Esotiche o tradizionali, le ricette con il pollo sono sempre una soluzione che mette d’accordo tutti! Se poi il piatto è filante e sugoso come il nostro pollo alla pizzaiola, il successo è assicurato! Ci siamo ispirati al sughetto della carne alla pizzaiola profumato all’origano e aggiunto fettine di mozzarella che con il suo tocco filante a fine cottura renderà i petti di pollo una vera prelibatezza. Anche i capperi darannno una marcia in più a questa invitante preparazione. Per rendere le ricette con il pollo dei secondi piatti ancora più ghiotti non perdetevi gli intramontabili della nostra cucina casalinga: pollo alla siciliana, il pollo alla sorrentina o il pollo alla cacciatora!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Petto di pollo 640 g
  • Capperi sott’aceto 20 g
  • Passata di pomodoro 450 g
  • Mozzarella 180 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Basilico 6 foglie
  • Origano q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Pollo alla pizzaiola, passo 1

Per realizzare il pollo alla pizzaiola per prima cosa pulite i vostri petti, togliete la parte centrale delle ossa, il grasso in eccesso (1), e tagliatelo (2) per ottnere 4 fettine (3). 

Pollo alla pizzaiola, passo 2

Tagliate anche la mozzarella a fette (4), lasciatela scolare in un colino, in modo che perda un po’ di siero in eccesso. Schiacciate uno spicchio d’aglio e fatelo rosolare in una padella antiaderente con un giro d’olio (5). Rosolate i petti di pollo per circa 3 minuti per lato, a fiamma viva in modo che prendano un po’ di colore (6). Togliete lo spicchio d’aglio e aggiustate di sale e pepe.

Pollo alla pizzaiola, passo 3

Dopo la rosolatura togliete i petti (7) e teneteli da parte (8). Nella stessa padella versate i capperi (9)

Pollo alla pizzaiola, passo 4

e la salsa di pomodoro (10) che farete cuocere per circa 5 minuti. A questo punto rimettete nella padella i vostri petti di pollo (11) e portate a cottura il pollo cuocendo per circa 10 minuti con coperchio (12). 

Pollo alla pizzaiola, passo 5

Terminata la cottura aggiungete le foglie di basilico spezzate con le mani (13), ponete la mozzarella sui petti (14) e aggiungete l’origano (15), 

Pollo alla pizzaiola, passo 6

rimettete il coperchio (16)e cuocete pochi minuti a fiamma bassa il tempo che si sciolga un po’ la mozzarella (17). I vostri petti di pollo alla pizzaiola sono pronti da gustare (18).

Conservazione

Si consiglia di consumare il pollo alla pizzaiola al momento, se avanza potete conservarlo in frigorifero per un paio di giorni al massimo. Potete congelare la preparazione se avete utilizzato ingredienti freschi non decongelati.

Consiglio

Raccomandiamo di scolare bene la mozzraella altrimenti rilascerà acqua in cottura. Se le fette di pollo dovessero risulatre troppo spesse potete renderle più sottili con un batticarne.

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La festa della donna si avvicina e come omaggiarla se non con una torta mimosa? Oggi, abbiamo preparato una torta mimosa senza glutine, pensando a coloro che sono intolleranti, ma anche a tutte le altre donne: questa torta è così buona, che piacerà proprio a tutte! Per farlo abbiamo realizzato un pan di spagna senza glutine, utilizzando l’amido di mais al posto della farina, inzuppato poi con una bagna al limone e farcito con una buonissima crema diplomatica! I cubetti di pan di spagna utilizzati per ricoprire questo tipico dolce dell’8 marzo simboleggiano proprio i fiori della mimosa che tradizionalmente vengono regalati a tutte le donne in questo giorno. La torta mimosa è davvero buonissima, sperimentate anche a realizzare delle monoporzioni, ispirandovi ai nostri cupcake mimosa!   Per impreziosire la vostra torta mimosa senza glutine, potete aggiungere dei pezzetti di ananas nella crema, prorpio come abbiamo fatto noi nella torta mimosa all’ananas.  ,

Categoria: Dolci

Ingredienti (per 2 pan di Spagna senza glutine da 18 cm)

  • Uova 275 g (circa 5 a temperatura ambiente)
  • Zucchero 150 g
  • Amido di mais (maizena) senza glutine 150 g
  • Baccello di vaniglia 1

per la crema diplomatica senza glutine

  • Tuorli 3 (di uova medie)
  • Latte intero 250 g
  • Amido di mais (maizena) senza glutine 30 g
  • Zucchero 90 g
  • Panna fresca liquida 150 g

per la bagna

  • Acqua 100 g
  • Zucchero 100 g
  • Scorza di limone 1

per decorare

  • Panna fresca liquida 150 g
  • Fiori eduli q.b.

Preparazione

Torta mimosa senza glutine, passo 1

Per preparare la torta mimosa senza glutine versate nella ciotola della planetaria le uova, lo zucchero e i semi del baccello di vaniglia (1). Tenete da parte il baccello vuoto, servirà successivamente. Azionate la macchina e lavorate gli ingredienti con il gancio a frusta per circa 10 min sino ad ottenere un composto spumoso (2). A questo punto setacciate all’interno la maizena setacciata 

Torta mimosa senza glutine, passo 2

e incorporatela delicatamente al composto, mescolando dal basso verso l’alto con una frusta (4). Imburrate e rivestire il fondo di due tortiere da 18 cm, con carta forno. Versate l’impasto nelle due tortiere in egual misura (5). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 25 min. Fate sempre la prova dello stecchino, poi sfornate i due pan di spagna (6), 

Torta mimosa senza glutine, passo 3

e ribaltateli ancora caldi su una gratella (7). Eliminate delicatamente la carta forno e lasciate raffreddare per 1 ora a temperatura ambiente. Nel frattempo realizzate la crema pasticcera. Versate in un pentolino il latte ed aggiungete il baccello di vaniglia precedentemente svuotato (9). Scaldate sul fuoco sino a raggiungere il bollore.

Torta mimosa senza glutine, passo 4

Nel frattempo versate in un altro pentolino i tuorli e lo zucchero (10), mescolate bene con una frusta (11), sino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete anche la maizena (12) 

Torta mimosa senza glutine, passo 5

e mescolate ancora fino ad amalgamarla al resto (13). Quando il latte avrà raggiunto il bollore versatene poco sul composto di uova e mescolate (14). Aggiungete il restante latte caldo e mescolate ancora. Portate il pentolino sul fuoco e continuando a mescolare cuocere a fuoco dolce (15) 

Torta mimosa senza glutine, passo 6

sino a che la crema non si sarà addensata (16), ci vorranno pochi minuti. Trasferite la crema pasticcera in una ciotola, coprire con pellicola a contatto (17) e lasciate raffreddare prima a temperatura ambiente, poi in frigorifero per un’ora (17). Realizzate ora la bagna. Versate in un pentolino lo zucchero e l’acqua (18). 

Torta mimosa senza glutine, passo 7

Aggiungete anche la scorza di limone (19) e portate a bollore sul fuoco. Lasciate sobollire a fiamma bassa per 3 minuti. Quindi spostate dal fuoco e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Quando la crema sarà ben fredda montate 300 g di panna fresca, utilizzando le fruste elettiche (21). 

Torta mimosa senza glutine, passo 8

Prelevate 150 g di panna montata e aggiungeteli alla crema (22). Conservate il resto in frigorifero. Mescolate con una frusta a mano delicatamente (23) sino ad ottenere una crema omogenea (24).

Torta mimosa senza glutine, passo 9

Trasferitela in un sac-à-poche (25). Riprendete uno dei pan di Spagna e tagliatelo a metà utilizzando un coltello lungo seghettato (26). Intingete un pennello da cucina nella bagna e utilizzatelo per inzuppare la base del pan di Spagna (27).

Torta mimosa senza glutine, passo 10

Farcite con la crema diplomatica senza glutine, sistemandone di più al centro in modo da formare una cupola (28). Adagiate l’altra metà del pan di spagna sulla crema, con la parte del taglio rivolta verso di voi e schiacciate leggermente ai lati con le dita per creare bene la cupola (29). Bagnate la parte superiore della torta con la bagna (30). 

Torta mimosa senza glutine, passo 11

Riprendete il secondo pan di spagna e utilizzando un coltello lungo seghettato rifilatelo completamente, in modo da eliminare le parti scure (21). Ricavate poi delle fette spesse 1 cm (32). Da queste ricavate delle striscioline sempre di 1 cm e in ultimo ricavate dei cubetti 1×1 cm (33).

Torta mimosa senza glutine, passo 12

Riprendete la panna montata tenuta da parte e utilizzatela per rivestire l’intera torta, aiutandovi con una spatolina (34). Ricoprite quindi con i cubetti di pan di Spagna facendoli aderire bene alla panna (35) e decorate con fiori freschi edibili (36).

Conservazione

La torta mimosa senza glutine si conserva in frigorifero per 3 giorni. 

Consiglio

Se non riuscite a trovare i fiori edibili decorate il dolce con frutti di bosco freschi! 

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Non si può resistere ad una cacio e pepe, cremosa e aromatica. Un condimento perfetto con gli spaghetti per un risotto, ma da scoprire anche gustando morbidi gnocchi cacio e pepe con carciofi croccanti. Preparare gli gnocchi è un atto d’amore, si possono realizzare anche insieme in famiglia per dare vita ogni volta ad un primo piatto diverso. Questa scelta per condirli vi sorprenderà, anche per l’aggiunta della nota croccante: sottili fettine di carciofi per un tocco da veri gourmet, con estrema semplicità!
Scoprite tante altri modi per condire in modo sempre diverso i vostri gnocchi di patate fatti in casa!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti per gli gnocchi

  • Patate rosse 1 kg
  • Farina 00 300 g
  • Uova 1 (medio)
  • Sale fino q.b.
  • Semola q.b.

per la crema di Pecorino

  • Pecorino romano 200 g
  • Pepe nero in grani q.b.

per le chips di carciofi

  • Carciofi 3 (da pulire)
  • Farina di riso 100 g (finissima)
  • Olio di semi di arachide 1 l

Preparazione

Gnocchi cacio e pepe con carciofi croccanti, passo 1

Per preparare gli gnocchi cacio e pepe con carciofi croccanti ponete le patate in una pentola capiente con abbondante acqua fredda (1). Dovrete lessarle: quando cominceranno a bollire, calcolate 30-40 minuti di cottura. Per capire quando sono cotte, infilzatene una con i rebbi di una forchetta e se riuscite ad arrivare al cuore, allora potete scolarle. Schiacciatele ancora calde su un piano di lavoro: se usate uno shiacciapatate non sarà necessario sbucciarle, la buccia rimarrà all’interno dell’utensile. (2). Allargatele leggermente per creare una conca al centro, aggiungete un pizzico di sale (3). 

Gnocchi cacio e pepe con carciofi croccanti, passo 2

Versate al centro l’uovo leggermente sbattuto (4), versate la farina (5). Iniziate quindi a lavorare l’impasto con le mani (6), 

Gnocchi cacio e pepe con carciofi croccanti, passo 3

fino a ottenere un composto morbido e compatto (7): impastate il meno possibile, giusto il necessario per ottenere la consistenza desiderata:  così eviterete che si induriscano troppo in cottura. Prelevate un po’ di impasto e stendetelo per ottenere un filoncino spesso 1-2 cm (8), a seconda di quanto grandi volete gli gnocchi. Se l’impasto dovesse risultare leggermente troppo morbido, aiutatevi con della semola per lavorarlo. Tagliate i filoncini a tocchetti di circa 1,5 cm (9),

Gnocchi cacio e pepe con carciofi croccanti, passo 4

riponendoli man mano su un vassoio ricoperto con un canovaccio infarinato di semola, per non farli attaccare tra di loro (10). Dedicatevi alla preparazione delle chips di carciofi: in una padella dai bordi alti, mettete a scaldare l’olio per friggere a fuoco medio. Pulite i carciofi indossando dei guanti o strofinandovi le mani con del succo di limone, per evitare che si anneriscano. Eliminate le foglie esterne più fibrose (11) , tagliateli a metà e togliete anche la barbetta interna (12). 

Gnocchi cacio e pepe con carciofi croccanti, passo 5

Tagliateli quindi per il lungo, a fettine molto sottili (13). Passateli nella farina di riso (14), assicurandovi che siano ben cosparsi, poi poneteli in un colino per scuotere via la farina in eccesso (15). 

Gnocchi cacio e pepe con carciofi croccanti, passo 6

Quando l’olio avrà raggiunto i 180°, iniziate a friggere i carciofi pochi alla volta (16) per 3-5 min o fino a doratura (17). Una volta pronti, scolateli su della carta da cucina (18), facendo attenzione a non sovrapporli troppo e salateli immediatamente. Lasciatele da parte e se preferite, potete mantenerli tiepidi in forno a 130°, in modalità statica. 

Gnocchi cacio e pepe con carciofi croccanti, passo 7

Per la cottura degli gnocchi e la salsa, iniziamo portando a bollore una pentola di acqua. Una volta a bollore, salatela leggermente meno rispetto a quanto siete soliti fare, in quanto il pecorino è già molto salato. Nel frattempo, in una padella molto ampia, tostiamo i grani del pepe per qualche minuto a fuoco medio (19): quando ne sentirete sprigionarsi l’aroma, allora toglieteli dal fuoco e pestateli grossolanamente in un mortaio, oppure con un batticarne (20). Tenete alcuni grani interi da parte per la decorazione. Riportate i restanti grani pestati in padella e scaldate a fuoco medio (21). 

Gnocchi cacio e pepe con carciofi croccanti, passo 8

aggiungendo un mestolo di acqua calda (22). Ora potete cuocere gli gnocchi (23). Impiegheranno solo qualche minuto a cuocere: saranno pronti non appena saliranno a galla. Mentre aspettate la cottura degli gnocchi, prelevate circa un mestolo di acqua di cottura e versatela nella ciotola con il Pecorino (24).

Gnocchi cacio e pepe con carciofi croccanti, passo 9

Mescolate per ottenere una pasta abbastanza densa, di una consistenza simile a quella di un paté (25). Quando gli gnocchi saliranno a galla, scolateli (26) direttamente nella padella col pepe (27), mescolate delicatamente, quindi spegnete il fuoco.

Gnocchi cacio e pepe con carciofi croccanti, passo 10

Aggiungete la pasta di Pecorino in più cucchiaiate (28) e iniziate a mescolare molto delicatamente o, meglio ancora, saltateli per far sciogliere e amalgamare il formaggio. Potreste aver bisogno di ancora un po’ di acqua di cottura: aggiungetene quanta necessaria per ottenere una crema avvolgente (29). Servite immediatamente gli gnocchi cacio e pepe, sormontandoli con abbondantissime chips di carciofi (30).

Conservazione

Consigliamo di consumare subito gli gnoccchetti. Gli gnocchi di patate si possono conservare ancora crudi lasciandoli sul canovaccio per un paio d’ore al massimo, in questo caso la cottura sarà leggermente più lunga perché si saranno essiccati all’aria. Potete anche congelare gli gnocchi, in questo caso mettete il vassoietto nel congelatore e dopo circa 20 minuti riponete gli gnocchi di patate in un sacchetto alimentare, e continuate così fino ad averli congelati tutti. Per cuocerli sarà sufficiente buttarli in acqua bollente e salata senza scongelarli prima.

Consiglio

Per una nota più particolare, utilizzate il pepe di Sichuan: leggermente balsamico e agrumato, donerà un tocco unico a questo piatto!

Per gli gnocchi abbiamo scelto le patate a buccia rossa, ma andranno bene anche quelle vecchie più farinose o patate di montagna.

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Può una sola parola portarci in vacanza? Basta dire churros per ritrovarsi tra le colorate strade delle città spagnole. Se poi sono churros golosi, realizzati con aggiunta di uova nell’impasto sarà un viaggio ancora più interessante per le papille gustative! I churros sono perfetti per iniziare la giornata o come spuntino dolce: la ricetta originale prevede solo tre ingredienti ovvero acqua, farina e sale. Nei caffè spagnoli vengono fritti e serviti lisci, senza zucchero che viene fornito a parte. Noi abbiamo voluto renderli ancora più croccanti fuori e morbidi dentro arricchendo l’impasto, inoltre abbiamo voluto abbinarli ad una cioccolata calda così profumata e deliziosa che diventerà la merenda perfetta per grandi e piccoli!
Cosa aspettate? Iniziamo a preparare i churros golosi!,

Categoria: Dolci

Per circa 20 churros

  • Acqua 250 g
  • Olio di semi di girasole 30 g
  • Farina 00 150 g
  • Uova 1 medio
  • Sale fino 1 pizzico

Per friggere

  • Olio di semi di girasole q.b.

Per cospargere

  • Zucchero 100 g
  • Cannella in polvere 1 cucchiaino (facoltativa)

Preparazione

Churros golosi, passo 1

Per realizzare i churros golosi iniziate dall’impasto: in un pentolino versate l’acqua, l’olio di semi (1) e il sale (2), portate a sfiorare il bollore. Nel frattempo setacciate la farina a parte. Non appena l’acqua sfiora il bollore, togliete il pentolino dal fuoco e aggiungete la farina tutta in una volta (3).

Churros golosi, passo 2

Mescolate vigorosamente con un cucchiaio di legno per ottenere un composto sodo e consistente (4), poi riportate il pentolino sul fuoco e continuate a mescolare per almeno 3 minuti a fiamma media fino a che non si sarà formata una patina bianca sul fondo (5). A questo punto versate il composto in una ciotola e allargatelo sulle pareti con l’aiuto del cucchiaio di legno in modo che si raffreddi più velocemente (6). Lasciate intiepidire per 10 minuti.

Churros golosi, passo 3

Quando il composto si sarà intiepidito unite l’uovo precedentemente sbattuto (7) e mescolate energicamente per incorporarlo fino a che l’impasto non risulterà liscio, compatto e omogeneo (8). Trasferite l’impasto ottenuto in un sac-à-poche con bocchetta a stella di media grandezza (9).

Churros golosi, passo 4

Scaldate l’olio di semi in una pentola capiente fino alla temperatura di 180°, poi spremete l’impasto direttamente nell’olio tagliandolo a una lunghezza di circa 10 cm con l’aiuto di un coltello (10). Friggete i churros per circa 3-5 minuti girandoli spesso in modo che si dorino uniformemente su tutti i lati, poi scolateli (11) e trasferiteli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso (12).

Churros golosi, passo 5

Nel frattempo mescolate lo zucchero semolato con la cannella (se la gradite) (13). Passate i churros golosi ancora caldi nello zucchero aromatizzato e ricopriteli interamente (14). I vostri churros golosi sono pronti per essere gustati insieme a una tazza di cioccolata calda (15)!

Conservazione

Si consiglia di consumare i churros golosi appena pronti.

Consiglio

Non solo cioccolata: I churros golosi sono fantastici anche da soli oppure accompagnati con salsa al caramello!

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Ci siamo ispirati ad uno dei secondi piatti invernali più amati e lo abbiamo trasformato in un primo piatto da leccarsi i baffi. I fagottini di verza ripieni di riso sono qualcosa di davvero sorprendente! Al posto della classica carne utilizzata per il ripieno, abbiamo realizzato un risotto gustoso, ricco di salsiccia e formaggio, profumato al rosmarino. Le foglie di verza vengono sbollentate per pochi secondi, in modo da ammorbidirle per rendere agevole la chiusura dei fagottini, ma senza rovinare la loro consistenza corposa. I gusti sono tutti davvero ben bilanciati e per non farci mancare proprio nulla abbiamo scelto di realizzare una fonduta alla fontina per accompagnare questi deliziosi scrigni. I fagottini di verza ripieni di riso sono un piatto davvero unico, perfetto per tutte le occasioni! ,

Categoria:

Ingredienti per il riso

  • Riso Arborio 320 g
  • Salsiccia 300 g
  • Rosmarino 2 rametti
  • Brodo di carne 1 l salato
  • Grana Padano DOP 150 g

per gli involtini

  • Verza 12 foglie (circa 500 g)
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Burro 50 g
  • Rosmarino 1 rametto
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

per la fonduta di fontina

  • Fontina 200 g
  • Panna fresca liquida 100 g

Preparazione

Fagottini di verza ripieni di riso, passo 1

Per preparare i fagottini come prima cosa occupatevi della salsiccia. Incidete il budello ed estraetelo delicatamente (1). Poi spezzettate grossolanamente la salsiccia con le mani (2). Preparate il brodo di carne e tenetelo in caldo. Trasferite la salsiccia a pezzi in una casseruola (3),

Fagottini di verza ripieni di riso, passo 2

lasciate cuocere a fuoco vivace per circa 3 min (4). Aggiungete il riso (15) e lasciate tostare per un paio di minuti, mescolando di tanto in tanto. Bagnate il riso con due o tre mestoli di brodo caldo (6), in modo da coprirlo, e mescolate ancora. 

Fagottini di verza ripieni di riso, passo 3

Portate il riso a cottura per circa 25 min continuando ad aggiungere brodo quando necessario (7). A metà cottura tritate 1 rametto di rosmarino (8) e aggiungetelo al risotto (9). 

Fagottini di verza ripieni di riso, passo 4

Proseguite la cottura, aggiungendo altro brodo al bisogno e mescolando di tanto in tanto per non farlo attaccare (10). Non appena il riso sarà cotto, spegnete il fuoco (11), aggiungete il grana (12)

Fagottini di verza ripieni di riso, passo 5

e mantecatelo mescolando fino ad ottenere un risotto cremoso (13). Trasferite il risotto in un vassoio (14), stendetelo bene per allargarlo su tutta la superficie, coprite con pellicola (15) e trasferite in frigorifero per 30 min. 

Fagottini di verza ripieni di riso, passo 6

Nel frattempo scegliete 12 foglie di verza, abbastanza grandi ed integre (16). Eliminate se necessario la parte fibrosa al centro, cercando di non rompere la foglia (17). Sbollentate le foglie di verza in abbondante acqua calda (18), per circa un minuto. 

Fagottini di verza ripieni di riso, passo 7

Scolatele con una pinza (19) e trasferite su un vassoio con un panno da cucina. Distendete la prima foglia di verza, adagiate una manciata di risotto ormai tiepido al centro della foglia di verza (20). Richiudete la foglia da entrambe le estremità in modo da coprire il riso (21)

Fagottini di verza ripieni di riso, passo 8

sollevate poi la parte inferiore e ribaltatela sopra (22). Utilizzando uno stuzzicadenti fermate il tutto (23) e ripetete la stessa operazione dall’altro lato (24), in modo da ottenenere un fagottino.

Fagottini di verza ripieni di riso, passo 9

Ripetete la stessa operazione per tutti gli altri (25). Versate in una padella ampia l’olio, il burro ed un rametto di rosmarino (26). Quando il burro sarà completamente sciolto aggiungete i fagottini di verza (27).

Fagottini di verza ripieni di riso, passo 10

Cercate di non sovrapporli, quindi lasciate cuocere a fuoco vivace per circa 3 min. Salate, pepate (20), girate i fagottini e cuocete per altri 3 minuti (29). Poi spegnete il fuoco e teneteli in caldo. Occupatevi quindi della fonduta. Grattugiate la fontina (30), 

Fagottini di verza ripieni di riso, passo 11

versatela in un pentolino e aggiungete la panna fresca (31). Cuocete il tutto per circa 3 min, sino a che il formaggio non si sarà sciolto, sempre mescolando sino ad ottenere una crema liscia (32). Ora è tutto pronto, non vi resta che servire gli involtini tiepidi con la fonduta di fontina ben calda (33)!

Conservazione

Gli involtini di verza ripieni di riso si conservano in frigorifero per un giorno.

Consiglio

Al centro di ogni fagottino è possibile aggiungere un cubetto di formaggio. 

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La pastiera sta a un napoletano esattamente come la colomba sta a tutto il resto degli italiani (campani compresi) nella Santa Pasqua. Poi c’è la pastiera al cioccolato, una golosissima variante, che vi assicuriamo, farà presto breccia nei vostri cuori e si collocherà in vetta alle ricette da fare e rifare… non soltanto per Pasqua! I puristi saranno sicuramente pronti a storcere il naso di fronte a tutte le varianti della vera pastiera: quella di riso, quella alle nocciole e cacao e persino con mandorle e crema! Eppure lo sappiamo che, in fondo in fondo, la pastiera al cioccolato è sicuramente quella più facile da apprezzare… siete d’accordo anche voi? E allora assicuratevi di avere tutto l’occorrente, oggi vi portiamo direttamente ai confini del gusto grazie alla nostra pastiera al cioccolato!
Scopri anche tutti i nostri dolci di Pasqua più tradizionali e non!,

Categoria: Dolci

Ingredienti (per uno stampo da 26 cm in superficie e 20 alla base)

  • Farina 00 300 g
  • Cacao amaro in polvere 15 g
  • Tuorli 60 g (da circa 3 uova medie)
  • Strutto 180 g
  • Zucchero a velo 180 g

Per il grano

  • Grano per pastiera 350 g (precotto e sgocciolato)
  • Cioccolato fondente 100 g
  • Latte intero 250 g
  • Strutto 30 g
  • Scorza di limone 1

Per la crema di ricotta

  • Ricotta vaccina 200 g
  • Ricotta di pecora 200 g
  • Zucchero 350 g
  • Uova 165 g (circa 3 medie)
  • Cedro candito 50 g
  • Arancia candita 50 g
  • Acqua di fiori d’arancio 15 g
  • Baccello di vaniglia 1

Preparazione

Pastiera al cioccolato, passo 1

Per preparare la pastiera al cioccolato iniziate dalla pasta frolla. In una ciotola miscelate la farina e lo zucchero a velo (1) (2), poi unite il cacao (3).

Pastiera al cioccolato, passo 2

Miscelate le polveri poi setacciate il mix (4). A questo punto unite lo strutto (5) e impastate sempre a mano (6).

Pastiera al cioccolato, passo 3

Una volta sabbiato il composto aggiungete i tuorli (7) e impastate per pochi minuti (8). Quando l’impasto sarà omogeneo formare un panetto e lasciate riposare in frigorifero avvolto con la pellicola per almeno 30 minuti (9). 

Pastiera al cioccolato, passo 4

Passate alla preparazione del grano. In un pentolino versate il latte e il grano precotto sgocciolato (10), aggiungete lo strutto (11) e la scorza di limone grattugiata (12).

Pastiera al cioccolato, passo 5

Fate cuocere per 20 minuti mescolando di tanto in tanto (13). Nel frattempo sminuzzate il cioccolato (14), una volta che il composto di grano risulterà cremoso spegnete il fuoco e aggiungete il cioccolato (15). 

Pastiera al cioccolato, passo 6

Mescolate fino a scioglierlo completamente, fate intiepidire e poi lasciate raffreddare il composto in frigorifero (16). Tagliate i canditi a piccoli cubetti (17). Setacciate insieme ricotta vaccina e di pecora (18).

Pastiera al cioccolato, passo 7

Poi unite lo zucchero (19), le uova (20), l’acqua di fiori di arancio (21), 

Pastiera al cioccolato, passo 8

il cedro e l’arancia canditi e tritati (22), i semini di una bacca di vaniglia (23) e mescolate il tutto. Potete unire la crema di grano e cioccolato (24).

Pastiera al cioccolato, passo 9

Uniformate bene (25) e recuperate la pasta frolla e poggiatela su un piano leggermente infarinato. Dividete il panetto in due parti: idealmente 1/2 e 2/3 (26). Tirate la parte più grande ottenendo una sfoglia di 4-5 mm (27).

Pastiera al cioccolato, passo 10

Ungete con lo strutto e spolverizzate con farina uno stampo con base di 20 cm e diametro misurato in superficie di 26 cm. Foderatelo con la frolla, eliminando l’eccesso del bordo (28). Versate all’interno il ripieno (29), distribuite il composto in modo omogeneo aiutandovi con la spatola o un cucchiaio (30).

Pastiera al cioccolato, passo 11

Recuperate l’altro pezzo di frolla e tiratelo (31) per ottenere delle striscioline da 1,5 cm (32). Adagiate sulla pastiera le losanghe poggiandole prima in un senso e tagliando via l’eccesso (33)

Pastiera al cioccolato, passo 12

e poi disponete anche le altre in senso opposto (34). Ecco pronto il dolce per la cottura sul ripiano centrale del forno statico, preriscaldato a 180°, per 50 minuti dopodiché abbassate di un ripiano il dolce e coprite con alluminio per non farlo scurire troppo cuocendo per altri 30 minuti (35). Terminata la cottura sfornare la pastiera al cioccolato e lasciatela raffreddare a temperatura ambiente prima di gustarla (36).

Conservazione

La pastiera al cioccolato si conserva per 3-4 giorni a temperatura ambiente.

Consiglio

Aggiungete un pizzico di cannella all’impasto se vi piace e se preferite spolverizzate la superficie della pastiera al cioccolato cotta con dello zucchero a velo.

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I biscotti al cucchiaio sono una deliziosa alternativa ai tipici biscotti di pasta frolla realizzati con farina, burro, zucchero e uova. A differenza dei classici frollini, in questo caso non avrete bisogno di formine e stampini vari: basteranno due cucchiai per dare forma ai vostri golosi dolcetti che saranno pronti in 30 minuti! Rustici, genuini e profumati come quelli che sfornava la nonna, i biscotti al cucchiaio sono arricchiti con farina di mandorle e un pizzico di cannella.  Potete renderli più golosi con gli ingredienti che preferite. Inzuppateli nel latte o nel caffè per iniziare la giornata col piede giusto… saranno così buoni da fare concorrenza anche agli amati biscotti con gocce di cioccolato!,

Categoria: Dolci

Per circa 18 biscotti al cucchiaio

  • Farina 00 250 g
  • Farina di mandorle 50 g
  • Zucchero di canna 180 g
  • Latte intero 100 g (a temperatura ambiente)
  • Burro 50 g morbido
  • Uova 55 g (circa 1 medio) a temperatura ambiente
  • Lievito in polvere per dolci 4 g
  • Cannella in polvere 1 pizzico
  • Sale fino 1 pizzico

Preparazione

Biscotti al cucchiaio, passo 1

Per preparare i biscotti al cucchiaio per prima cosa assicuratevi che gli ingredienti siano a temperatura ambiente. In una ciotola unite il burro morbido con il sale (1) e lo zucchero di canna (2) e lavorate per un paio di minuti con le fruste elettriche, poi versate l’uovo (3) e mescolate per un altro minuto.

Biscotti al cucchiaio, passo 2

Ora aggiungete la farina 00 (4), la farina di mandorle (5) e la cannella (6).

Biscotti al cucchiaio, passo 3

Unite anche il lievito (7) e, mentre amalgamate il tutto con le fruste, versate il latte a filo (8). Continuate a lavorare (9) fino ad ottenere un composto omogeneo.

Biscotti al cucchiaio, passo 4

Foderate una leccarda con carta forno, prelevate una cucchiaiata di impasto (10) e aiutatevi con un altro cucchiaio per farlo scivolare sulla teglia, lasciando qualche centimetro di distanza fra un biscotto e l’altro (11). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 15 minuti. Una volta cotti, sfornate e lasciate raffreddare i vostri biscotti al cucchiaio prima di gustarli (12)!

Conservazione

I biscotti al cucchiaio si possono conservare a temperatura ambiente per 2 settimane, meglio se in una scatola di latta.

Consiglio

Potete sostituire la farina di mandorle con quella di nocciole e aromatizzare i biscotti al cucchiaio a vostro piacimento utilizzando per esempio la scorza di limone, i semini di una bacca di vaniglia o zenzero in polvere al posto della cannella.

Potete anche arricchire l’impasto con gocce di cioccolato, frutta secca oppure uvetta!

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Conosciuto nell’antichità come “la bevanda degli dei”, l’idromele è un fermentato realizzato con acqua e miele. A differenza dei classici liquori come quello al cioccolato o al caffè, l’idromele non prevede l’utilizzo di alcool ma si basa sul processo naturale di fermentazione del miele che viene innescato dall’aggiunta del lievito. Particolarmente diffuso fra le popolazioni celtiche e amato soprattutto dai Vichinghi, l’idromele veniva consumato già ai tempi degli Antichi Egizi, dei Romani e dei Greci tanto da venire associato alla mitica ambrosia, il nettare degli dei dell’Olimpo. Ancora oggi, a distanza di millenni, questa leggendaria bevanda viene preparata in casa per essere sorseggiata a fine pasto o in compagnia… ecco la ricetta per farla diventare realtà!,

Categoria: Bevande

Ingredienti (per 5 l di idromele)

  • Acqua 3,75 l
  • Miele di acacia 1,8 kg
  • Miele di castagno 200 g
  • Lievito enologico 3 g per spumante

Preparazione

Idromele, passo 1

Per preparare l’idromele per prima cosa scaldate l’acqua fino a una temperatura compresa fra i 38° e i 45°, misurandola con un termometro (1). Prelevate un mestolo di acqua e tenetelo da parte in una caraffa, poi versate nella pentola il miele di acacia (2) e il miele di castagno (3).

Idromele, passo 2

Mescolate energicamente per incorporare ossigeno nel mosto così da favorire la riproduzione dei fermenti durante la prima fase di fermentazione (4). Prelevate un mestolo di mosto ossigenato e aggiungetelo all’acqua che avete tenuto da parte (5). Controllate che la temperatura di inoculo corrisponda a quella consigliata sulla confezione del lievito, altrimenti scaldatelo leggermente per portarlo alla temperatura indicata (6).

Idromele, passo 3

Aggiungete il lievito (7) e mescolate con delicatezza (8), poi sigillate la caraffa con la pellicola (9) e lasciate riposare al riparo dalla luce diretta per circa 30 minuti.

Idromele, passo 4

Trascorso questo tempo la pellicola risulterà leggermente gonfia e si sarà formata della schiuma in superficie (10); in caso contrario, aspettate ancora qualche minuto. Versate il lievito nella pentola insieme al resto del mosto (11) e mescolate (12).

Idromele, passo 5

Travasate il composto ottenuto in una damigiana da 5 litri con l’aiuto di un imbuto (13) e sigillate con un tappo provvisto di gorgogliatore (14). Riponete la damigiana al riparo dalla luce diretta in un luogo fresco con una temperatura fra i 18° e i 20° per almeno 30 giorni fino a un massimo di 60. Durante i primi 7 giorni ricordatevi di muovere la damigiana in senso rotatorio per mescolare il contenuto un paio di volte al giorno. Trascorso questo periodo di fermentazione, travasate l’idromele in un’altra damigiana avendo cura di lasciare il sedimento sul fondo (15).

Idromele, passo 6

Ponete nuovamente la damigiana in un luogo fresco e aspettate circa 2 settimane, così che i residui di lievito sedimentino ulteriormente (16). Trascorso questo tempo procedete a imbottigliare l’idromele con l’aiuto di un imbuto (17). Riponete le bottiglie sempre in un luogo fresco e al riparo dalla luce diretta e lasciate affinare per un minimo di 3 mesi fino a un massimo di 12 mesi (18). Il vostro idromele a quel punto sarà pronto per essere gustato!

Conservazione

L’idromele si può conservare per vari mesi. Prolungando il tempo di affinazione e conservazione miglioreranno le sue caratteristiche.

Consiglio

Se non avete un tappo provvisto di gorgogliatore potete utilizzare al suo posto un palloncino che avrete precedentemente lavato; in questo caso però dovrete ricordarvi di sgonfiarlo di tanto in tanto.

Per imbottigliare l’idromele scegliete preferibilmente delle bottiglie di vetro con chiusura meccanica ermetica.

Potete scegliere altri tipi di miele e variare le combinazioni per ottenere aromi diversi.

Potete sostituire una piccola parte di acqua con del succo di frutta senza polpa, per esempio di mela o uva.

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Ricetta dopo ricetta abbiamo imparato a riconoscere la differenza fra gaufre e waffle… ma se vi diciamo chaffle? La risposta è più semplice del previsto: i chaffle infatti non sono altro che dei cheese waffles, ovvero dei waffle al formaggio! A differenza dei loro cugini, i chaffle sono realizzati con due soli ingredienti, uova e formaggio, e hanno raggiunto la popolarità grazie alla dieta chetogenica, uno stile alimentare ad alto contenuto proteico. Proprio come waffle e gaufre, invece, sono adatti sia per preparazioni dolci che salate quindi potrete scegliere se spalmarli con la confettura per una colazione energetica come se fossero pancake, o farcirli col prosciutto per un sandwich da gustare a pranzo! Tutto ciò che vi servirà sarà una grattugia a fori larghi per sfilacciare il formaggio e la classica piastra per cuocere l’impasto. Siete un po’ perplessi? Non vi resta che provare, proprio come abbiamo fatto noi! I chaffle, scommettiamo, sono pronti a sorprendervi.,

Categoria: Dolci

Per 2 chaffle

  • Uova 120 g (circa 2 medie)
  • Provola 120 g

Per spennellare

  • Burro q.b. (o olio)

Preparazione

Chaffle, passo 1

Per preparare i chaffle per prima cosa grattugiate la provola con una grattugia a fori larghi (1), poi sbattete le uova in una ciotola con una frusta (2). Versate il formaggio grattugiato nella ciotola con le uova (3).

Chaffle, passo 2

Amalgamate il tutto con la frusta (4). A questo punto scaldate una piastra da waffle a una temperatura medio-alta e spennellate entrambi i lati con burro fuso oppure olio (5), poi versate all’interno il composto utilizzando un cucchiaio (6).

Chaffle, passo 3

Dopo aver aggiunto l’impasto (7), chiudete la piastra e cuocete per 4-5 minuti. Trascorso questo tempo, aprite la piastra (8) e aiutatevi con una spatola per rimuovere i chaffle. Servite i chaffle caldi con una noce di burro (9)!

Conservazione

I chaffle si possono conservare in frigorifero per massimo 2 giorni.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

In alternativa alla provola potete scegliere anche un altro tipo di formaggio, a seconda di come avete intenzione di consumare i chaffle: per una colazione dolce, per esempio, potete utilizzare la mozzarella per pizza che ha un sapore più neutro, mentre per un sandwich salato potete optare per il cheddar!

Se desiderate potete aromatizzare l’impasto con curcuma o paprika per aggiungere una nota speziata.

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Uova, latte, farina e tanta fantasia: questi sono gli ingredienti per realizzare le mille e una versione delle crepe! Con le nostre crespelle al salmone potrete esplorare una delle tante proposte salate! Perfette per un pranzo in cui realizzare un piatto originale, appetitose e facili da realizzare anche senza attendere occasioni particolari. Abbiamo preso ispirazione dai fagottini con robiola e salmone, replicando l’abbinamento tanto amato del formaggio cremoso con il salmone affumicato, che potrete ritrovare anche in primi intramontabili come la pasta al salmone, oppure in antipasti stuzzicanti come i blinis.,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti per 8 crespelle

  • Uova 200 g (circa 3 a temperatura ambiente)
  • Farina 00 250 g
  • Latte intero 500 g ( a temperatura ambiente)
  • Burro q.b.

per il ripieno

  • Ricotta vaccina 250 g
  • Salmone affumicato 200 g
  • Erba cipollina 1 mazzetto
  • Maggiorana 1 rametto
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

per la besciamella

  • Latte intero 250 g
  • Burro 25 g
  • Farina 00 25 g
  • Noce moscata q.b.
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Crespelle al salmone, passo 1

Per realizzare le crespelle al salmone iniziate dalla preparazione della besciamella: in una pentolino sciogliete il burro a fiamma dolce. Unite la farina in un colo colpo (1) e mescolate per creare il roux. Aggiungete il latte un po’ alla volta (2) mentre continuate a mescolare. Continuate a cuocere per una decina di minuti mescolando di continuo, in questo modo la salsa di addenserà (3). Infine regolate con un pizzico di sale e un po’ di noce moscata. Coprite con pellicola a contatto e lasciate intiepidire.

Crespelle al salmone, passo 2

Occupatevi ora dell’impasto delle crespelle. Rompete le uova in una ciotola ampia (4), lavoratele e unite il latte a temperatura ambiente (5). Mescolate ancora accuratamente per amalgamare (6).

Crespelle al salmone, passo 3

Setacciate la farina per unirla al composto di uova (7), mescolate tutto (8) fino a ottenere un impasto liscio, vellutato e privo di grumi (9). Potete usare sempre una forchetta o passare alla frusta a mano.

Crespelle al salmone, passo 4

Coprite la ciotola con della pellicola (10) e lasciate riposare per almeno 30 minuti in frigorifero. Riprendete la pastella dal frigorifero e mescolate qualche istante per farla rinvenire (11). Ungete con poco burro una padella antiaderente (o una crepiera) di 20 cm di diametro (12). Scaldatela a fuoco medio.

Crespelle al salmone, passo 5

Appena arriva a temperatura versate un mestolo di pastella, sufficiente a ricoprire la superficie (13), spargetela in modo uniforme scuotendo leggermente la padella (fate attenzione a non farlo andare sui bordi): vi consigliamo di effettuare queste operazioni in fretta, la pastella si rapprende molto velocemente. Passato un minuto, i bordi si ritireranno: prima di girarla assicuratevi che sia ben dorata alla base (14), giratela e lasciate cuocere anche l’altro lato un minuto (15).

Crespelle al salmone, passo 6

Adagiate la crepe su un piatto (16). Cuocete tutte le crepe allo stesso modo, con queste dosi ne otterrete 8. Appena tutte le crepe saranno pronte potete dedicarvi al ripieno. Tritate l’erba cipollina (17), sfogliate  il rametto di maggiorana per prendere le foglie. Tagliate il salmone a pezzetti di circa 1 cm (18). 

Crespelle al salmone, passo 7

In una ciotola versate la ricotta (19), aggiungete la besciamella (20), un pizzico di sale (21)

Crespelle al salmone, passo 8

e una macinata di pepe (22), mescolate con un cucchiaio fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungete l’erba cipollina (23), la maggiorana e il salmone (24), mescolate il tutto. 

Crespelle al salmone, passo 9

Il ripieno è pronto (25). Adesso potete farcire le vostre crepe al salmone. Mettete le crepe su un tagliere, ricoprite metà lato con il ripieno (26), ripiegate sopra il lato non farcito (27) 

Crespelle al salmone, passo 10

e poi piegate ancora in due, ottenendo un ventaglio (28), farcite le altre crepe allo stesso modo. Disponete le crespelle al salmone in una pirofila che le possa contenere tutte (29) e scaldatele 10 minuti nel forno statico preriscaldato a 180°. Le crespelle al salmone sono pronte per essere servite, potete decorarle con una fogliolina di maggiorana (30).

Conservazione

Le crespelle al salmone si conservano in frigo per un giorno. Sconsigliamo la congelazione del piatto completo.

Potete lasciar riposare l’impasto delle crepe fino a 12 ore in frigorifero, coperto con pellicola. Se preferite potete anche congelare le crepe una volta pronte e fatte raffreddare: basterà disporle una sopra l’altra e, tra una crespella e l’altra, sistemare un foglio di carta forno e infine sigillare il tutto con pellicola. Prima di utilizzare la quantità desiderata sarà sufficiente lasciarle scongelare e poi farcirle. Le crepe senza farcitura si conservano singolarmente in frigo per un paio di giorni, coprendole con pellicola trasparente, in modo da non farle seccare.

Consiglio

Affinchè l’impasto delle vostre crespelle risulti liscio e senza grumi, raccomandiamo di utilizzare ingredienti a temperatura ambiente e di unire i liquidi poco alla volta mescolando accuratamente con la frusta. Se la ricotta presenta molto siero scolatela con un colino.

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