrosto e irrorandolo con il fondo di cottura (30)!

Conservazione

Potete conservare il galletto alla diavola cotto in frigorifero per 1-2 giorni al massimo, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Far scolare le patate è molto importante per ottenere una crosticina dorata.

Se preferite potete omettere il passaggio della bollitura e cuocere le patate direttamente al forno per circa 40 min a 200°.

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I totani in umido sono un grande classico della cucina casalinga, un piatto intramontabile che profuma di mare e tradizione. Teneri anelli di totano cotti lentamente nel sugo di pomodoro, con aglio, peperoncino e capperi, danno vita a un secondo semplice e genuino, perfetto per ogni stagione.
Questa ricetta è un vero evergreen della cucina italiana, amata per il suo sapore autentico e per la facilità di preparazione. Accompagnate i totani con del pane tostato per raccogliere l’intenso sughetto: la scarpetta è d’obbligo per gustare fino in fondo tutto il gusto del totani con il sugo.
Provate altre deliziose ricette di pesce in umido:

Calamari in umido
Seppie in umido
Seppie in umido senza pomodoro
Moscardini in umido

 
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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Totani 800 g da pulire
Aglio 1 spicchio
Peperoncino fresco 0,5
Capperi sotto sale 30 g dissalati
Vino bianco 1 bicchiere
Concentrato di pomodoro 15 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Passata di pomodoro 250 g

Preparazione

Totani in umido, passo 1

Per preparare i totani in umido, cominciate dalla pulizia dei totani: separate i corpi dai tentacoli ed eliminate il gladio, la sottile asticina di cartilagine trasparente che si trova all’interno del mantello (1). Estraete le interiora e sciacquate corpo e tentacoli sotto l’acqua corrente (2). Una volta puliti, tagliate i corpi ad anelli regolari (3). 

Totani in umido, passo 2

Dividete i tentacoli a metà o in quarti, a seconda delle loro dimensioni (4). In un tegame capiente versate un filo d’olio extravergine d’oliva, unite l’aglio e il peperoncino (5), fate soffriggere per qualche minuto a fuoco dolce, finché l’aglio non sarà dorato. Aggiungete i totani (6) e fate insaporire bene.

Totani in umido, passo 3

Unite anche i capperi dissalati (7). Dopo circa due minuti, sfumate con il vino bianco (8) e lasciate evaporare completamente la parte alcolica. A questo punto incorporate il concentrato di pomodoro (9). 

Totani in umido, passo 4

Versate la passata (10), poi regolate di sale (11) e pepe (12).

Totani in umido, passo 5

Mescolate, coprite con un coperchio lasciando solo una piccola fessura per far uscire il vapore (13) e proseguite la cottura per circa venti minuti, finché i totani risulteranno teneri e il sugo denso e profumato (14). Servite i totani in umido ben caldi, accompagnandoli con del pane tostato per raccogliere il sughetto saporito (15).

Conservazione

Potete conservare i totani in umido in frigorifero per 1-2 giorni. 

Se avete utilizzato ingredienti freschi è possibile anche congelarli.

Consiglio

Per rendere il sugo ancora più saporito, aggiungete qualche oliva taggiasca o un pizzico di origano durante la cottura: il profumo mediterraneo sarà irresistibile.

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Il cavolfiore arrosto con mandorle e salsa verde è una proposta gourmet che trasforma un piatto semplice e rustico in una ricetta raffinata e irresistibile. Grazie alla cottura in padella, il cavolfiore diventa dorato e croccante fuori, mantenendo una consistenza morbida all’interno. La salsa verde alle erbe regala una piacevole nota aromatica e di freschezza, mentre le mandorle tostate aggiungono croccantezza e carattere a ogni boccone.
Facile da preparare e di grande effetto, questo cavolfiore arrosto con mandorle e salsa verde è un modo furbo e accattivante per servire un ortaggio di stagione in chiave elegante, perfetto come antipasto o secondo piatto leggero.
Ecco altre appetitose ricette con il cavolfiore:

Cavolfiore al forno
Cavolfiore in padella
Cavolfiore alla pizzaiola
Cavolfiore alla catalana,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Cavolfiore 1 kg (da pulire)
Mandorle 50 g
Sale fino q.b.

per la salsa verde

Olio extravergine d’oliva 70 g
Prezzemolo 20 g
Aglio 1 spicchio
Peperoncino fresco 1
Peperoncino in polvere q.b.
Erba cipollina 20 g
Aceto di mele 15 g
Paprika dolce q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Cavolfiore arrosto con mandorle e salsa verde, passo 1

Per preparare il cavolfiore arrosto con mandorle e salsa verde iniziate eliminando le foglie esterne del cavolfiore (1), poi appoggiatelo sul tagliere e tagliatelo a fette spesse circa 3 cm (2), mantenendo la base in basso per evitare che si disfino (3).

Cavolfiore arrosto con mandorle e salsa verde, passo 2

Scaldate un filo d’olio in una padella antiaderente e adagiate delicatamente le fette (4). Rosolatele a fiamma media da entrambi i lati finché saranno dorate e croccanti fuori, ma ancora tenere all’interno (5). Aggiungete un pizzico di sale (6) e tenete da parte. 

Cavolfiore arrosto con mandorle e salsa verde, passo 3

Nel frattempo preparate la salsa verde: tritate finemente il prezzemolo (7) e l’erba cipollina (8), poi tagliate a fettine sottili il peperoncino (9).

Cavolfiore arrosto con mandorle e salsa verde, passo 4

Riunite tutto in una ciotola (10), poi aggiungete l’olio extravergine d’oliva (11) e l’aceto di mele (12). 

Cavolfiore arrosto con mandorle e salsa verde, passo 5

Insaporite con un pizzico di sale e le spezie: paprika (13) e peperoncino in polvere (14). Unite infine l’aglio tritato finemente (15) e mescolate bene fino a ottenere una salsa profumata e brillante.

Cavolfiore arrosto con mandorle e salsa verde, passo 6

In un’altra padella, tostate le mandorle per pochi minuti a fuoco dolce (16), mescolandole spesso per evitare che si brucino (16). Quando saranno ben dorate, tritatele grossolanamente con un coltello (17). Ora potete impiattare: disponete 1 o 2 fette di cavolfiore sul piatto (18). 

Cavolfiore arrosto con mandorle e salsa verde, passo 7

Cospargetele con la salsa verde (19) (20) e completate con le mandorle tostate. Il cavolfiore arrosto con mandorle e salsa verde è pronto per essere servito (21)!

Conservazione

Il cavolfiore arrosto e la sua salsa si conservano separatamente in frigorifero per un paio di giorni.

Sconsigliamo la congelazione.

Conservazione

Aggiungete qualche goccia di succo di limone alla salsa verde per renderla ancora più fresca e vivace.

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Durante le feste di Natale il profumo dei biscotti pan di zenzero pervade l’aria e stuzzica i sensi… se anche voi trovate questo aroma irresistibile non potete non provare il gingerbread latte, una deliziosa bevanda calda che negli ultimi tempi è diventata un vero e proprio trend!
Il segreto della sua bontà sta in uno sciroppo dolce a base di zucchero, cannella e zenzero che evoca proprio il sapore caratteristico dei gingerbread cookies, tipici del Nord Europa. Allo sciroppo si aggiunge poi il caffè e il latte montato, da guarnire a piacere con una spolverata di cacao amaro.
Scoprite come preparare facilmente il gingerbread latte a casa vostra e lasciatevi avvolgere dal suo calore durante le giornate più fredde, sorso dopo sorso…
Ecco altre sfiziose bevande per scaldarsi durante la stagione invernale:

Winter choco coffee
Pumpkin spice latte
Caffè goloso con panna
Caffè con cioccolato, peperoncino e vaniglia,

Categoria: Bevande

Per 4 tazze

Latte intero 400 g
Caffè 160 g (della moka)

Per lo sciroppo

Zucchero di canna 160 g
Acqua 100 g
Cannella in polvere q.b.
Zenzero in polvere q.b.

Per guarnire

Cacao amaro in polvere q.b.

Preparazione

Gingerbread latte, passo 1

Per preparare il gingerbread latte per prima cosa occupatevi dello sciroppo: versate lo zucchero di canna in un pentolino (1), poi unite la cannella (2) e lo zenzero (3).

Gingerbread latte, passo 2

Aggiungete anche l’acqua (4) e mescolate gli ingredienti con una frusta (5). Portate il pentolino sul fuoco e scaldate a fuoco medio-basso fino al bollore, poi cuocete per altri 3 minuti fino a quando il composto raggiungerà la consistenza di uno sciroppo (6). Spegnete il fuoco e tenete da parte.

Gingerbread latte, passo 3

Nel frattempo montate il latte con l’aiuto di un montalatte fino ad ottenere una schiuma soffice e omogenea (7). In ultimo preparate il caffè. Per comporre la bevanda, versate prima lo sciroppo nei bicchieri (8), poi aggiungete il caffè (9).

Gingerbread latte, passo 4

Infine guarnite con il latte montato (10) e con una spolverata di cacao amaro (11). Il vostro gingerbread latte è pronto per essere gustato (12)!

Conservazione

Il gingerbread latte va consumato al momento.

Consiglio

Per un tocco ancora più goloso, potete decorare il gingerbread latte con un ciuffo di panna montata in superficie!

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I brownies zucca e cioccolato sono dei dolcetti golosi e originali, in cui la naturale dolcezza della zucca si sposa alla perfezione con il gusto intenso del cioccolato fondente.
A differenza dei classici brownies al cioccolato e nocciole, questa variante prevede l’aggiunta di uno strato di crema alla zucca e formaggio spalmabile, quasi a ricordare una cheesecake, con un effetto variegato visivamente accattivante.
Ideali come dessert di fine pasto o per coccolarsi nelle giornate più fredde insieme a una tazza di caffè o tè fumante, i brownies zucca e cioccolato sono semplici da preparare ma molto scenografici!
Non perdetevi anche queste ricette di brownies:

Sandwich di brownies al cioccolato
Brownies alla Nutella
Brownies al cioccolato bianco
Brownies paradiso
Tiramisù brownie,

Categoria: Dolci

Per l’impasto dei brownies (per una teglia da 20×20 cm)

Cioccolato fondente al 55% 225 g
Burro 110 g
Farina 00 100 g
Zucchero 80 g
Zucchero di canna 80 g
Uova 2 grandi
Lievito in polvere per dolci 4 g
Zenzero in polvere q.b.
Cannella in polvere q.b.
Noce moscata q.b.
Sale fino 1 pizzico

Per la crema di zucca

Zucca 600 g (da pulire)
Formaggio fresco spalmabile 120 g
Uova 1 grande
Zucchero 40 g
Zenzero in polvere q.b.
Cannella in polvere q.b.
Noce moscata q.b.

Preparazione

Brownies zucca e cioccolato, passo 1

Per preparare i brownies zucca e cioccolato, come prima cosa pulite la zucca eliminando buccia, semi e filamenti interni, quindi tagliatela a fettine dello spessore di circa 1,5-2 cm (1). Posizionate le fette di zucca su una teglia foderata con carta forno (2) e cuocete in forno statico a 180°C per 60-70 minuti, sul ripiano centrale del forno; la zucca dovrà risultare morbida e asciutta (3).

Brownies zucca e cioccolato, passo 2

Lasciate intiepidire, quindi trasferite la zucca in un mixer (4) e frullate fino ad ottenere circa 280-290 g di purea liscia e omogenea (5). Tenete da parte. Dedicatevi ora all’impasto dei brownies: sciogliete a bagnomaria il cioccolato con il burro (6).

Brownies zucca e cioccolato, passo 3

Lasciate intiepidire, quindi unite lo zucchero semolato (7), lo zucchero di canna (8) e le uova (9).

Brownies zucca e cioccolato, passo 4

Aggiungete un pizzico di sale (10) e 125 g di purea di zucca (11), poi mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo (12).

Brownies zucca e cioccolato, passo 5

Setacciate in ciotola la farina (13) e il lievito (14), poi mescolate nuovamente (15) per incorporare le polveri in modo uniforme e ottenere un composto senza grumi.

Brownies zucca e cioccolato, passo 6

Tenete da parte 40 g di impasto che servirà per la decorazione (16). Versate il resto del composto in una teglia 20×20 cm foderata con carta forno (17), livellate la superficie (18) e tenete da parte.

Brownies zucca e cioccolato, passo 7

Per preparare la crema alla zucca, unite in una ciotola il formaggio fresco spalmabile, i restanti 160 g di purea di zucca (19), lo zucchero (20) e il mix di spezie (21).

Brownies zucca e cioccolato, passo 8

Amalgamate il tutto (22), poi aggiungete l’uovo (23) e mescolate nuovamente per incorporarlo (24).

Brownies zucca e cioccolato, passo 9

Versate la crema di zucca nella teglia (25) e livellate per ricoprire lo strato di cioccolato in modo uniforme (26). Ora prendete l’impasto del brownie tenuto da parte e distribuite dei ciuffetti sulla superficie, poi create l’effetto variegato con uno stuzzicadenti (27).

Brownies zucca e cioccolato, passo 10

Cuocete in forno preriscaldato a 175°C per 40-45 minuti, sul ripiano più in basso del forno (28). Trascorso il tempo di cottura, sfornate e lasciate intiepidire (29). Una volta raffreddato, sformate e tagliate il brownie a quadrotti su un piatto da portata o un tagliere. I vostri brownies zucca e cioccolato sono pronti per essere serviti (30)!

Conservazione

I brownies zucca e cioccolato si possono conservare in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Se desiderate, potete aggiungere della frutta secca all’impasto dei brownies per un tocco croccante.

Per una versione ancora più golosa, servite i brownies zucca e cioccolato con un ciuffo di panna montata! 

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