Sapidità e dolcezza insieme per un dessert equilibrato, elegante e spettacolare come il lingotto dolce di Natale. Scoprite la morbida base realizzata con zucchero a velo, uova, burro e arachidi salate frullate finemente… vi sorprenderà la sua morbida scioglievolezza! La preziosità di questo lingotto dolce poi è data dalla candida glassatura fatta di crema a base di burro e zucchero a velo e dalla decorazione con arachidi caramellate e canditi: il tocco che serve per rendere queste monoporzioni uniche e allegre, perfette per la tavola delle feste! Armatevi di pazienza per i tempi di riposo, ma preparate le papille gustative per un’incredibile esperienza di gusto!,

Categoria: Dolci

Per 12 lingotti

  • Arachidi salate tostate 100 g
  • Burro 100 g morbido
  • Uova 110 g (circa 2 medie)
  • Zucchero a velo 70 g
  • Farina 00 50 g
  • Lievito in polvere per dolci 3 g

Per la copertura

  • Burro 200 g freddo di frigo
  • Zucchero a velo 100 g

Per il croccante di arachidi

  • Zucchero 100 g
  • Arachidi salate tostate 50 g

Per guarnire

  • Ribes rosso q.b.
  • Menta q.b.

Preparazione

Lingotto dolce di Natale, passo 1

Per preparare il lingotto dolce di Natale, iniziate tritando finemente le arachidi salate (1) (2) e tenete da parte. In una ciotola versate lo zucchero a velo e il burro morbido (3).

Lingotto dolce di Natale, passo 2

Lavorate gli ingredienti con le fruste elettriche per un paio di minuti, quando saranno diventati un composto unico e cremoso, potete aggiungere le uova una alla volta (4) e lavorare nuovamente il composto per un paio di minuti. Aggiungete quindi farina 00 e lievito (5), poi anche la polvere di arachidi (6). Continuate a lavorare con le fruste elettriche, sino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo (9).

Lingotto dolce di Natale, passo 3

Potete distribuire il composto in una placca da forno da 28×20 cm e livellare la superficie con una spatolina (7). Cuocete in forno statico preriscaldato a 190° per 15 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare completamente (8). Nel frattempo preparare la crema, versando il burro freddo e lo zucchero a velo in una ciotola ampia (9).

Lingotto dolce di Natale, passo 4

Lavorate con le fruste elettriche (10) sino ad ottenere una crema liscia e soda (11). Spalmate la crema sulla base di biscotto ormai fredda e livellate la superficie con una spatola sino a renderla uniforme e liscia (12).

Lingotto dolce di Natale, passo 5

Trasferite la mattonella in frigorifero per 2 ore. Trascorso il tempo di raffreddamento tagliare la mattonella in 12 pezzi da 10×4,5 cm (13) (14). Trasferite i lingotti su un vassoio e riponete in frigorifero fino al momento della decorazione. Versate lo zucchero semolato in un pentolino (15).

Lingotto dolce di Natale, passo 6

Una volta sciolto (16), versate le arachidi e mescolate brevemente (17) (18).

Lingotto dolce di Natale, passo 7

Trasferite le arachidi caramellate su un foglio di carta forno (19) e lasciate raffreddare. A questo punto tritate grossolanamente il croccante e guarnite la superficie delle mattonelle, aggiungendo anche ribes freschi e foglioline di menta (20). Il vostro lingotto dolce di Natale è pronto per essere servito (21)!

Conservazione

Il lingotto dolce di Natale si conserva per 1-2 giorni in frigo.

Potete preparare la base in anticipo e conservarla sotto una campana di vetro o coperta con pellicola per 1 giorno.

La base si può anche congelare.

Consiglio

Potete scegliere di aromatizzare la vostra crema al burro all’arancia ad esempio, per una piacevole e delicata nota agrumata.

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La pasta fresca all’uovo con ragù di cinghiale è un primo piatto dai sapori classici, rustici e decisi. Protagonista indiscusso di questa succulente pietanza è senza dubbio il condimento, un corposo ragù di cinghiale ispirato alla tradizione culinaria toscana, che rievoca aromi e profumi tipici della cacciagione. Le carni gustose e succulente del cinghiale lo rendeno perfetto per la preparazione di un ragù da veri intenditori, inoltre la lunga marinatura nel vino permette di ingentilire la nota spiccatamente selvatica. Per un sugo così prelibato non potevamo che affiancare una pasta fatta in casa, che con la sua sfoglia porosa tratterrà egregiamente il succulento sughetto!
Lasciatevi tentare da questi altri primi piatti dal gusto rustico:

Pappardelle al ragù di cinghiale
Pappardelle al ragù di capriolo
Pappardelle al ragù bianco di cinta senese
Pappardelle con la lepre,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti per la pasta fresca

  • Farina 00 400 g
  • Uova 4

per il ragù di cinghiale

  • Cinghiale 1,5 g
  • Sedano 4 coste
  • Carote 3
  • Cipolle bianche 2
  • Aglio 3 spicchi
  • Rosmarino 1 rametto
  • Vino rosso 100 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Concentrato di pomodoro 75 g
  • Timo q.b.
  • Salvia q.b.
  • Maggiorana q.b.
  • Cioccolato fondente 10 g
  • Bacche di ginepro q.b.
  • Brodo vegetale 1 l

per la marinatura

  • Carote 1
  • Sedano 1 costa
  • Cipolle bianche 1
  • Vino rosso 600 g
  • Pepe nero in grani q.b.
  • Alloro 4 foglie

Preparazione

Pasta fresca all’uovo con ragù di cinghiale, passo 1

Per preparare la pasta fresca al ragù di cinghiale per prima cosa iniziate dal condimento: preparate il ragù seguendo la nostra ricetta. Fate marinare la carne con le verdure in 600 ml di vino per 12/24 ore (1). Preparate un soffritto aromatizzato con erbe aromatiche e concentrato di pomodoro (2), quindi cuocete la carne per circa 2/3 ore, sfumando con 100 ml di vino e il brodo vegetale (3).

Pasta fresca all’uovo con ragù di cinghiale, passo 2

Mentre il ragù cuoce (4) preparate la pasta fresca all’uovo: versate la farina a fontana su una spianatoia (5). Rompete al centro le uova a temperatura ambiente. Quindi sbattete con un forchetta (6).

Pasta fresca all’uovo con ragù di cinghiale, passo 3

Non appena le uova avranno assorbito un pò di farina, proseguite impastando a mano (7) fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formate una palla (8) e avvolgetela nella pellicola trasparente, oppure copritela con la ciotola stessa. Lasciate riposare l’impasto a temperatura ambiente per almeno 1 ora. Quindi dividetelo in più parti (9) per stenderlo più facilmente.

Pasta fresca all’uovo con ragù di cinghiale, passo 4

Infarinate accuratamente una parte e appiatitela, conservate nella pellicola le altre porzioni così non si seccheranno.Prendete la macchina tirapasta e posizionatela sullo spessore n°1 , ovvero al massimo spessore e fate passare il panetto tra i rulli (10) per ottenere una prima sfoglia piuttosto spessa. Ripiegate i due lembi della sfoglia verso il centro per conferire una forma più regolare quindi infarinatela leggermente e ripassatela tra i rulli, proseguite in questo modo più volte fino ad arrivare allo spessore n°8. Adagiate la sfoglia ottenuta sulla spianatoia infarinata pareggiate con un tarocco (o un coltello) le estremità per rendere regolare la pasta,  cospargetela con un pò di farina su entrambi i lati, lasciate seccare le sfoglie 5 minuti per lato. Ora prendete una sfoglia, ripiegate un lembo fino a due terzi circa (11) poi iniziate ad arrotolare creando un rotolino molto piatto (12), tenendo la chiusura verso l’alto.

Pasta fresca all’uovo con ragù di cinghiale, passo 5

Tagliate il rotolo di pasta a fettine spesse dai 2 ai 4 cm di spessore (13). Prendete la pasta dalle estremità, stendetela sulla mano, quindi arrotolate attorno alle dita per creare un nido e adagiatelo sula spianatoia leggermente infarinata (14). Proseguite fino a terminare tutto l’impasto. Cuocete la pasta in acqua bollente salata (15) per 4-5 minuti.

Pasta fresca all’uovo con ragù di cinghiale, passo 6

Scolate la pasta (16) nella padella con il sugo (17), mescolate e servitela ben calda (18).

Conservazione

Conservate la pasta fresca al ragù di cinghiale in frigorifero, chiuse in un contenitore ermetico, per 1-2 giorni al massimo. Se avete utilizzato tutti ingredienti freschi, il solo ragù può essere congelato.

Consiglio

Fate cuocere il ragù a fuoco basso, e a lungo per far si che tutti i sapori leghino al meglio.

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Il gelato fritto è uno dei dolci cinesi più famosi e apprezzati! Tutti ci siamo chiesti almeno una volta quale sia il segreto della sua preparazione e finalmente possiamo svelarvelo grazie alla ricetta di Chef Mulan. Come sempre, nella cucina cinese le consistenze svolgono un ruolo fondamentale: sotto all’involucro caldo e croccante si nasconde un cuore freddo e cremoso di gelato alla crema ricoperto da uno strato di soffice pan di spagna. Potete sostituire il gelato con un altro gusto di vostro gradimento e optare per un pan di spagna semplice o farcito, ma l’elemento più importante per una buona riuscita è non avere fretta e aspettare il giusto tempo di riposo in congelatore. Solo così infatti riuscirete a portare in tavola l’unico e inimitabile gelato fritto!
Completate il vostro menù con altre specialità tipiche della cucina cinese:

Involtini primavera
Wonton soup
Riso alla cantonese
Pollo alle mandorle,

Categoria: Dolci

Per 4 palline

  • Gelato alla crema 200 g freddo di freezer
  • Pan di Spagna 250 g rotolo farcito

Per la pastella

  • Farina 00 200 g
  • Acqua 170 g fredda
  • Lievito in polvere per dolci 24 g
  • Olio di semi di arachide 1 cucchiaio

Per friggere

  • Olio di semi di arachide q.b.

Preparazione

Gelato fritto, passo 1

Per realizzare il gelato fritto, per prima cosa tagliate il rotolo a fette dello spessore di circa mezzo cm (1); ve ne serviranno 16 in totale. Adagiate 3 fette sul palmo della mano (2) e posizionate al centro una pallina di gelato, aiutandovi con uno spallinatore (3). 

Gelato fritto, passo 2

Ricoprite con un’altra fetta (4) e schiacciate delicatamente con le mani per formare una pallina dall’aspetto uniforme (5). Avvolgete ogni pallina con pellicola trasparente, poi mettetele su un vassoio e riponete in congelatore (6). Lasciate solidificare per almeno 30 minuti.

Gelato fritto, passo 3

Nel frattempo preparate la pastella: setacciate la farina in una ciotola, poi aggiungete il lievito per dolci (7), l’olio di semi (8) e l’acqua fredda (9).

Gelato fritto, passo 4

Mescolate con una frusta a mano per ottenere un composto omogeneo, cremoso e senza grumi (10). Trascorso il tempo di raffreddamento versate l’olio di semi per la frittura in un pentolino e portatelo alla temperatura di 170°-180°. Tuffate una pallina per volta nella pastella, rigirandola con l’aiuto di un cucchiaio per ricoprirla interamente (11), poi immergetela nell’olio bollente (12).

Gelato fritto, passo 5

Friggete la pallina per 2-3 minuti fino a doratura, poi scolate (13) e trasferite su carta assorbente (14). Proseguite in questo modo con tutti gli altri pezzi e servite immediatamente il vostro gelato fritto (15)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il gelato fritto.

Potete preparare le palline in anticipo e lasciarle in congelatore fino a un massimo di 7 giorni.

Consiglio

Se desiderate potete spolverizzare il gelato fritto con zucchero a velo prima di servirlo oppure rifinirlo con un cannello da cucina per una versione flambé!

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Ispirati dalla tradizione culinaria del Sol Levante, abbiamo preparato per voi l’hosomaki vegetariano, una rivisitazione del tipico rotolino giapponese, immancabile nei menù dedicati al sushi. All’interno di questi appetitosi bocconcini, al posto del salmone crudo, troverete zucca e porri cotti al vapore, insaporiti con il wasabi, una salsa tipica giapponese che deriva da una radice simile al rafano, dal gusto pungete e piccante che donerà il giusto brio a questo mix di sapori. Accattivanti e originali, questi hosomaki alternativi doneranno un gustoso tocco esotico alla vostra tavola. Non vi resta che munirvi di bacchette e mettervi in gioco in questa preparazione dal fascino orientale!,

Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

  • Riso originario 120 g
  • Alga nori 2 fogli (DA 21×15 cm)
  • Zucca napoletana 160 g
  • Porri 80 g
  • Aceto di riso 15 g
  • Wasabi 10 g
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Hosomaki vegetariano, passo 1

Per preparare l’hosomaki vegetariano iniziate con la cottura del riso originario. Sciacquatelo sotto acqua fredda corrente e fatelo bollire in acqua salata per 9 minuti. (1). Scolate il riso (2) e conditelo con l’aceto di riso, poi lasciatelo intiepidire a temperatura ambiente (3).

Hosomaki vegetariano, passo 2

Incidete il porro con il coltello nel senso della lunghezza (4) e sfogliatelo (5). Preparate una vaporiera con cestello riovestito di carta forno (6).

Hosomaki vegetariano, passo 3

Adagiate qui le foglie del porro (7) e cuocete per 5 minuti con coperchio (8). Una volta cotti (9), trasferiteli su un piatto a raffreddare.

Hosomaki vegetariano, passo 4

Nel frattempo tagliate la zucca in modo da ottenere 4 rettangoli lunghi 21 cm e con larghezza e altezza di 1 cm circa (10) (11). Mettete nella stessa vaporiera i rettangoli di zucca e lasciateli cuocere 7 minuti (12). 

Hosomaki vegetariano, passo 5

A  cottura ultima lasciate raffreddare la zucca (13). A questo punto posizionate l’alga sull’apposito tappetino (14) per sushi e disponetevi sopra il riso, avendo cura di arrivare fino al bordo del lato corto e di lasciare 1cm circa di vuoto da entrambi i lati lunghi, appiattendolo bene con le mani. Al centro spalmate con il dito una striscia di wasabi (15).

Hosomaki vegetariano, passo 6

Posizionate su tutta la superficie del riso 4 foglie di porro (16) e successivamente posizionate al centro 2 rettangoli di zucca (17). Ora arrotolate il vostro hosomaki partendo dal basso, stringete bene con le mani fino a che il roll non sarà ben compatto (18).

Hosomaki vegetariano, passo 7

A questo punto (19)  trasferitelo su un tagliere e tagliatelo prima a metà e successivamente in 6 pezzi (20). Il vostro hosomaki vegetariano è pronto per essere servito, se gradite con della salsa di soia (21).

Conservazione

L’hosomaki vegetariano si conserva un giorno al massimo in frigo. Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

Provate a gustare l’hosomaki vegetariano con zenzero in salamoia e salsa di soia!

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Integrale ma con gusto! Questo è il motto che ha dato vità al nostro riso integrale tiepido, un primo piatto genuino e stuzzicante, ideale per variare in modo originale e sfizioso i vostri menu di tutti i giorni. Arricchito con porri caramellati e gamberi alla salsa di soia, questo riso a prima vista non ha nulla da invidiare ai piatti gourmet, realizzarlo però richiede poco tempo e fatica. Ritroverete qui un sapiente mix di sapori agrodolci che stuzzicheranno i vostri palati, facendovi scoprire nuovi e appetitosi abbinamenti. Non vi resta che lasciarvi sedurre da questa pietanza dalle note esotiche!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Riso integrale 280 g
  • Gamberi 12
  • Porri 1
  • Aceto di vino bianco 5 g
  • Salsa di soia 15 g
  • Mandorle pelate 20 g
  • Zucchero di canna 10 g
  • Pepe nero q.b.
  • Semi di sesamo nero q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Riso integrale tiepido, passo 1

Per preparare il riso integrale tiepido, affettate sottilmente, circa 5 mm, il porro eliminando l’estremità con le radici (1). Versate un filo di olio in una padella, aggiungete il porro facendo attenzione a non sovrapporre le fette. Salate (3) e pepate.

Riso integrale tiepido, passo 2

Aggiungete lo zucchero di canna (4) ed il pepe. Lasciar cuocere a fuoco vivace per circa 5 min, girandolo di tanto in tanto sino a doratura, se necessario allungare un pochino con acqua calda (5). Nel frattempo versate il riso in acqua bollente salata e cuocete per 10 minuti (6).

Riso integrale tiepido, passo 3

Una volta cotto (7), trasferite il porro in una ciotola (8) e tenetelo da parte. Staccate la testa dei gamberi (9).

Riso integrale tiepido, passo 4

Eliminate il carapace (10). Nella stessa padella in cui avete cotto il porro, versate un filo di olio (11) ed aggiungete i gamberi precedentemente sgusciati (12).

Riso integrale tiepido, passo 5

Cuocere a fuoco vivace 1 minuto per lato. Aggiungete la salsa di soia (13) e cuocete per un paio di minuti. Traferite i gamberi in una pirofila (14) e tenete da parte. Scolate il riso giunto a cottura (15).

Riso integrale tiepido, passo 6

Saltate le mandorle intere in padella (16) sino a doratura e poi tritatele grossolanamentee (17). Trasferite il riso intiepidito in una ciotola ampia, condite con olio (18).

 

Riso integrale tiepido, passo 7

Un iye anche il porro (19), le mandorle tritate (20) ed il sesamo nero (21).

Riso integrale tiepido, passo 8

Mescolate il tutto. Impiattate utilizzando un anello da 10 cm e pressando leggermente il riso all’interno (22). Ultimate il piatto con i gamberi saltati alla soia (23) ed un filo di olio a crudo (24).

Conservazione

Il riso integrale tiepido si conserva per un giorno in frigorifero.

Consiglio

È possibile aggiungere altra frutta secca all’insalata di riso tiepida ed utilizzare olii aromatizzati alle erbe o piccanti.

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Le olive in salamoia sono una conserva casalinga, semplice e gustosa, perfetta per arrichire di gusto un buffet di antipasti casarecci. Ma non solo, le ritroviamo a insaporire tipiche pietanze dai sapori mediterranei della nostra tradizione, come la caponata siciliana o l’insalata di rinforzo napoletana. Semplici frutti aromatizzati da spezie, che donano un tocco di sapore in più anche a primi piatti o secondi di pesce o carne. Pochi e semplici ingredienti da scegliere però con molta cura: procuratevi olive fresche, appena colte, selezionate quelle più sode e assicuratevi che siano integre, senza ammaccature, solo così otterrete una conserva perfetta!
Venite a scoprire altre stuzzicanti ricette con le olive:

Olive schiacciate
Olive all’ascolana
Patè di olive nere,

Categoria: Marmellate e Conserve

Ingredienti per due barattoli da 300 ml

  • Olive verdi 500 g fresche
  • Acqua 500 g
  • Sale fino 50 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Rosmarino 2 rametti
  • Timo q.b.

Preparazione

Olive in salamoia, passo 1

Per preparare le olive in salamoia per prima cosa scegliete le olive selezionando solo quelle integre. Eliminate tutte le olive che presentano anche solo un puntino di ammaccatura, queste ultime potrebbero compromettere la resa finale. Lavate le olive sotto acqua corrente, e non appena saranno ben pulite, raccoglietele in una ciotola capiente e copritele completamente con acqua (1). Ponete un peso sopra le olive per mantenerle sotto al livello dell’acqua. Sostituite quotidianamente l’acqua alle olive per 20 giorni (2). Trascorsi questi giorni (3), potrete procedere alla preparazione delle olive in salamoia.

Olive in salamoia, passo 2

Scolate le olive dall’acqua, sciacquatele (4) e ponetele su un canovaccio pulito in cotone per asciugarle (5). Preparate la salamoia versando acqua in un padellino (6).

Olive in salamoia, passo 3

Unite anche il sale (7) e portate ad ebollizione (8). Quando la salamoia bollirà, spegnete il fuoco e fate raffreddare. Distribuite le olive nei barattoli in vetro sterilizzati (9) secondo le linee guida ministeriali che trovate in fondo alla ricetta.

Olive in salamoia, passo 4

Insaporite con aglio e rosmarino (10) e, non appena la salamoia sarà fredda, versatela sulle olive (11).  Chiudete con il tappo (12)  ciascun barattolo e riponete in un luogo fresco ed asciutto e al riparo dalla luce. Lasciate insaporire le vostre olive in salamoia per almeno un mese prima di consumarle.

Conservazione

Conservate le olive in salamoia ancora chiuse in un luogo fresco ed asciutto fino a 6 mesi. Se aperte, conservate in frigorifero e consumare entro una settimana.

Consiglio

Potete insaporire le olive nella salamoia con alloro, peperoncino o semi di finocchio.

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La frutta cotta, come le mele, è un piccolo piacere da gustare con calma in inverno, a fine pasto o cena. In questa ricetta vi suggeriamo le pere cotte in tegame: scoprite come renderle morbide al punto giusto, ancora leggermente croccanti. Avranno un profumo unico di anice e cannella che vi scalderà il cuore. Prepararle è semplicissimo, ci vorrano 30 minuti e il vostro dessert di fine pasto a base di frutta sarà pronto per essere gustato da tutta la famiglia. Se siete amanti delle pere cotte, ecco tante altre ricette per renderle sempre gustose e originali!

Pere al vino rosso
Pere al vino e cioccolato
Pere al forno
Pere al cioccolato
Pere all’amaretto,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Pere Williams 2 (380 g)
  • Anice stellato 5
  • Cannella in stecche 2
  • Acqua 500 g
  • Zucchero 300 g

Preparazione

Pere cotte, passo 1

Per preparare le pere cotte iniziate pelandole intere con un pelapatate (1), avendo cura di lasciare il picciolo attaccato (2). Ora preparate lo sciroppo: versate in una pentola l’acqua e lo zucchero (3).

Pere cotte, passo 2

Aggiungete l’anice, la cannella (4) e portate a bollore. Non appena avrà raggiunto il bollore abbassate la fiamma e tenetela media. Inserite le pere (5) e lasciatele cuocere per 10/15 min avendo cura di girarle di tanto in tanto in modo da cuocerle uniformemente (6). 

Pere cotte, passo 3

Quando saranno pronte toglietele dallo sciroppo (7) e tenetele da parte. Filtrate lo sciroppo con un colino a maglia fine (8), in modo da separare gli aromi (9). 

Pere cotte, passo 4

Ora impiattate: Sistemate una pera in una ciotolina (10), versate sopra un mestolino di sciroppo (11) e servitele (12). Se preferite potete aggiungere un pizzico di cannella in polvere.

Conservazione

Le pere cotte si conservano in frigorifero chiuso per 2 giorni, immerse nel loro sciroppo.

Consiglio

Se volete potete aggiungere altri aromi come il cardamomo o la bacca di ginepro.

 

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Cercate un contorno sfizioso a base di finocchi? Provate i finocchi al forno con patate e cipolle, una variante senza besciamella dei finocchi gratinati, altrettanto gustosa e sicuramente più leggera! Ottimi da preparare in alternativa ai soliti finocchi in insalata o in padella, sono insaporiti con una panure rustica realizzata con il pangrattato e con la barba dei finocchi: una ricetta antispreco, quindi, che vi permetterà di utilizzare anche gli scarti che solitamente vengono buttati. Ideali per accompagnare sia la carne che il pesce, i finocchi al forno con patate e cipolle piaceranno anche a chi non ama le verdure grazie al loro gusto semplice e genuino, ma al tempo stesso molto accattivante!
Scoprite anche questi contorni:

Finocchi gratinati alle mandorle
Finocchi gratinati in padella,

Categoria: Contorni

Ingredienti

  • Finocchi 860 g (da pulire)
  • Patate 350 g
  • Cipolle rosse 1 lunga
  • Pangrattato 50 g grosso
  • Salvia q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Finocchi al forno con patate e cipolle, passo 1

Per realizzare i finocchi al forno con patate e cipolle, per prima cosa pulite i finocchi: divideteli a metà, eliminate la parte dura centrale (1) e tenete da parte il ciuffo (o barba), poi tagliateli a fettine dello spessore di circa 4 mm (2). Pelate le patate e tagliate anch’esse a fettine dello spessore di 3 mm circa (3).

Finocchi al forno con patate e cipolle, passo 2

Infine mondate la cipolla e affettatela per il lungo (4). Mettete i finocchi affettati in una ciotola insieme alle cipolle (5) e alle patate (6).

Finocchi al forno con patate e cipolle, passo 3

Condite con olio (7) e sale, poi mescolate con le mani per ungerle in modo uniforme (8). Distribuite le verdure in una teglia abbastanza capiente e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 20-25 minuti (9).

Finocchi al forno con patate e cipolle, passo 4

Nel frattempo preparate la panure: versate il pangrattato in una ciotola, poi unite la barba del finocchio tritata grossolanamente (10), sale e pepe (11). Trascorso il tempo di cottura, sfornate le verdure e rigiratele con una paletta (12).

Finocchi al forno con patate e cipolle, passo 5

Cospargete con il pangrattato (13) e aggiungete qualche foglia di salvia (14). Infornate nuovamente in modalità grill per 5 minuti o fino a doratura. I vostri finocchi al forno con patate e cipolle sono pronti per essere serviti (15)!

Conservazione

I finocchi al forno con patate e cipolle si possono conservare in frigorifero per 2-3 giorni.

Potete congelarli dopo la cottura.

Consiglio

I finocchi al forno con patate e cipolle sono un ottimo contorno ma si possono anche trasformare in una gustosa farcitura per torte salate, rustici o calzoni!

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Preferite la corposità del ragù o la semplicità del sugo di pomodoro? Nel dubbio potete provare una gustosa via di mezzo, il sugo di salsiccia: un condimento a base di carne di maiale che si sposa meravigliosamente con tagliatelle, bucatini, lasagne e chi più ne ha più ne metta! Un binomio rustico, quello delle salsicce con il pomodoro, che da sempre attira inesorabilmente la scarpetta… il sugo di salsiccia però non è buono solo per realizzare appetitosi primi piatti: provate ad abbinarlo alla polenta, magari con l’aggiunta di formaggio, e avrete ottenuto un piatto unico da leccarsi letteralmente i baffi!,

Categoria: Salse e Sughi

Ingredienti

  • Salsiccia 500 g
  • Passata di pomodoro 400 g
  • Carote 1
  • Cipolle dorate 1
  • Sedano 1 costa
  • Timo q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Sugo di salsiccia, passo 1

Per realizzare il sugo di salsiccia, per prima cosa mondate e tritate finemente la cipolla (1), la carota (2) e il sedano (3).

Sugo di salsiccia, passo 2

Eliminate il budello dalla salsiccia (4) e spezzettatela con le mani (5), poi versate le verdure per il soffritto in una casseruola (6).

Sugo di salsiccia, passo 3

Aggiungete un filo di olio (7) e cuocete a fiamma bassa per circa 10 minuti. A questo punto unite la salsiccia al soffritto (8), alzate la fiamma e rosolate per 5 minuti a fuoco vivace (9).

Sugo di salsiccia, passo 4

Versate la passata di pomodoro (10), aggiustate di sale (11) e di pepe e coprite con il coperchio (12). Cuocete a fiamma bassa per circa 45 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Sugo di salsiccia, passo 5

Trascorso questo tempo spegnete il fuoco, aromatizzate con le foglioline di timo (13) e date una mescolata (14). Il vostro sugo di salsiccia è pronto per essere utilizzato (15)!

Conservazione

Il sugo di salsiccia si può conservare in frigorifero per 2 giorni.

Potete congelarlo dopo la cottura.

Consiglio

Se preferite potete utilizzare il rosmarino al posto del timo per aromatizzare il vostro sugo di salsiccia.

Per una nota piccante potete aggiungere del peperoncino fresco o secco, oppure della paprika piccante!

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I latkes sono delle frittelle di patate croccanti tipiche della cucina ebraica, che non possono mancare durante i festeggiamenti per l’Hanukkah, chiamata anche festa delle luci. Durante questa commemorazione è usanza mangiare cibi fritti nell’olio di oliva e i latkes sono fra i più diffusi e amati! Realizzati con patate crude grattugiate (e a volte anche cipolle), ricordano molto i rosti, a differenza dei quali vengono spesso serviti con una guarnizione di panna acida, salmone affumicato e aneto. Un antipasto delizioso da provare assolutamente e da condividere con parenti e amici!
Dopo i latkes, scoprite un’altra tipica ricetta israeliana: i Jerusalem bagel.,

Categoria: Antipasti

Per circa 40 frittelle

  • Patate 1 kg
  • Farina 00 125 g
  • Uova 1 medio
  • Noce moscata q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per friggere

  • Olio extravergine d’oliva 500 g circa

Preparazione

Latkes, passo 1

Per preparare i latkes pelate le patate e grattugiatele con una grattugia a fori larghi (1). Versate le patate grattugiate in un colino posto sopra una ciotola e lasciate riposare per 10-15 minuti (2): in questo modo perderanno l’acqua di vegetazione e non diventeranno nere (3).

Latkes, passo 2

Trasferite le patate in una ciotola e aggiungete l’uovo (4), il sale, il pepe (5) e la noce moscata (6).

Latkes, passo 3

In ultimo unite la farina (7) e amalgamate il tutto con un cucchiaio (8). Versate due dita di olio evo in una casseruola e portatelo a una temperatura di 170°, poi aggiungete poche cucchiaiate di impasto alla volta (9).

Latkes, passo 4

Friggete per 3-4 minuti in totale, girando le frittelle da entrambi i lati (10). Quando saranno belle dorate, scolate su carta assorbente (11). I vostri latkes sono pronti per essere serviti ancora caldi, accompagnati con panna acida all’aneto (12)!

Conservazione

Si consiglia di consumare i latkes appena pronti.

Consiglio

Se desiderate potete arricchire i latkes con la cipolla: basterà grattugiarla da cruda e unirla all’impasto di patate!

Tradizione vuole che i latkes siano fritti in olio extravergine di oliva: tuttavia, se preferite, potete utilizzare al suo posto dell’olio di semi di arachide.

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