Se amate le torte al cioccolato fondenti avrete apprezzato sicuramente la torta al cacao e la tenerina, ma fra le torte al cioccolato vi consigliamo di provare anche la torta al cioccolato senza burro! Il soffice impasto è realizzato con olio di semi, come nella torta all’acqua al cioccolato. Qui al posto dell’acqua abbiamo inserito latte di mandorla e arricchito con gocce di cioccolato per un risultato ancora più goloso. Noi abbiamo scelto di decorarla con un grazioso motivo autunnale, semplice ma d’effetto… e voi, come abbellirete la vostra deliziosa torta al cioccolato senza burro?,

Categoria: Dolci

Per uno stampo di 22 cm di diametro

  • Cioccolato fondente al 55% 50 g
  • Farina 00 200 g
  • Zucchero di canna 180 g
  • Uova 110 g (circa 2 medie) a temperatura ambiente
  • Latte di mandorle 100 g a temperatura ambiente
  • Olio di semi di girasole 60 g
  • Gocce di cioccolato fondente 100 g
  • Lievito in polvere per dolci 8 g

Per spolverizzare

  • Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Torta al cioccolato senza burro, passo 1

Per preparare la torta al cioccolato senza burro, per prima cosa sciogliete il cioccolato a bagnomaria o nel microonde e lasciatelo intiepidire. Versate le uova in una ciotola (1), aggiungete lo zucchero di canna (2) e lavorate con una frusta a mano, poi unite l’olio di semi (3).

Torta al cioccolato senza burro, passo 2

Aggiungete anche il cioccolato fuso intiepidito (4) e mescolate con la frusta per un minuto, poi unite la farina (5) e il lievito (6).

Torta al cioccolato senza burro, passo 3

Infine versate il latte di mandorla (7) e continuate a mescolare per amalgamare il tutto. Quando avrete ottenuto un composto liscio e omogeneo (8), aggiungete le gocce di cioccolato (9).

Torta al cioccolato senza burro, passo 4

Mescolate con una spatola per incorporare le gocce di cioccolato in modo uniforme (10). Versate l’impasto in uno stampo del diametro di 22 cm foderato con carta forno (11) e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 40 minuti, sul ripiano medio (12).

Torta al cioccolato senza burro, passo 5

Una volta cotta, sfornate la torta e lasciatela raffreddare completamente prima di sformarla (13). Per la decorazione potete utilizzare delle foglie, per esempio di alloro, che avrete precedentemente lavato e asciugato, e spolverizzare la superficie con lo zucchero a velo (14). La vostra torta al cioccolato senza burro è pronta per essere servita (15)!

Conservazione

La torta al cioccolato senza burro si può conservare a temperatura ambiente per circa 3 giorni, coperta con una campana di vetro.

Si può congelare una volta fredda, a fette.

Consiglio

Se desiderate potete arricchire ulteriormente l’impasto con della granella di frutta secca!

Per fare in modo che le gocce di cioccolato si spargano in maniera uniforme e non restino tutte sul fondo, infarinatele e togliete con un setaccio la farina in eccesso prima di aggiungerle all’impasto!

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La pasta panna e prosciutto è un primo piatto espresso molto appetitoso, un ottimo salvacena da preparare quando il tempo è tiranno, ma non volete rinunciare a una pietanza che stuzzichi il palato. Meno elaborate dei tradizionali tortellini panna e prosciutto o della pasta panna e piselli, queste penne faranno la gioia di tutta la famiglia, grazie alla loro cremosità irresistibile. Un condimento godurioso da preparare nel tempo di cottura della pasta che, una volta pronta, sarà da gustare ben calda!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Penne Rigate 320 g
  • Panna fresca liquida 200 g
  • Prosciutto cotto 100 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 75 g
  • Olio extravergine d’oliva 3 cucchiai
  • Aglio 1 spicchio
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Noce moscata q.b.

Preparazione

Pasta panna e prosciutto, passo 1

Per realizzare la pasta panna e prosciutto, per prima cosa ponete sul fuoco una pentola colma di acqua, salate al bollore: servirà per cuocere la pasta. Ora prendete le fettine di prosciutto cotto (1) e, con un coltello, tagliatele a piccoli pezzettini (2). Cuocete la pasta al dente (3) e occupatevi del condimento.

Pasta panna e prosciutto, passo 2

Versate l’olio extra vergine di oliva all’interno di una padella e fate imbiondire uno spicchio di aglio (4). Aggiungete il prosciutto cotto (5) e fatelo rosolare per un minuto appena, dopodiché, eliminate l’aglio (6). 

Pasta panna e prosciutto, passo 3

Aggiungete la panna fresca (7), il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (8), il pepe nero (9)

Pasta panna e prosciutto, passo 4

e la noce moscata (10). Date una bella mescolata (11). Nel frattempo la pasta sarà giunta a cottura, scolatela al dente e mettetela nella padella con il condimento (12).

Pasta panna e prosciutto, passo 5

Fate amalgamare per bene tutti gli ingredienti e aggiungete poca acqua di cottura della pasta (13), quanto basta per rendere il piatto cremoso (14). Servite la pasta panna e prosciutto ben calda (15).

Conservazione

Consigliamo di consumare al momento la pasta panna e prosciutto.

Consiglio

Raccomandiamo di consumare la pasta panna e prosciutto subito, altrimenti tenderà ad asciugarsi, perdendo la sua tipica cremosità.

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I biscotti senza uova sono frollini golosi e friabili, molto semplici da realizzare. Un procedimento facile e veloce che attirerà anche i meno esperti con il desiderio di cimentarsi nella realizzazione di dolcetti senza uova! Nella loro forma più rustica sono perfetti da inzuppare nel latte a colazione, se invece volete dare delle forme carine allora diventeranno ideali anche per arricchire un cabaret di biscottini da accompagnare con un’aromatica tazza di tè. In ogni caso saranno un dolcissimo successo che vi farà amare sempre di più le cose preparate da voi!,

Categoria: Dolci

Ingredienti per 12 biscotti

  • Farina 00 200 g
  • Zucchero 100 g
  • Burro 100 g (a temperatura ambiente)
  • Latte intero 30 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Lievito in polvere per dolci 4 g

per guarnire

  • Zucchero 20 g

Preparazione

Biscotti senza uova, passo 1

Per preparare i biscostti senza uova per prima cosa setacciate la farina e il lievito in una ciotola (1). Aggiungete il burro precedentemente tagliato a tocchetti e non troppo freddo (2), lo zucchero (3),

Biscotti senza uova, passo 2

il pizzico di sale e il latte (4). Amalgamate gli ingredienti velocemente (5) fino a creare un composto omogeneo e compatto (6).

Biscotti senza uova, passo 3

Formate un panetto (7) e avvolgetelo con della pellicola (8), per rassodare in frigorifero almeno due ore. Riprendete poi l’impasto e ammorbiditelo con le mani, aggiungete un velo di farina sia sopra che sotto all’impasto per poterlo stendere al meglio con il matterello (9). Se necessario potete attendere qualche istante a temperatura ambiente per farlo ammorbidire quel tanto da lavorarlo.

Biscotti senza uova, passo 4

Realizzate una sfoglia rettangolare spessa 1 cm, che misuri circa 24×16 cm (10). Con un coltello tagliate a metà la sfoglia nel senso della lunghezza, poi ritagliate 6 strisce orizzontali di 4 cm (11), così da ottenere 12 biscotti totali (12).

Biscotti senza uova, passo 5

Adagiate i biscotti su una teglia rivestita con carta forno (13), spolverizzate la superficie con lo zucchero (14) e cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per 25 minuti. Terminata la cottura sfornate i biscotti senza uova (15) e lasciateli intiepidire prima di gustarli!

Conservazione

I biscotti senza uova si conservano in una scatola di latta per una setitmana. Potete congelarli dopo la cottura oppure, se preferite, potete congelare l’impasto crudo.

Consiglio

Scorza di agrumi, vaniglia o cannella, scegliete voi gli aromi che renderanno ancora più golosi i vostri biscotti senza uova!

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Se avete già provato la versione mini delle ciambelle pizza, non perdete di provare anche questa versione “big”: ciambella pizza alta e soffice! Una ricetta appetitosa e accattivante, un modo alternativo di portare in tavola il tipico impasto per la pizza mantenendo fedelmente i sapori tradizionali. Vi basterà munirvi di uno stampo classico da ciambella  e realizzare piccole palline di impasto, da farcire con pomodoro e mozzarella Fiordilatte, un ripieno che richiama l’intramontable pizza margherita. Una volta pronta la ciambella si gusta  in modo conviviale come un Danubio salato:ciascuno staccherà la sua golosa porzione e si farà a gara per aggiudicarsi l’ultimo pezzetto!,

Categoria: Antipasti

Ingredienti per uno stampo da 27,5 cm

  • Farina Manitoba 200 g
  • Farina 00 300 g
  • Lievito di birra fresco 5 g
  • Acqua 300 g a temperatura ambiente
  • Olio extravergine d’oliva 35 g
  • Sale fino 10 g

per la farcitura

  • Fiordilatte 125 g
  • Passata di pomodoro 320 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Origano q.b. secco

Preparazione

Ciambella pizza alta e soffice, passo 1

Per preparare la ciambella pizza alta e soffice abbiamo scelto di impastare il tutto a mano, ma se preferite utilizzare l’impastatrice potrete seguire gli stessi procedimenti, utilizzando il gancio a velocità medio bassa. Cominciate sbriciolando il lievito nell’acqua a temperatura ambiente (1) e scioglietelo per bene (2), la temperatura ideale dell’acqua è di 25°. In alternativa potete anche sbriciolare il lievito nella farina, il risultato non cambierà. Se preferite, potete utilizzare 2 g di lievito di birra disidratato. Proseguite versando la farina manitoba e quella 00 in un recipiente. Poi versate l’acqua un po’ alla volta (3) mentre impastate con le mani.

Ciambella pizza alta e soffice, passo 2

Versate quindi l’olio (4), poco alla volta. Quando avrete versato la metà del liquido, potete aggiungere anche il sale (5) e impastate (6) fino a quando l’impasto non sarà liscio e omogeneo.

Ciambella pizza alta e soffice, passo 3

Ottenuto un bel panetto liscio (7), lasciatelo riposare sul piano di lavoro per una decina di minuti coprendolo con la ciotola (8). Una volta riposato, dategli una piccola piega: immaginate che la sfera sia divisa in 4 parti, prendete l’estremità di ognuna, tiratela delicatamente e ripiegatela verso il centro (9), infine dategli la forma di una sfera.

Ciambella pizza alta e soffice, passo 4

Trasferite l’impasto così formato in una ciotola, coprite con pellicola trasparente (10) e lasciate lievitare. Per comodità potete mettere la ciotola in forno spento ma con la luce accesa, così l’interno raggiungerà la temperatura di 26-28°, ideale per la lievitazione; in alternativa potete anche tenere la bacinella in un luogo caldo. I tempi sono approssimativi poiché ogni impasto, la temperatura e le condizioni metereologiche influenzano la lievitazione: mediamente l’impasto dovrebbe impiegare 2 ore e 30 minuti a raddoppiare di volume. Mentre l’impasto lievita, tagliate il fiordilatte in 15 pezzi, di circa 8 g l’uno. Lasciate scolare la mozzarella in un colino coperto di pellicola in frigo (11) (12).

Ciambella pizza alta e soffice, passo 5

Trascorso il tempo di lievitazione condite la passata con olio (13), sale e origano (14). Riprendete quindi l’impasto lievitato (15).

Ciambella pizza alta e soffice, passo 6

Tagliate l’impasto con un tarocco (16) in 15 pezzi di circa 50 g l’uno (17).  Aiutatevi con della farina e stendete con le dita l’impasto (18).

Ciambella pizza alta e soffice, passo 7

Al centro mettete un cucchiaino di passata (19), un pezzo di mozzarella (20) e chiudete la pallina riportando i lembi verso il centro (21).

Ciambella pizza alta e soffice, passo 8

Avrete così formato un bocconcino ripieno (22). Prendete uno stampo da ciambella da 27,5 cm di diametro e spennellate il fondo e il bordo con l’olio (23). Tuffate la pallina nella ciotola della passata (24).

Ciambella pizza alta e soffice, passo 9

Fate in modo che la pallina sia avvolta dal sugo (25), quindi adagiatela all’interno dello stampo. Sistemate le palline vicine tra di loro (26). Coprite con pellicola e lasciate lievitare per circa 1 ora (27).

Ciambella pizza alta e soffice, passo 10

Trascorso il tempo di lievitazione (28) cuocete in forno già caldo a 190 gradi per circa 35 minuti. Terminata la cottura lasciate raffreddare per qualche minuto (29) e poi sformate la vostra ciambella pizza alta e soffice (30).

Conservazione

Conservate la ciambella pizza alta e soffice in frigo e consumate entro 2 giorni. E’ possibile congelare la ciambella dopo la cottura, magari già porzionata.

Consiglio

Se non avete lo stampo da ciambella potete usare una tortiera di circa 24 cm di diametro. Potete inoltre variare la farcia con gli ingredienti che preferite: prosciutto cotto, acciughe, olive o salame, a voi la scelta!

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Avrete sicuramente sentito dire che il tofu non ha grande sapore. Eppure non tutti i mali vengono per nuocere, perché se da un lato non ha una forte personalità, la sua mancanza di sapore gioca a nostro favore perché diventa automaticamente più duttile ai fornelli. Infatti con il tofu marinato alla birra sarete sicuri di poter portare a tavola un secondo piatto semplice quanto sfizioso e con un goloso contorno di stagione a base di zucca e scalogni. Anziché soia o salse piccanti, abbiamo deciso di utilizzare una marinatura a base di birra. Preziosa alleata in cucina e per preparare, per esempio, un alternativo spritz o un risotto, la birra conferirà quel tocco di sapore che non vi aspettavate. E così vedrete che il tofu marinato alla birra ha davvero una forte personalità. Siamo sicuri che quando i vostri amici diranno che il tofu non ha sapore voi saprete rispondere per le rime, magari perché avrete provato la ricetta di oggi o le altre versioni che abbiamo sul sito. Pensate può essere fritto per uno sfizioso aperitivo, può diventare la base cremosa del tiramisù – il più irresistibile dei dolci – e può persino permettersi il lusso di scomodare la grande cucina nazional popolare diventando il guanciale della carbonara. Poco sapore a chi?,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Tofu 320 g
  • Zucca delica 200 g
  • Scalogno 4
  • Erba cipollina q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

per la marinatura

  • Birra 250 ml doppio malto
  • Olio extravergine d’oliva 50 g
  • Scorza d’arancia 0.5
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Per preparare il tofu marinato alla birra cominciamo dalla marinatura. In una ciotola versate la birra, l’olio, il sale e il pepe, poi grattugiate la scorza d’arancia e mescolate. Tagliate il tofu a cubetti di 2 cm per lato e immergeteli nella marinatura. Coprite con un foglio di pellicola e lasciare riposare in frigo per tutta la notte. Il giorno dopo scolate il tofu, che ormai si sarà ben insaporito, e tenetelo da parte fate lo stesso con il liquido di marinatura. Sbucciate e tagliate a metà gli scalogni; poi pulite la zucca e tagliatela a falde. Trasferite il tutto in una ciotola, condite il tutto con la marinatura del tofu e trasferite gli ingredienti in una pirofila capiente di cm 28×40. Cuocete in forno già caldo a 200° per circa 15 minuti o finché la verdura sarà ben cotta. Intanto brasate i cubi di tofu in padella con un filo d’olio, girandoli solo quando risultano ben dorati sull’altro lato. Impiattate il tofu e le verdure, ma prima di servire deglassate il fondo di cottura della zucca con la birra e un goccio d’acqua. Servite il tofu con le verdure e cospargete con erba cipollina tagliuzzata, sale e pepe.

Conservazione

Il tofu marinato alla birra si può conservare per un paio di giorni, i tempi di marinatura possono essere allungati fino a 12 ore.

Consiglio

Se proprio sentite la mancanza del piccante allora aggiungete pure un bel peperoncino piccante al vostro tofu marinato alla birra.

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Si dice che una volta la birra fosse il nettare degli Dei, come mai? Una bevanda alcolica, ma non troppo, con sapori, sentori, profumi e persino consistenze differenti. Una vera poesia per il palato, bisogna solo saper trovare quella preferita dal nostro. E se pensate che la birra possa essere soltanto bevuta e non usata in cucina allora stiamo per stupirvi. La ricetta di oggi infatti è il risotto alla birra con culatello e robiola, un vero tripudio di gusto e consistenza. Formaggio e insaccato stanno bene ma hanno bisogno di una piccola parte acida che sgrassa la bocca e prepara il palato al boccone successivo. Ed ecco che corre in soccorso proprio la birra. In particolare la Weiss, o anche Blanche, che con le sue note fruttate, agrumate e fresche hanno la capacità di ristabilire il palato. Il risotto alla birra con culatello e robiola, ve lo dicevamo, sarà una vera sorpresa. E ora che avete imparato a utilizzare la birra in cucina sarete sicuramente pronti per marinare il tofu o per sorseggiare addirittura uno spritz rivisitato!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Riso Carnaroli 320 g
  • Birra Blanche 330 ml (Weiss)
  • Culatello 100 g a fette sottili
  • Robiola 100 g
  • Brodo vegetale 1 l
  • Cipolle rosse 1
  • Parmigiano Reggiano DOP 50 g
  • Burro 20 g
  • Sale fino q.b.
  • Erba cipollina q.b.

Preparazione

Per preparare il risotto alla birra con culatello e robiola cominciate mettendo subito in caldo il brodo vegetale. Continuate spellando la cipolla, tritatela al coltello e fatela stufare in una casseruola con il burro: abbiate cura di lasciarla sudare a fiamma bassa così non brucerà. Se necessario, potrete aggiungere qualche cucchiaio di brodo caldo. Appena sarà trasparente, toglietela dalla casseruola e tenetela da parte. Al suo posto versate il riso e fatelo tostare per 30 secondi. Sfumate con la birra e appena sarà evaporata, aggiungete la cipolla e poco brodo alla volta, mescolando, finché avrete portato il riso a cottura aggiustando di sale a piacere. Intanto dedicatevi al culatello. Tagliatelo a listarelle sottili e quando il riso sarà al dente, toglietelo dal fuoco e aggiungete la robiola, il parmigiano e un cucchiaio di brodo. Coprite con il coperchio e fate riposare per un paio di minuti. Mescolate bene e poi versate nei piatti aggiungendo qualche listarella di culatello e l’erba cipollina tagliuzzata. Ecco pronto il vostro risotto alla birra con culatello e robiola: buon appetito!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il risotto alla birra con culatello e robiola, eventualmente potrete conservarlo in frigo per un paio di giorni.

Consiglio

Un tocco gourmet per il vostro risotto alla birra con culatello e robiola? Provate ad aggiungere qualche cubetto di pera fresca!

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Ascoltanto l’album Pearl della graffiante e calda voce di Janis Joplin e del suo famoso, quanto smodato, amore per il whisky ci è venuta l’ispirazione per la ricetta di oggi. Si tratta dei gamberoni saltati con fichi e menta, un antipasto di fine estate avvolgente e intrigante, proprio come il timbro di voce caldo della cantante. La marinatura nel whisky, preferibilmente il Southern Comfort, quello preferito da Janis, consente ai gamberoni di impregnarsi di preziose note fruttate di arancia e pesca e poi di irresistibili spezie come vaniglia e cannella. Insomma le vostre papille gustative inizieranno davvero a danzare in maniera suadente all’assaggio di questo speciale antipasto. Chiamatelo pure un tributo alla grande cantante dei bellissimi anni ’70, ecco a voi la ricetta dei nostri gamberoni saltati con finchi e menta!,

Categoria: Antipasti

Ingredienti

  • Gamberoni 16
  • Whisky 0.5 bicchieri (Southern Comfort)
  • Sale fino q.b.
  • Pepe bianco q.b.
  • Tabasco® qualche goccia
  • Menta qualche ciuffetto
  • Fichi 8
  • Burro 20 g
  • Arance 1

Per impiattare

  • Yogurt greco q.b.
  • Pane carasau q.b.
  • Menta q.b.

Preparazione

Per prearare i gamberoni saltati con fichi e menta iniziamo dalla pulizia proprio di questi. Basterà staccare dorso, zampe e carapace. Dopodiché incidere superficialmente il dorso e staccare l’intestino (il filo nero) con l’aiuto di uno stuzzicadenti. Mano a mano sistemateli in una ciotola e poi cospargete con il Whisky lasciando marinare per qualche minuto. Scaldate bene una padella antiaderente e cuocete velocemente i gamberi ben sgocciolati. Aggiustate di sale, pepe bianco e qualche goccia di tabasco. Toglieteli dalla padella, aggiungete qualche ciuffetto di menta e lasciateli riposare coperti con il coperchio, così rimarranno morbidi. Nella padella usata per i gamberi invece mettete gli 8 fichi tagliati in quarti e il burro: fate caramellizzare per bene i frutti facendo attenzione a girarli senza rovinarli. Una volta scottati prelavateli dalla padella con delicatezza e teneteli da parte, deglassate il fondo con il succo dell’arancia. Ora potete pensare all’impiattamento che può prendere la strada gourmet. “Sporcate” 4 piatti con un po’ di yogurt greco e disponete in ognuno 4 gamberoni, 8 spicchi di fico, qualche pezzetto di pane carasau (cercando di farli stare “in piedi”) e qualche altro ciuffetto di menta; completate con il fondo dei fichi. Ecco pronti i vostri gamberoni saltati con fichi e menta, buon appetito!

Conservazione

Una volta pronti i gamberoni saltati con fichi e menta sarebbe meglio consumare subito, in questo modo la consistenza non ne risentirà. Eventualmente potrete conservare per un giorno al massimo in frigorifero.

Consiglio

Volete evitare l’alcool nella marinatura? Basterà utilizzare un buon olio extravergine di oliva, del succo e la scorza di lime e qualche bacca pestata di pepe nero. Da non sottovalutare poi l’estratto di vaniglia, che può stare bene con i crostacei.

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Amici veneti non arrabbiatevi se andiamo a scomodare lo spritz il più classico degli aperitivi all’italiana. Oggi infatti vi proponiamo una delle nostre varianti che più abbiamo gradito, si tratta dello spritz alla birra. In pratica si va a sostituire il prosecco con proprio con la birra. Abbiamo scelto la varietà Blanche, quella che miscela orzo e frumento, che conferisce sapore, equilibrio e struttura a questa splendido alcolico. La birra infatti non è soltanto una bevanda ma è un vero e proprio asso in cucina, noi l’abbiamo usata anche per altre preparazione come il risotto con il culatello o il tofu per un’alternativa veggie. Siamo riusciti a convincervi con il nostro spritz alla birra? Se la risposta è no, allora ci vediamo al bacaro di Venezia e vi offriamo il primo giro insieme alle sarde in saor e il baccalà mantecato!,

Categoria: Bevande

Ingredienti per 1 persona

  • Aperol 60 ml
  • Birra Blanche 90 ml
  • Soda q.b. (una spruzzata)
  • Arance 0.5 fette

per accompagnare

  • Arachidi salate tostate q.b.
  • Olive verdi q.b. denocciolate
  • Pizzette q.b.

Preparazione

Per preparare lo spritz alla birra versate in un grande calice da vino nell’ordine: ghiaccio fino quasi a riempirlo, la birra, l’Aperol e una bella spruzzata di soda o di acqua molto frizzante. Mescolate con lo stir, o un cucchiaino e, al bisogno, ancora qualche cubetto di ghiaccio. Guarnite con mezza fettina di arancia, un’ultima mescolata e servite. A questo punto mancano i cicheti veneziani, vale a dire gli stuzzichini. Preparate diverse ciotoline con arachidi salate, olive verdi denocciolate e qualche pizzetta con sugo e mozzarella (potete realizzarle da voi con la nostra ricetta).

Conservazione

Si consiglia di consumare subito lo spritz alla birra.

Consiglio

Lo spritz alla birra è molto equilibrato nel sapore grazie alla presenza della bière blanche, detta anche birra bianca, che è fresca, profumata e quasi per nulla amara. Perciò, se preferite uno spritz più vicino all’originale non vi resta che aggiungere qualche goccia di angostura per irrobustire la parte amara oppure provare diverse varietà di birra, così da personalizzare la fresca bevanda.

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Con il piatto di oggi vi portiamo in Messic.. no scusate volevamo dire States! Si, molti non sanno che il famoso chili, tipico della cucina tex-mex è invece un piatto inventato negli Stati Uniti. Al famoso spezzatino piccante apportiamo però una delle più fantasiose varianti per preparare il chili veg! Esatto, senza carne per un’alternativa leggera e perfetta per chi non vuol mangiare carne. Va benissimo ma quello che non può sicuramente mancare è la caratteristica salsa chili che oggi vi sveliamo. Potrete gustare il piccante chili veg servendolo con nachos o con del riso in bianco, come abbiamo fatto noi, altrimenti potrete arrotolarlo all’interno delle tortillas per ottenere una versione veg del burrito, per una serata tex-mex irresistibile!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Fagioli rossi secchi 400 g
  • Patate 2
  • Peperoni rossi 1
  • Peperoni verdi 1
  • Cipolle rosse 1
  • Passata di pomodoro 400 g
  • Paprika piccante 1 pizzico
  • Cannella in polvere 1 pizzico
  • Sale fino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

per la salsa chili

  • Peperoncino secco 20
  • Acqua 100 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

per guarnire e accompagnare

  • Peperoncino verde 1
  • Peperoncino 1
  • Prezzemolo q.b.
  • Succo di lime q.b.

Preparazione

Per preparare il chili veg cominciamo mettendo subito in ammollo i fagioli rossi, hanno bisogno di reidratarsi in acqua. Passiamo adesso alla preparazione della salsa. Con un coltello affilato aprite a libro i peperoncini, eliminate i semi e poi trasferiteli in un recipiente. Copriteli con l’acqua calda e lasciateli reidratare per un paio d’ore. Successivamente eliminate metà dell’acqua e frullate ciò che resta. Passate il liquido ottenuto attraverso un colino per scartare i residui. Versate la salsa chili in un vasetto, copritela con olio, chiudete ermeticamente e conservate in frigo. Ora potete preprarare il chili. Sbucciate le patate e tagliatele a dadini e tritate la cipolla mondata. In un tegame di coccio o di ghisa soffriggete la cipolla rossa tritata con un bel giro d’olio e poi aggiungete un cucchiaino di salsa chili, i fagioli sgocciolati e risciacquati, le patate a dadini e la passata di pomodoro. Coprite con acqua e lasciate cuocere molto dolcemente per circa 1 ora e mezza. A questo punto pulite i peperoni dal picciolo, i semi e i filamenti, tagliateli a striscioline e uniteli al resto. Profumate con paprika e cannella, aggiustate di sale, mettete su il coperchio e proseguite la cottura a fuoco dolce per mezz’ora aggiungendo ancora un po’ d’acqua se necessario. A fine cottura cospargete con foglioline di prezzemolo, del peperoncino verde e rosso a rondelle e una spruzzata di lime. Servite il vostro chili veg ben caldo con nachos o riso bianco.

Conservazione

Il chili veg si può conservare per qualche giorno in frigorifero.

Consiglio

Nelle versioni originali del chili pare che i fagioli non esistano, ma noi abbiamo voluto aggiungerli, specialmente per sopperire alla mancanza di proteine animali sostituendole con quelle vegetali. Poiché il piatto incarna il concetto di ospitalità, visto che ognuno può vantare la propria versione, allora vi consigliamo di aggiungere dei cubetti di zucca e renderlo un piatto ancora più saporito.

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Ammettetelo, anche voi da bambini, quando i vostri genitori vi portavano avanti al bancone della pasticceria restavate incantati avanti a tutte quelle bontà. Cestini, babà e bignè soltanto per citarne qualcuno! E poi scorgevate questi dolci che vi presentiamo oggi, con una ricca copertura di cioccolato, una base di biscotto a forma di cono leggermente ondulato. Si tratta delle cosiddette fiamme al cioccolato. Il nome buffo, un po’ controverso e allo stesso tempo intrigante, sicuramente scaturisce grande interesse da parte del pubblico dei piccini. Così, qualcuno di noi un po’ cresciuto ma forse nemmeno così tanto, ha deciso di sperimentare questa ricetta scoprendo così che preparare le fiamme al cioccolato non era poi così difficile, Tutto quello che occorre è realizzare una buona pasta frolla, un ripieno a base di ganache e una copertura di cioccolato e il gioco è fatto. Un dolcetto sfizioso, fresco e goloso specialmente per chi ama la cioccolata. E di tutti chi è che la ama di più? I bambini! Preparando le fiamme al cioccolato li farete sicuramente felici… e non soltanto di domenica.,

Categoria: Dolci

Ingredienti per circa 20 pezzi

  • Farina 00 300 g
  • Burro 200 g
  • Zucchero a velo 75 g
  • Miele di acacia 40 g
  • Tuorli 1
  • Sale fino 2 g
  • Acqua 4 g
  • Baccello di vaniglia 1
  • Scorza di limone 0.5

per la ganache

  • Cioccolato fondente al 55% 400 g
  • Panna fresca liquida 250 g
  • Burro 70 g

per la copertura

  • Cioccolato fondente 250 g

Preparazione

Per preparare le fiamme al cioccolato cominciamo dalla pasta frolla. Nella planetaria, con il gancio a foglia, lavorate a pomata il burro morbido con lo zucchero a velo e il miele di acacia. Poi aggiungete il tuorlo, un pizzico di sale sciolto in pochissima acqua, i semi di vaniglia e la scorza di limone grattugiata. In ultimo unite la farina setacciata. Trasferite l’impasto sul piano e lavoratelo brevemente per pochi istanti, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigo per 2 ore. Trascorso il tempo, stendetelo a uno spessore di 4 mm con il matterello sul piano leggermente infarinato e ricavate una ventina di dischetti di 5 cm di diametro. Man mano disponeteli su una placca rivestita con carta da forno e cuoceteli in forno caldo a 200°, in modalità statica, per 6-7 minuti: dovranno risultare compatti ma non croccanti. Mentre i biscotti si raffreddano preparate la ganache, portate quasi a sfiorare il bollore la panna fresca, quindi versatela sul cioccolato sminuzzato posto in una ciotola e mescolate. Non appena si scioglie aggiungete il burro morbido a pezzetti e mescolate per amalgamare il tutto. Non appena anche il burro sarà incorporato potrete montare la ganache con le fruste elettriche finché non sarà chiara e spumosa. Trasferitela in una sac-à-poche con bocchetta a stella e disponetela a ciuffi sui biscotti. Riponete i biscotti farciti su un vassoietto e fateli rassodare in frigo per 3 ore e poi in freezer per 15 minuti. In questi pochi minuti sminuzzate il cioccolato per la copertura, lasciatelo fondere a bagnomaria e portatelo a temperatura ambiente. Quindi recuperate le fiamme e, tenendole per la base, immergetele completamente nel cioccolato fuso. Rimettetele sul vassoietto e fate rassodare in frigo ancora per un po’, finché il guscio non diventerà croccante. Ecco pronte le vostre fiamme al cioccolato: gustatele!

Conservazione

Le fiamme al cioccolato si conservano in frigorifero per 2-3 giorni. Invece se le volete congelare, fatelo senza copertura.

Consiglio

Per un risultato più lucido dovrete ricoprire le vostre fiamme al cioccolato temperando quest’ultimo. Seguite la nostra scheda come fare il temperaggio per saperne di più. Invece se volete una versione alternativa potrete cospargere le punte con il cioccolato ancora morbido con scaglie di cocco o granella di nocciole o mandorle leggermente tostate in padella.

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