Spaghetti alle vongole e pomodorini, ovvero il classico spaghetto alle vongole con un plus: l’aggiunta di dolci pomodorini che si sposano perfettamente con le vongole e la cottura risottata della pasta! Tra i primi piatti facili e veloci sicuramente è uno dei più gustosi e apprezzati per una cena veloce in compagnia! Questo primo piatto è perfetto per fare colpo sui vostri commensali con sempliità, con tutto il sapore del mare con pochi semplici accorgimenti. Se poi non avete mai risottato gli spaghetti vedrete come sarà facile questa modalità di cottura che permette di far catturare alla pasta tutto il gusto dell’acqua delle vongole in apertura. Non vi resta che provare!
Volete qualche suggerimento per altri primi piatti di pesce? Che ne dite di queste proposte:

Spaghetti vongole e nduja
Spaghetti allo scoglio
Spaghetti di soia con vongole e pomodorini
Tagliolini alle vongole fujute,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Spaghettoni 320 g
  • Vongole 1 kg
  • Pomodorini ciliegino 400 g
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Peperoncino fresco 0,5 lungo
  • Prezzemolo q.b.
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Spaghetti alle vongole e pomodorini, passo 1

Per preparare gli spaghetti alle vongole e pomodorini prima di tutto assicuratevi che non ci siano gusci rotti o aperti, andranno scartati. Poi sbattete le bivalve su una superficie: se si apriranno è perché sono vuote o piene di sabbia (1). Infine sciacquate le vongole più volte (2). Dividete a metà i pomodorini (3).

Spaghetti alle vongole e pomodorini, passo 2

In una padella fate soffriggere in 2 spicchi d’aglio scamiciati e mezzo peperoncino senza semi in un fondo d’olio (4), unite due rametti di prezzemolo e lasciate insaporire 5 minuti (5). Versate i pomodorini e fate cuocere 2 minuti (6).

Spaghetti alle vongole e pomodorini, passo 3

Unite le vongole (7), alzate la temperatura e coprite subito con il coperchio (8). In questo modo i molluschi potranno schiudersi, ci vorrà qualche minuto (9).

Spaghetti alle vongole e pomodorini, passo 4

Una volta schiuse le vongole filtratele (10) e rimuovete l’aglio (11) e il prezzemolo (12).

Spaghetti alle vongole e pomodorini, passo 5

Sgusciate le vongole tenendone qualcuna intera per la decorazione finale (13). Mettete a scaldare dell’acqua poco salata e a questo punto versate il condimento filtrato in una padella (14) insieme ai pomodorini cotti e rimasti nel colino. Scaldate prima di tuffare gli spaghetti (15).

Spaghetti alle vongole e pomodorini, passo 6

Quindi cuoceteli come fossero un risotto: basterà aggiungere acqua di tanto in tanto (16) e mescolare (17). A fine cottura spolverizzate con del prezzemolo tritato (18).

Spaghetti alle vongole e pomodorini, passo 7

Unite le vongole, sia quelle intere che quelle sgusciate (19), una veloce saltata (20) e potete gustare il vostro piatto di spaghetti alle vongole e pomodorini (21).

Conservazione

Si consiglia di consumare subito gli spaghetti alle vongole e pomodorini.

Consiglio

Se il peperoncino non vi piace potete ometterlo e lasciare i vostri spaghetti alle vongole e pomodorini un po’ più delicati.

Se preferite conferire ancora un po’ di acidità al piatto sfumate le vongole con poco vino bianco.

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Dopo aver realizzato i cornetti dolci per la colazione e i cornetti salati per l’aperitivo, non potevamo certo farci mancare i cornetti pizza! Avete capito bene: al posto della sfoglia abbiamo utilizzato l’impasto per la pizza per ottenere una sorta di panzerotti dalla tipica forma a mezzaluna. Al posto della cottura in forno, però, abbiamo optato per un’irresistibile versione fritta che farà venire l’acquolina in bocca a tutti! Il ripieno scelto per questa ricetta è a base di pomodoro e mozzarella, come la classica margherita, ma voi potrete arricchirlo a vostro piacimento creando varianti sempre più sfiziose e invitanti. Ideali da gustare insieme agli amici per accompagnare una birra fresca, i cornetti pizza sono solo uno dei tanti modi in cui viene rivisitata questa ricetta amatissima: provate anche le ciambelle pizza o i muffin!,

Categoria: Lievitati

Per l’impasto (per 16 cornetti)

  • Farina 00 350 g
  • Semola di grano duro rimacinata 150 g
  • Acqua 270 g a temperatura ambiente
  • Olio extravergine d’oliva 15 g
  • Sale fino 10 g
  • Lievito di birra fresco 5 g

Per il ripieno

  • Mozzarella 160 g per pizza
  • Passata di pomodoro 80 g

Per friggere

  • Olio di semi di arachide q.b.

Preparazione

Cornetti pizza, passo 1

Per realizzare i cornetti pizza per prima cosa preparate l’impasto: versate le farine in una ciotola capiente (1), aggiungete il lievito sbriciolato (2) e tutta l’acqua (3). Mescolate con le mani o con un mestolo per amalgamare bene il lievito.

Cornetti pizza, passo 2

Unite il sale (4) e l’olio (5) e iniziate a impastare (6).

Cornetti pizza, passo 3

Trasferite l’impasto sul piano di lavoro e continuate a lavorare il tutto per circa 10 minuti (7) fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo. Adagiate l’impasto in una ciotola leggermente oliata, coprite con pellicola e lasciate lievitare per circa 3 ore e 30 minuti, fino al raddoppio del volume (8). Nel frattempo potete tagliare la mozzarella a striscioline (9).

Cornetti pizza, passo 4

Trascorso il tempo di lievitazione (10), trasferite l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e schiacciatelo leggermente con le mani (11) prima di stenderlo con il mattarello per formare un rettangolo dello spessore di 1 cm (12).

Cornetti pizza, passo 5

Portate uno dei lati corti verso il centro (13), poi fate la stessa cosa con l’altro lato facendo combaciare i margini (14) e ripiegate il rettangolo a metà (15): in questo modo avete ottenuto una piega a 4.

Cornetti pizza, passo 6

Stendete nuovamente l’impasto per formare un rettangolo, questa volta dello spessore di 2 cm (16). Dividete il rettangolo a metà per il lungo (17) e ricavate da ciascuna metà 8 triangoli, per un totale di 16 (18).

Cornetti pizza, passo 7

Allargate e tirate leggermente ciascun triangolo (19), poi spalmate la superficie con la passata di pomodoro (20) e aggiungete qualche strisciolina di mozzarella (21).

Cornetti pizza, passo 8

Arrotolate il triangolo partendo dalla base (22) fino alla punta (23), poi posizionateli con la chiusura verso il basso su un vassoio foderato con carta forno (24). Coprite con pellicola o con un altro vassoio e lasciate lievitare ancora per un’ora.

Cornetti pizza, passo 9

Trascorso questo tempo scaldate l’olio di semi fino alla temperatura di 160°. Intanto ritagliate la carta forno intorno a ogni cornetto (25), in questo modo sarà più facile tuffarli nell’olio (26). Friggete pochi cornetti per volta per circa 3 minuti, poi trasferiteli su carta assorbente (27). I vostri cornetti pizza sono pronti per essere gustati!

Conservazione

Come tutti i fritti, si consiglia di consumare i cornetti pizza appena pronti.

In alternativa potete congelarli dopo la frittura.

Consiglio

Potete aromatizzare il ripieno con l’origano o arricchirlo con del prosciutto cotto.

Per una versione più leggera, ma meno fragrante, potete cuocere i cornetti pizza in forno statico a 220° per 25 minuti posizionando la teglia sul ripiano in basso.

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E’ vero che la pizza mette d’accordo tutti, ma avete mai provato a realizzare le girelle di pizza?! Soffici e gustose sono perfette per un aperitivo o per arricchire un buffet salato! Prepararle è davvero semplicissimo. L’impasto è quello classico, realizzato con pochi e semplici ingredienti, facilmente reperibili in dispensa. Per il ripieno abbiamo scelto di usare provola, pomodoro e olive a rondelle, ma potrete variare in base al vostro gusto e personalizzare le girelle in tantissimi modi diversi! Seguite la nostra ricetta e date sfogo alla fantasia!
Scoprite anche:

ciambelle pizza
pizza muffin
cartocci di pizza
rotolo di pizza farcito,

Categoria: Antipasti

Ingredienti per l’impasto (per 11 girelle)

  • Farina 0 300 g
  • Lievito di birra secco 3 g
  • Acqua 200 g a temperatura ambiente
  • Olio extravergine d’oliva 1 cucchiaio
  • Zucchero 1 cucchiaino
  • Sale fino 5 g

per farcire

  • Pomodori pelati 180 g
  • Olio extravergine d’oliva 1 cucchiaio
  • Origano q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Scamorza (provola) 150 g (a fettine sottili)
  • Olive verdi 80 g denocciolate, a rondelle

Preparazione

Girelle di pizza, passo 1

Per preparare le girelle di pizza iniziate dall’impasto. Setacciate la farina in una ciotola capiente, aggiungete lo zucchero (2) e il lievito (3).

Girelle di pizza, passo 2

Mescolate per amalgamare gli ingredienti (4). Versate poco per volta l’acqua (5) impastando direttamente nella ciotola (6). 

Girelle di pizza, passo 3

Non appena avrete incorporato tutta l’acqua e avrete ottenuto un impasto omogeneo aggiungete il sale (7) e impastate con le mani fino a farlo assorbire (8). Trasferite ora l’impasto su una spianatoia e aggiungete anche l’olio (9).

Girelle di pizza, passo 4

Continuate ad impastare finché il panetto diventerà liscio ed omogeneo (10). Trasferitelo in una ciotola (11) e coprite con pellicola (12). 

Girelle di pizza, passo 5

Lasciate riposare in luogo riparato da correnti fino al raddoppio (13). Con queste quantità di lievito ci vorranno circa due ore. Quando l’impasto sarà raddoppiato trasferite i pelati in una ciotola, conditeli con sale, olio e origano; poi schiacciateli con una forchetta (14). Trasferite poi l’impasto su un piano infarinato (15).

Girelle di pizza, passo 6

Cospargetelo con poca farina e stendetelo con un mattarello (17). Dovrete ottenere un rettangolo largo 27 cm, lungo 40 cm alto 4 mm. Distribuite ora il pomodoro su quasi tutta la superficie del rettangolo, lasciando un bordo libero di 1 cm (18).

Girelle di pizza, passo 7

Posizionate sopra le fettine di provola (19) e le olive denocciolate a rondelle (20). Arrotolate delicatamente dal lato più lungo (21). 

Girelle di pizza, passo 8

Abbiate cura di lasciare la chiusura del rotolo verso il basso (22). Ora con un coltello ricavate 11 girelle larghe circa 2,5 cm (23). Trasferitele delicatamente su una teglia rivestita con carta forno e leggermente spolverizzata con della farina (24).

Girelle di pizza, passo 9

Lasciate lievitare ancora 30 minuti (25). A questo punto cuocete in forno ventilato preriscaldato a 200°C, nel ripiano centrale per 15 minuti. Quando saranno ben dorate sfornate e servite le vostre girelle (27).

Conservazione

Le girelle di pizza si possono conservare per 2 giorni in un sacchetto per alimenti. In alternativa si possono congelare, dopo la cottura, una volta fredde.

Consiglio

Scegliete il ripieno che più amate: ricotta e spinaci, patè di olive e provola, oppure pesto e scamorza. 

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I pasticciotti sono il simbolo della pasticceria salentina ed oggi vogliamo mostrarvi una versione davvero speciale: pasticciotti con crema di riso. Non ci siamo discostati troppo dalla tradizione, il guscio di frolla infatti sarà uguale agli originali, sia nel gusto che nella forma. Ci siamo soffermati sulla crema, cercando di realizzare una versione più delicata e leggera. Grazie al latte di riso siamo riusciti nel nostro intento, con la sua dolcezza naturale renderà la crema davvero buonissima! I pasticciotti con crema di riso sono dei pasticcini perfetti in ogni momento della giornata, buonissimi tiepidi, ma anche freddi. E se volete aggiungere un tocco davvero goloso, provate ad inserire anche un’amarena sciroppata all’interno dei vostri pasticciotti! Scoprite anche i nostri pasticciotti alla ricotta e crema di limone e la nostra torta pasticciotto, per una versione maxi!,

Categoria: Dolci

Ingredienti per la frolla (per 12 pasticciotti)

  • Farina 00 500 g
  • Burro 250 g freddo
  • Tuorli 65 g (circa 4)
  • Zucchero a velo 200 g
  • Baccello di vaniglia 0,5

per la crema al latte di riso

  • Latte di riso 750 g
  • Uova 180 g (circa 3)
  • Tuorli 18 g (circa 1)
  • Zucchero 225 g
  • Farina 00 30 g
  • Amido di mais (maizena) 35 g
  • Baccello di vaniglia 0,5

per spennellare

  • Tuorli 1
  • Latte di riso 10 g

Preparazione

Pasticciotti con crema di riso, passo 1

Per preparare i pasticciotti con crema di riso come prima cosa realizzate la frolla. In una ciotola versate la farina e il burro freddo a cubetti (1), lavorateli bene con le mani fino ad ottenere un composto “sabbiato”. Trasferite su una spianatoia e unite lo zucchero a velo (3).

Pasticciotti con crema di riso, passo 2

Mescolate con le mani (4) e formate una fontana. Versate al centro i tuorli (5) e i semi del baccello di vaniglia (6). 

Pasticciotti con crema di riso, passo 3

impastate velocemente con le mani (7) fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo (8). Avvolgetelo nella pellicola (9) e lasciatelo riposare in frigorifero.

Pasticciotti con crema di riso, passo 4

Nel frattempo occupatevi della crema: versate il latte di riso in un pentolino (10), aggiungete i semi di vaniglia (11) e portate a sfiorare il bollore. In un altro pentolino versate le uova, il tuorlo e lo zucchero; mescolate con una frusta (12), sino ad ottenere un composto ben amalgamato. 

Pasticciotti con crema di riso, passo 5

Unite la farina(13), mescolate e aggiungete anche la maizena (14). Amalgamate bene con la frusta. Dovrete ottenere un composto liscio e privo di grumi. 

Pasticciotti con crema di riso, passo 6

Non appena il latte inizierà a bollire versatelo lentamente nel composto dei tuorli (16), continuando a mescolare. Cuocete a fiamma bassa, mescolando sempre, sino a che la crema non avrà raggiunto la consistenza desiderata (18). 

Pasticciotti con crema di riso, passo 7

Trasferitela in una pirofila e coprite con la pellicola a contatto (19). Riprendete la frolla e stendetela con l’aiuto di un mattarello. Dovrete ottenere uno spessore di mezzo cm (20). Utilizzando un coppapasta rotondo da 10 cm ricavate il primo disco (21), ne serviranno 24.

Pasticciotti con crema di riso, passo 8

Trasferitelo all’interno di uno stampino ovale grande 6,5 x 10cm. Fate aderire bene ai bordi premendo con le dita (23) e riempite con la crema quasi fino all’orlo (24). 

Pasticciotti con crema di riso, passo 9

Tagliate con un coltellino la pasta in eccesso (25) e posizionate sopra un altro disco di frolla. Premete bene sui bordi per farlo aderire (26) ed eliminate nuovamente l’eccesso di pasta con un coltellino (27). Proseguite in questo modo fino a formare 12 pasticciotti.

Pasticciotti con crema di riso, passo 10

Mescolate in una ciotolina il tuorlo e il latte di riso, trasferite i pasticciotti in una teglia e spennellate ogni pasticciotto (28). A questo punto (29) cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 30 minuti, nel ripiano centrale. Quando saranno dorati i vostri pasticciotti sono pronti per essere sfornati (30). Serviteli tiepidi o freddi.

Conservazione

Potete conservare i pasticciotti con crema di riso in frigorifero per 2-3 giorni.

Consiglio

Potete aromatizzare la pasta frolla con scorza di limone o un pizzico di cannella.

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Se pensate che la cucina sudamericana non abbia niente da spartire con quella cinese resterete meravigliati nello scoprire che non è così: il lomo saltado, tipico piatto peruviano, è uno dei più rappresentativi della cucina chifa, una tradizione gastronomica che nasce proprio dall’incontro di due mondi così diversi. L’arrivo e l’integrazione degli immigrati cinesi in Perù, infatti, ha dato vita a numerose ricette che uniscono tecniche di cottura asiatiche ad ingredienti locali in un mix allegro e appetitoso! Esattamente come il lomo saltado, un ricco piatto unico a base di carne di manzo, cipolle e pomodori che viene servito solitamente con riso e patatine fritte. Non stupitevi quindi di trovare nella preparazione sia la salsa di soia che l’aji amarillo, un particolare tipo di peperoncino, così come il wok e il riso basmati. Con il lomo saltado farete un tuffo nei colori e nella realtà più autentica del Perù!
Non perdetevi anche queste specialità tipiche del Sud America:

Empanadas argentine
Ceviche
Dulce de leche,

Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

  • Filetto di manzo 480 g
  • Pomodori ramati 190 g
  • Cipolle rosse 125 g
  • Peperoncino fresco 55 g ( varietà molto piccante, Aji amarillo)
  • Coriandolo q.b.
  • Cumino in polvere 1 cucchiaino
  • Aceto di vino bianco 20 g
  • Cipollotto fresco 35 g (la parte verde)
  • Salsa di soia 20 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

Per accompagnare

  • Riso Basmati 120 g
  • Patate 250 g
  • Olio di semi di arachide q.b.

Preparazione

Lomo saltado, passo 1

Per realizzare il lomo saltado per prima cosa portate a bollore una pentola di acqua salata e mettete a cuocere il riso che vi servirà come accompagnamento (1). Mentre il riso cuoce tagliate il filetto di carne prima a fette (2) e poi a tocchetti regolari piuttosto grossi (3).

Lomo saltado, passo 2

Trasferite la carne in un contenitore, insaporite con il cumino (4) e un pizzico di sale e tenete da parte mentre preparate il resto degli ingredienti. Dividete l’aji amarillo a metà per il lungo (5), eliminate i semi interni e tagliatelo a listarelle (6).

Lomo saltado, passo 3

Mondate e tagliate la cipolla a fette spesse (7). Affettate anche i pomodori (8) e tagliate a tocchetti la parte verde del cipollotto (9).

Lomo saltado, passo 4

Tritate grossolanamente il coriandolo (10). Infine sbucciate e tagliate le patate a spicchi (11) e friggetele nell’olio di semi bollente (12).

Lomo saltado, passo 5

In un wok, o una padella antiaderente, rosolate la carne con un filo d’olio a fiamma molto alta per circa 5 minuti così da darle una cottura veloce (13), poi mettetela da parte (14). Nella stessa padella aggiungete le cipolle (15).

Lomo saltado, passo 6

Unite anche il pomodoro (16) e l’aji amarillo (17). Fate saltare il tutto per pochi minuti, sempre a fiamma alta, poi aggiungete la carne rosolata (18).

Lomo saltado, passo 7

Sfumate prima con l’aceto (19) e poi con la salsa di soia (20) e continuate a saltare il tutto per altri 7 minuti circa, mescolando spesso. In ultimo unite il cipollotto (21).

Lomo saltado, passo 8

Aromatizzate con il coriandolo (22) e mescolate bene (23). Il vostro lomo saltado è pronto per essere servito con riso e patatine fritte (24)!

Conservazione

Il lomo saltado si può conservare in frigorifero per massimo 2 giorni.

Consiglio

L’aji amarillo si può trovare nei negozi di alimentari etnici; in alternativa potete sostituirlo con un peperone giallo e un pizzico di peperoncino!

Il miglior taglio di carne per il lomo saltado è il filetto o il controfiletto; se preferite potete utilizzare anche lo scamone.

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“Le pesche di Prato ti rendono inaspettatamente felice”, sono queste le parole con cui Paolo Sacchetti descrive la bontà di un classico dolce della pasticceria italiana. Un dolce della tradizione toscana che richiama proprio l’aspetto delle pesche, caratterizzato da un perfetto equilibrio fra le basi: pasta brioche, crema pasticcera e bagna all’alchermes. Il liquore, che ritroviamo in altre ricette regionali come la zuppa inglese o la rocciata umbra, dona all’impasto il suo tipico colore rosato, oltre che un profumo e un sapore unici. Lo zucchero semolato invece conferisce alla parte esterna una nota piacevolmente croccante, che contrasta con la consistenza morbida e cremosa che vi avvolgerà al primo morso… scoprite i segreti da maestro Pasticciere per fondere armonicamente tutti gli elementi e realizzate con le vostre mani voi le famose pesche di Prato!,

Categoria: Dolci

Per la biga arricchita

  • Farina 00 225 g media forza (circa W 240)
  • Acqua 80 g (a temperatura ambiente)
  • Zucchero 37 g
  • Burro 30 g
  • Burro 30 g appena ammorbidito
  • Uova 17 g
  • Lievito di birra fresco 17 g

Per l’impasto

  • Farina 00 375 g media forza (circa W 240)
  • Uova 250 g (circa 4 grandi)
  • Zucchero 70 g
  • Burro 40 g appena ammorbidito
  • Miele di acacia 20 g
  • Sale fino 9 g
  • Scorza d’arancia 5 g da grattugiare
  • Baccello di vaniglia 1 i semi

Per la crema pasticcera

  • Latte intero 375 g
  • Panna fresca liquida 125 g
  • Zucchero 140 g
  • Tuorli 120 g (circa 6 grandi)
  • Farina 00 20 g
  • Amido di mais (maizena) 20 g
  • Scorza di limone 1
  • Baccello di vaniglia 0,5 i semi
  • Sale fino 1 g

Per la bagna

  • Acqua 500 g
  • Zucchero 450 g
  • Alchermes 175 g
  • Sciroppo di glucosio 50 g

Per guarnire

  • Arancia candita q.b. scorze

Per l’impasto

Pesche di Prato, passo 1

Per realizzare le pesche di Prato iniziate dalla biga: in una ciotola (o in una planetaria con gancio) versate la farina, lo zucchero (1), il burro (2) e l’uovo (3).

Pesche di Prato, passo 2

Unite anche il lievito di birra sbriciolato (4) e quasi tutta l’acqua (5). Mescolate per amalgamare gli ingredienti (6). Se il composto risulta un po’ troppo sodo, potete aggiungere la poca acqua rimanente. Non lavorate eccessivamente l’impasto, l’importante è che risulti omogeneo.

Pesche di Prato, passo 3

Formate una palla e copritela con i 375 g di farina che serviranno per il secondo impasto (7), poi lasciate lievitare per 1-1,5 ore (8); in questo modo non si formerà la pellicina in superficie. Durante il tempo di lievitazione la biga dovrà quasi triplicare di volume (9).

Pesche di Prato, passo 4

Versate la biga con tutta la farina nella ciotola di una planetaria munita di gancio (10), poi aggiungete lo zucchero (11) e il burro (12).

Pesche di Prato, passo 5

Unite anche quasi tutte le uova (13), il miele (14) e il sale (15).

Pesche di Prato, passo 6

Aromatizzate con la scorza d’arancia grattugiata (16) e i semi della bacca di vaniglia (17). Azionate la planetaria a bassa velocità per amalgamare il tutto (18), dopodiché valutate se aggiungere un altro po’ di uova in base alla consistenza del composto che dovrà essere omogeneo e non troppo duro. Continuate a mescolare con la planetaria finché non sentirete più il rumore dell’impasto che sbatte contro la ciotola. A questo punto potete aumentare la velocità e continuare a mescolare finché l’impasto non si staccherà dalle pareti e sarà liscio, asciutto e ben incordato.

Pesche di Prato, passo 7

Verificate che si sia formata la maglia glutinica prendendo un pezzettino di impasto e allargandolo tra le dita: se non si strappa e risulta elastico e trasparente vuol dire che è pronto (19). Aiutatevi con un tarocco per trasferire l’impasto sul piano di lavoro (20), poi fate una pirlatura con le mani. Riponete l’impasto in una ciotola, spolverizzate con farina (21) e lasciate lievitare per circa un’ora e mezza, coperto con pellicola o con un canovaccio; dovrà aumentare il volume di 2-2,5 volte.

Pesche di Prato, passo 8

Trascorso il tempo di lievitazione (22), trasferite l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e dividetelo l’impasto in 5 porzioni da circa 100 g l’una, poi formate dei filoncini dalla forma regolare (23). Dividete i filoncini in 8 parti uguali del peso di circa 12 g l’una (24).

Pesche di Prato, passo 9

Formate delle piccole palline sul piano di lavoro senza aggiungere farina (25), poi sistematele su una leccarda foderata con carta forno distanziandole l’una dall’altra (26). Schiacciatele leggermente partendo dalla prima (27).

Pesche di Prato, passo 10

Fate riposare per 10 minuti, poi schiacciatele nuovamente; in questo modo le palline cresceranno a forma di semi-sfera (28). Coprite la leccarda con pellicola (o canovaccio) e lasciate lievitare per circa 2 ore, dovranno quasi triplicare di volume (29). Cuocete le palline in forno statico preriscaldato a 200° per 6-7 minuti; quando avranno assunto un color miele-nocciola, sfornate e lasciate raffreddare (30).

Per la crema pasticcera

Pesche di Prato, passo 11

Per preparare la crema pasticcera versate il latte e la panna in un pentolino (31), poi aromatizzate con 2-3 pezzi interi di scorza di limone (32) e i semi di mezza bacca di vaniglia (33).

Pesche di Prato, passo 12

Aggiungete metà dello zucchero (34) e fate scaldare il tutto a fiamma bassa. Nel frattempo versate la metà restante dello zucchero in un altro pentolino insieme alla farina setacciata (35) e all’amido di mais (36).

Pesche di Prato, passo 13

Aggiungete il sale (37) e mescolate con una frusta. Quando il composto di latte e panna è caldo versatene una piccola parte sulle polveri (38) e mescolate energicamente con la frusta per eliminare tutti i grumi (39). Intanto rimettete il pentolino sul fuoco per portarlo a sfiorare il bollore.

Pesche di Prato, passo 14

Quando avrete ottenuto una crema perfettamente liscia unite i tuorli (40) e mescolate ancora con la frusta (41). Non appena il composto di latte e panna inizierà a sobbollire, rimuovete la scorza e finite di versarlo nel composto di tuorli (42).

Pesche di Prato, passo 15

Rimettete il pentolino sul fuoco e mescolate continuamente fino a quando la crema raggiungerà il primo bollore e comincerà a formare delle righe (43). A questo punto spegnete il fuoco e versate la crema in una ciotola (44) che immergerete in una ciotola più grande riempita con acqua e ghiaccio. Mentre aspettate che si raffreddi, mescolate ogni tanto per evitare che si formi la pellicina in superficie; la consistenza dovrà essere liscia e cremosa, non compatta (45). Una volta fredda, trasferite la crema pasticcera in un sac-à-poche senza bocchetta e riponete in frigorifero.

Per la bagna

Pesche di Prato, passo 16

Per preparare la bagna versate l’acqua in un pentolino insieme allo zucchero (46) e al glucosio (47). Quando lo sciroppo inizierà a fare le bollicine date una mescolata e aspettate che raggiunga il pieno bollore (48). A questo puntoi spegnete e togliete il pentolino dal fuoco per evitare che evapori la parte acquosa.

Pesche di Prato, passo 17

Una volta che lo sciroppo sarà arrivato a temperatura ambiente aggiungete l’alchermes (49) e mescolate (50). Al momento dell’utilizzo la bagna dovrà avere una temperatura compresa fra 30°-35°, quindi scaldatela leggermente e versatela in una ciotola (51).

Per assemblare

Pesche di Prato, passo 18

Riprendete le semisfere che saranno ormai fredde e praticate un taglio alla base con la punta di un coltellino (52). Poi inserite il pollice nella fessura per allargarla leggermente (53) e immergetele nella bagna (54). Potete controllare di aver aggiunto 12 g di alchermes per ciascuna semisfera pesandole sulla bilancia dopo averle inzuppate.

Pesche di Prato, passo 19

Quando saranno tutte inzuppate, inserite circa 6 g di crema pasticcera nella fessura di ogni semisfera (55), poi aggiungete altri 6 g in superficie, per un totale di 12 g ciascuna (56). Infine accoppiate le semisfere a due a due in modo che la base combaci e fuoriesca un po’ di crema dai lati (57).

Pesche di Prato, passo 20

Quando saranno tutte pronte (58) rotolate le pesche nello zucchero semolato, coprendole solo sui lati (59). Decorate le vostre pesche di Prato con un pezzetto di scorza di arancia candita, come se fosse il picciolo (60)!

Conservazione

Le pesche di Prato si possono conservare per …

CONGELAZIONE?

Consiglio

In pasticceria si usano tutti i sensi, compreso l’udito e con l’esperienza si impara a prendere confidenza con l’impasto: oltre ad ascoltare il rumore che fa nella ciotola e a valutarne la consistenza tirandolo con le dita, potete controllare che la lavorazione sia corretta misurandone la temperatura: deve essere fra i 26° e i 28°.

Se preparate la crema pasticcera al mattino mettete in infusione la vaniglia nel latte e la scorza di limone nella panna fin dalla sera prima così da ottenere un risultato ancora più aromatico.

Se non avete il glucosio per la bagna potete aumentare la quantità di zucchero; in questo caso è preferibile non sostituirlo con il miele che sarebbe troppo caratterizzante.

Pesare gli ingredienti in pasticceria è molto importante: in questa ricetta ogni semisfera da 12 g è inzuppata con 12 g di bagna e farcita con 12 g di pasticcera, così da avere un perfetto equilibrio fra le basi, uno dei criteri dei classici dolci all’italiana!

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La Valtellina è famosa per la bontà dei suoi piatti tipici, primi fra tutti gli sciatt e i pizzoccheri, ma non tutti conoscono una variante altrettanto gustosa di questi ultimi: i pizzoccheri bianchi della Valtellina! Una ricetta tradizionale proposta per noi dallo chef Gianni Tarabini che differisce dalla versione classica sia come ingredienti che come preparazione: in questo caso i pizzoccheri, simili a degli gnocchetti, non sono realizzati con il grano saraceno bensì con un impasto piuttosto morbido a base di pane, latte e farina che viene modellato con il cucchiaio. Nel condimento invece ritroviamo le patate, il burro e il formaggio ma non è presente la verza. Non esitate dunque, per chi desidera approfondire il viaggio nei sapori delle Alpi lombarde i pizzoccheri bianchi della Valtellina sono una tappa obbligata!
Provate anche i ravioli alla valtellinese, una sfiziosa rivisitazione.,

Categoria: Primi piatti

Per i pizzoccheri

  • Pangrattato 60 g
  • Latte intero 400 g
  • Farina 00 170 g
  • Sale fino q.b.

Per condire

  • Patate 500 g
  • Valtellina Casera 150 g
  • Burro 40 g
  • Salvia 5 foglie
  • Aglio 2 spicchi
  • Pesteda valtellinese q.b.

Preparazione

Pizzoccheri bianchi della Valtellina, passo 1

Per realizzare i pizzoccheri bianchi della Valtellina, iniziate dall’impasto dei pizzoccheri: versate il pangrattato in una ciotola, aggiungete il latte (1) e mescolate (2), poi unite la farina (3).

Pizzoccheri bianchi della Valtellina, passo 2

Aggiungete un pizzico di sale (4) e continuate a mescolare fino ad ottenere un composto morbido e non asciutto (5). Mettete sul fuoco una pentola capiente con 3 litri di acqua. Nel frattempo tagliate il formaggio a dadini (6).

Pizzoccheri bianchi della Valtellina, passo 3

Pelate le patate e tagliatele a cubetti di circa 1,5 cm (7). Quando l’acqua sarà arrivata a bollore, salate e versate i cubetti di patate (8). Aspettate che l’acqua riprenda il bollore, dopodiché riprendete l’impasto e, con l’aiuto di 1 o 2 cucchiai, prelevate una porzione della dimensione di una grossa oliva (9).

Pizzoccheri bianchi della Valtellina, passo 4

Lasciate cadere l’impasto direttamente nell’acqua bollente (10), avendo cura di completare questa operazione piuttosto velocemente per evitare che i primi gnocchetti cuociano troppo. Nel frattempo sciogliete il burro in una padella capiente insieme alle foglie di salvia e agli spicchi di aglio schiacciati (11). Scolate i pizzoccheri non appena verranno a galla e trasferiteli insieme alle patate nella padella col condimento (12).

Pizzoccheri bianchi della Valtellina, passo 5

Aggiungete il Valtellina Casera (13) e fate saltare il tutto per qualche istante, in modo che il formaggio si fonda (14). Servite i vostri pizzoccheri bianchi della Valtellina ben caldi (15)!

Conservazione

Si consiglia di preparare l’impasto al momento e di consumare subito i pizzoccheri bianchi della Valtellina.

Consiglio

Se non riuscite a reperire il Valtellina Casera potete sostituirlo con Bitto o formaggio Latteria.

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Il branzino al vapore con verdure di stagione è un secondo piatto a base di pesce leggero e profumato. All’interno scoprirete tante verdure colorate che doneranno a questa ricetta un tocco davvero sorprendente: piselli, peperoni e sedano saranno il vostro contorno, custodito direttamente all’interno del pesce. La cottura al vapore permetterà di esaltare tutto il gusto del branzino e di ottenere una carne morbida e succosa, mentre le verdure rimarranno croccanti al punto giusto. Inoltre vi mostreremo un modo davvero speciale per pulire il pesce e servirlo senza spine! Scoprite insieme a noi questa ricetta, per una cena unica! Ecco altre ricette con il branzino da non perdere: 

branzino al forno
branzino alla ligure
branzino in crosta di sale
branzino al limone,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Branzino (spigola) 500 g
  • Peperoni rossi 1
  • Pisellini 300 g
  • Sedano 3 coste
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

per l’olio alle erbe

  • Olio extravergine d’oliva 40 g
  • Basilico q.b.
  • Origano q.b.
  • Timo q.b.
  • Prezzemolo q.b.

Preparazione

Branzino al vapore con verdure di stagione, passo 1

Per preparare il branzino al vapore con verdure di stagione iniziate dalla pulizia del pesce. Tagliate la pinna dorsale (1), le pinne ventrali e quelle laterali lasciate solo la coda. Con l’aiuto del dorso di un coltellino, o dell’apposito attrezzo, togliete le squame lungo la schiena (2), giusto per facilitare la fase di filettatura, le altre squame le lascerete sul pesce. Iniziate ad incidere il pesce lungo la schiena seguendo la spina dorsale, prima da una parte (3),

Branzino al vapore con verdure di stagione, passo 2

poi anche dall’altra (4). Liberate piano piano la carne dalla lisca (5) arrivando fino alle interiora ma senza passare dall’altra parte. A questo punto avete la lisca ben separata dalle carni ma ancora attaccata al ventre (6).

Branzino al vapore con verdure di stagione, passo 3

Con l’aiuto delle forbici tagliate ora la lisca staccandola dalla testa e dalla coda (7) e tiratela via con l’aiuto delle mani. Togliete ora le viscere stando attenti a non bucare lo stomaco, sciacquate a asciugate bene il branzino per togliere il sangue. Con una pinzetta eliminate le lische rimaste (8). Il branzino risulterà ben pulito e chiuso alla base (9). 

Branzino al vapore con verdure di stagione, passo 4

Prendete ora il peperone e tagliatelo a metà (10), privatelo di eventuali semi e filamenti. Ricavate dei bastoncini larghi un cm (11). Passate al sedano, utilizzando un pelapatate ricavate delle fettine sottili da una delle due coste (12). 

Branzino al vapore con verdure di stagione, passo 5

Tagliatele a metà (13) e tenetele da parte. Prendete un’altra costa e tagliatela a losanghe, lunghe 3-4 cm (14). Pulite i piselli freschi, rimuovendoli dai bacelli (15). 

Branzino al vapore con verdure di stagione, passo 6

Trasferite il branzino su una teglia unta e condite l’interno con un pizzico di sale (16). Disponete sul fondo del branzino i bastoncini di peperone e le listarelle di sedano, alternandoli (17). Aggiungete anche le losanghe di sedano (18).

Branzino al vapore con verdure di stagione, passo 7

Posizionate all’interno anche i piselli (19). Aggiungete ancora un pizzico di sale e un filo d’olio. Cuocete nel forno con funzione vapore 100% a 100° per circa 15 minuti. Mentre il pesce cuoce preparate l’olio alle erbe. Nel bicchiere di un mixer mettete le erbe sfogliate (21).

Branzino al vapore con verdure di stagione, passo 8

Aggiungete l’olio (22) e frullate con un mixer ad immersione (23), fino ad ottenere l’olio aromatizzato (24).

Branzino al vapore con verdure di stagione, passo 9

Quando il pesce sarà cotto trasferitelo in un piatto (25), conditelo con l’olio appena preparato (26) e servitelo (27).

Conservazione

Consigliamo di servire il branzino appena pronto. In alternativa è possibile conservarlo per un giorno in frigorifero e scaldarlo prima di servirlo.

Consiglio

Si consiglia di rimuovere delicatamente le interiora per evitare la rottura dello stomaco che potrebbe danneggiare le carni. Per l’olio alle erbe potete usare le erbe che più preferite.

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Sappiamo che siete sempre alla ricerca di primi piatti saporiti, stuzzicanti e sempre innovativi! Abbiamo perciò pensato alla pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata. Un incontro di sapori e colori che è davvero entusiasmante. Immaginate che i pomodorini gialli, dolciastri e saporiti, incontrano un condimento ricco e saporito a base delle famose acciughe del Mar Cantabrico. Per nobilitare il piatto e dare un tocco fresco ed estivo una generose porzione di stracciatella di burrata. Un piatto di pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata sicuramente saprà soprendervi grazie a questo vortice di sapori che danzerà sulle vostre papille gustative.
Altri primi piatti con le acciughe? Guardate qui:

Spaghetti con le acciughe e il pangrattato
Pasta con pomodorini e alici
Spaghetti alle acciughe
Spaghetti alla puttanesca,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Rigatoni 320 g
  • Acciughe sott’olio 6 del Mar Cantabrico
  • Pomodorini gialli 500 g datterini
  • Aglio 1 spicchio
  • Scalogno 1
  • Prezzemolo q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Stracciatella 140 g di burrata fresca

Preparazione

Pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata, passo 1

Per preparare la pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata iniziate dal soffritto. Schiacciate uno spicchio d’aglio con il coltello e poi tritate lo scalogno (1). Mettete sul fuoco una pentola con l’acqua per cuocere la pasta e intanto, in una casseruola, versate un giro d’olio e unite aglio e scalogno (2). Poi aggiungete le acciughe del Cantabrico e fate soffriggere dolcemente per 5 minuti mescolando con un cucchiaio di legno (3).

Pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata, passo 2

Tuffate i pomodorini gialli interi (4), fateli insaporire qualche istante (5) e versate un mestolo di acqua calda prelevato dalla pentola per la pasta (6).

Pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata, passo 3

Schiacciate leggermente i pomodorini con un cucchiaio di legno (7), versate un pizzico di sale e di pepe (8) e poi coprite con il coperchio: lasciate cuocere per circa 20 minuti assicurandovi che il composto non si asciughi troppo, nel caso aggiungete ancora un po’ d’acqua (9).

Pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata, passo 4

Trascorsi 10 minuti di cottura del condimento cuocete i rigatoni (10). Quando mancano 3-4 minuti dalla fine della cottura della pasta, togliete l’aglio dal condimento, scolatela e trasferitela nel sugo (11). Aggiungete un po’ d’acqua di cottura della pasta e risottatela (12).

Pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata, passo 5

Quindi mescolate di continuo e bagnate al bisogno finché la pasta non sarà a cottura e il condimento sarà diventato cremoso (13). Spegnete il fuoco e spolverizzate con un po’ di prezzemolo tritato (14). Impiattate e guarnite la superficie con la stracciatella in superficie. Aggiungete ancora un pizzico di pepe nero e del prezzemolo tritato. La vostra pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata è pronta per essere gustati subito (15).

Conservazione

Si consiglia di consumare al momento la pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata.

Consiglio

Aggiungete un po’ di peperoncino fresco, privato dei semi, per una leggerissima nota fresca e piccantina. 

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Oggi vogliamo conquistarvi con un secondo piatto perfetto per l’estate: la trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate. Questo pesce di lago ha un gusto davvero unico e grazie a questa tecnica di cottura la sua carne resterà umida e morbidissima. La crosta risulterà croccante e molto aromatica, grazie al macis, una spezia indonesiana non molto conosciuta, che si ricava dall’involucro della noce moscata. Con il suo sapore delicato si sposerà benissimo con il gusto sapido del Grana Padano DOP. Per accompagnare questo piatto abbiamo scelto un contorno freschissimo: zucchine crude e pomodorini colorati marinati con l’aceto di lampone. Una prelibatezza davvero unica, con cui conquistare i vostri ospiti!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Trota 1,2 kg
  • Zucchine 600 g (4 piccole)
  • Pomodorini 200 g gialli e rossi
  • Menta 10 foglie
  • Semi di zucca 20 g
  • Sale fino q.b.
  • Aceto di lamponi q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

per la crosta di Grana Padano

  • Grana Padano DOP 90 g grattugiato
  • Pangrattato 65 g
  • Burro 60 g
  • Farina di mandorle 35 g
  • Miele 0,5 cucchiaini
  • Sale fino q.b.
  • Pepe rosa q.b.
  • Macis 1 g
  • Bacche di ginepro 4
  • Maggiorana 10 foglie

Preparazione

Trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate, passo 1

Per preparare la trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate come prima cosa iniziate a realizzare la crosta di Grana Padano DOP. Nel contenitore di un mixer versate il pan grattato, il macis e le bacche di ginepro (1). Unite anche il burro (2) e le foglioline di maggiorana (3).

Trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate, passo 2

Aggiungete la farina di mandorle (4) e il Grana Padano DOP grattugiato (5). Frullate il tutto, unite anche un pizzico di sale e mezzo cucchiaino di miele (6).

Trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate, passo 3

Frullate ancora il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo (7). Trasferitelo su un foglio di carta forno (8), coprite con un altro foglio di carta forno e stendetelo con un mattarello (9).

Trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate, passo 4

Dovrete ottenere uno spessore di 4 mm (10). Trasferitelo in freezer per 20 minuti. Nel frattempo pulite la trota ed eliminate le squame (11). Ricavate il primo filetto (12)

Trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate, passo 5

e poi anche il secondo (13). Eliminate eventuali spine rimaste con una pinzetta (14) e dividete ciascuno dei filetti a metà (15).

Trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate, passo 6

Lavate bene i pomodorini, tagliateli in spicchi ed eliminate la parte con i semi (16). Trasferite in una ciotola. Adesso utilizzando una mandolina ricavate solo la parte verde delle zucchine (17) e tagliatele a striscioline spesse circa 3 mm, in modo da ottenere degli spaghetti (18).

Trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate, passo 7

Trasferite anche questi in ciotola, condite con l’olio, l’aceto di lamponi (19) e il sale (20). Mescolate bene e lasciate marinare per una decina di minuti. Riprendete la crosta dal freezer e ricavate dei rettangolini della stessa misura dei filetti (21).

Trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate, passo 8

Posizionate i filetti di trota in una teglia rivestita con carta forno e salateli (22). Adagiate sopra la crosta di Grana Padano DOP (23). Cercate di essere molto veloci altrimenti la crosta potrebbe sciogliersi. Cuocete in forno preriscaldato a 230° con la modalità grill per circa 8 minuti. Sfornate (24) e impiattate.

Trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate, passo 9

Sistemate le verdure su un lato del piatto, aggiungete una manciata di semi di zucca (25) e qualche fogliolina di menta (26). Posizionate accanto la trota in crosta e servite (27).

Conservazione

Consigliamo di consumare al momento.

Consiglio

Quando realizzate i rettangoli di crosta potete impastare gli scarti, stenderli, trasferirli in freezer e usarli ancora!

Se non riuscite a trovare il macis, sostituitelo con della noce moscata.

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