Re incontrastato dei dolci natalizi, il panettone è uno degli elementi irrinunciabili della tavola delle feste. Con questa ricetta vi proponiamo un modo ancora più invitante per servirlo: il panettone farcito con panna e mascarpone! Un dessert sontuoso e scenografico realizzato con 3 strati di panettone, arricchiti con una morbida crema al profumo di arancia e scaglie di cioccolato fondente. Granella di nocciole e ribes, inoltre, aggiungono un tocco croccante e colorato alla decorazione del panettone farcito. Facile e veloce da preparare, il panettone farcito con panna e mascarpone è un’idea golosa e originale, ma soprattutto alla portata di tutti!
Scoprite altri modi sfiziosi per servire il panettone:

Budino di panettone
Spiedini di panettone con fonduta ai due cioccolati
Woodland cake di panettone

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Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Panettone 1 (da 1 kg)

Per farcire

  • Mascarpone 500 g freddo
  • Panna fresca liquida 500 g fredda
  • Zucchero a velo 120 g
  • Scorza d’arancia 1 da grattugiare
  • Cioccolato fondente 50 g

Per guarnire

  • Granella di nocciole 100 g
  • Ribes q.b.
  • Timo q.b.

Preparazione

Panettone farcito con panna e mascarpone, passo 1

Per realizzare il panettone farcito con panna e mascarpone per prima cosa preparate la crema: versate il mascarpone e lo zucchero a velo in una ciotola (1), aggiungete la scorza grattugiata dell’arancia (2) e iniziate a lavorare con le fruste elettriche. Unite la panna, mentre tenete le fruste in azione (3).

Panettone farcito con panna e mascarpone, passo 2

Dovrete ottenere una crema morbida e omogenea (4). Prendete il panettone e rimuovete la calotta superiore (5), poi tagliatelo in orizzontale in 3 fette dello stesso spessore (6).

Panettone farcito con panna e mascarpone, passo 3

Posizionate la prima fetta su un piatto da portata e spalmate uno strato di crema con una spatola (7), poi aggiungete delle scaglie di cioccolato ricavate con un pelapatate (8). Adagiate la seconda fetta di panettone (9).

Panettone farcito con panna e mascarpone, passo 4

Spalmate un altro strato di crema (10) e aggiungete altre scaglie di cioccolato, poi ricoprite con la terza fetta di panettone (11). A questo punto distribuite la crema avanzata su tutta la superficie del panettone (12).

Panettone farcito con panna e mascarpone, passo 5

Decorate i lati con la granella di nocciole, arrivando fino al bordo superiore (13). Infine guarnite con i ribes (14) e qualche fogliolina di timo. Il vostro panettone farcito con panna e mascarpone è pronto per essere servito (15)!

Conservazione

Il panettone farcito con panna e mascarpone si può conservare in frigorifero, coperto, per 1-2 giorni.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Potete aromatizzare la crema con i semi di una bacca di vaniglia al posto della scorza d’arancia.

La granella di nocciole può essere sostituita con granella di pistacchi o mandorle.

Per la decorazione potete utilizzare chicchi di melagrana o frutti rossi invece dei ribes!

Se preferite potete omettere il cioccolato.

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Il panpepato è un dolce natalizio tipico del Centro Italia: come per tutte le preparazioni regionali esistono molte varianti di questa ricetta, per esempio il panforte senese, il pangiallo romano o il pandolce genovese. Qui vi proponiamo la versione umbra, originaria in particolare della città di Terni, realizzata con un impasto a base di frutta secca e candita, cioccolato, cacao, miele, uvetta e spezie. Un dolce ricco e profumato, caratterizzato dall’aroma del caffè e del rum, che potrete personalizzare variando le proporzioni fra gli ingredienti o sostituendoli con altri di vostro gradimento… d’altronde ogni famiglia ha la sua ricetta del panpepato e voi non dovete fare altro che creare la vostra, per farla entrare tra le vostre ricette di Natale, all’insegna della tradizione!,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Fichi secchi 250 g
  • Mandorle pelate 250 g
  • Gherigli di noci 250 g
  • Nocciole intere spellate 250 g
  • Uvetta 150 g
  • Cioccolato fondente 100 g
  • Arancia candita 150 g
  • Miele millefiori 250 g
  • Farina 00 100 g
  • Cacao amaro in polvere 50 g
  • Caffè 35 g (della moka)
  • Rum 10 g
  • Cannella in polvere q.b.
  • Noce moscata q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per ungere le mani

  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Panpepato, passo 1

Per realizzare il panpepato per prima cosa sciacquate e poi tenete in ammollo l’uvetta per circa 20 minuti (1). Nel frattempo preparate gli altri ingredienti: tritate finemente il cioccolato fondente (2), poi tagliate a pezzetti l’arancia candita e i fichi secchi (3).

Panpepato, passo 2

Tritate grossolanamente al coltello la frutta secca: le noci (4), le nocciole (5) e le mandorle (6).

Panpepato, passo 3

Scolate l’uvetta e versatela in una ciotola capiente insieme ai fichi secchi (7), all’arancia candita (8) e al rum (9).

Panpepato, passo 4

Aggiungete il caffè (10), il cioccolato tritato (11), la cannella e la noce moscata (12).

Panpepato, passo 5

Pepate (13), poi unite anche le mandorle (14), le noci e le nocciole (15).

Panpepato, passo 6

Infine versate la farina (16) e il cacao (17). Iniziate a mescolare con un cucchiaio di legno, mentre aggiungete anche il miele (18).

Panpepato, passo 7

Dopo aver amalgamato il tutto continuate a impastare con le mani fino ad ottenere un composto il più possibile omogeneo (19). A questo punto ungetevi le mani con dell’olio d’oliva e formate delle palline del peso di circa 130 g l’una; con queste dosi dovreste ottenere 9 pezzi (20). Posizionate man mano le palline su una leccarda foderata con carta forno (21).

Panpepato, passo 8

Cuocete in forno statico preriscaldato a 160° per circa 35 minuti (22). Trascorso il tempo di cottura, sfornate e lasciate raffreddare a temperatura ambiente per almeno 4-5 ore, meglio se tutta la notte (23). Il vostro panpepato è pronto per essere gustato (24)!

Conservazione

Il panpepato si può conservare anche per 2 settimane, ben chiuso in una scatola di latta.

Consiglio

Per tritare grossolanamente la frutta secca potete utilizzare un mixer.

Mandorle, noci o nocciole possono essere sostituite con pinoli, pistacchi o noci pecan per esempio!

Se preferite potete sciogliere il cioccolato fondente per amalgamarlo meglio al composto.

Potete realizzare il panpepato delle dimensioni che preferite.

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Ricetta per un antipasto o aperitivo vegetariano o vegano in arrivo: crocchette di carote! Un’alternativa alle classiche crocchette di patate che conquisterà proprio tutti e davvero semplice da preparre. Ovviamente anche in questa ricetta non potranno mancare le patate lesse, sono quelle che donano consistenza al composto e lo rendono modellabile. Grazie alle patate si potranno formare i tipici cilindretti delle crocchette! Se non siete molto pratici, un trucchetto che vogliamo svelarvi per ottenere una forma perfetta è quello di ungervi le mani prima di comporle! Le carote doneranno alle crocchette una dolcezza unica, insieme alle cipolle leggermente sbollentate, mentre la paprika conferirà una marcia in più! Grazie alla rosolatura in padella otterrete una crosticina esterna davvero croccante e un ripieno morbido e saporito! Scoprite insieme a noi tutti i passaggi per realizzarle e invitate i vostri amici, vegani e non, per gustarle insieme!
Ecco altre ricette sfiziose da non perdere:

Polpette di verdure
Frittelle di verdure croccanti
Crocchette di barbabietola
Crocchette di piselli e ricotta,

Categoria: Antipasti

Per 10-12 crocchette

  • Carote 150 g
  • Cipolle 70 g
  • Patate 300 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Aglio in polvere q.b.
  • Paprika q.b.
  • Farina 00 115 g
  • Pangrattato 75 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Crocchette di carote, passo 1

Per preparare le crocchette di carote, lessate le patate (1). Ci vorranno circa 30 minuti, dipende molto dalla loro grandezza. Una volta pronte scolatele e lasciatele intiepidire. Sbollentate poi anche la cipolla, in questo modo risulterà più dolce. Ora pelate le carote (2) e tagliatele a tocchetti (3).

Crocchette di carote, passo 2

Tagliate a pezzi anche la cipolla; poi sistemate in un mixer carote e cipolle (5). Frullate il tutto finemente (6) e trasferite in una ciotola.

Crocchette di carote, passo 3

Schiacciate all’interno anche le patate (8). Aggiungete sale (8), pepe nero macinato (9) e aglio in polvere. Se non amate l’aglio potete anche ometterlo in questo caso.

Crocchette di carote, passo 4

Unite la paprika e mescolate bene (10), aggiungete la farina (11) e mescolate sino a che non sarà completamente assorbita. In ultimo versate il pangrattato (12).

Crocchette di carote, passo 5

Terminate l’impasto lavorandolo con le mani (13), in questo modo riuscirete a regolare meglio la consistenza, qualora ce ne fosse bisogno. Ungetevi le mani e prelevate una porzione di impasto (14). Formate la crocchetta ottenendo la tipica forma cilindrica (15).

Crocchette di carote, passo 6

Sistemate man mano le crocchette di carote su un vassoio (16); ne otterrete 10-12. Versate in padella un filo d’olio (17) e lasciatelo scaldare. Posizionate le crocchette all’interno (18).

Crocchette di carote, passo 7

Aspettate un paio di minuti sino a che non si sarà creata una bella crosticina (19), girate le crocchette (20) e rosolatele così su tutti i lati. Non appena pronte scolatele su un vassoio con carta assorbente e poi impiattatele (21). Potrete accompagnarle con la salsa che preferite.

Conservazione

Le crocchette crude si possono conservare in frigorifero per 1-2 giorni. E’ possibile anche congelarle.

Una volta cotte consigliamo di consumarle subito; in alternativa si possono conservare in frigorifero per 1-2 giorni e scaldarle prima di servirle.

Consiglio

Accompagnate le crocchette con una salsa. Noi ne abbiamo realizzata una con yogurt greco, sale, olio ed erba cipollina.

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Si possono cucinare i dolci in friggitrice ad aria? La risposta è sì, o almeno noi ci abbiamo provato con i muffin alle mele in friggitrice ad aria! Tutta la bontà dei dolci alle mele si unisce alla consistenza soffice dei muffin allo yogurt in una ricetta leggera e genuina. Si cuociono in meno tempo rispetto ai classici in forno, non ci sarà bisogno di preriscaldare e si otterranno dei tortini alti, morbidi e saporiti! Questi sfiziosi tortini sono perfetti per la merenda e la colazione di grandi e piccoli! Un metodo di cottura alternativo con cui potete preparare altri dolci golosi, come il tortino di cioccolato in friggitrice ad aria… noi intanto vi consigliamo di iniziare con i muffin alle mele, voi fateci sapere cosa ne pensate!,

Categoria: Dolci

Per 8 muffin

  • Mele Golden 260 g
  • Yogurt bianco naturale 125 g a temperatura ambiente
  • Farina 00 125 g
  • Zucchero 70 g
  • Burro 50 g
  • Uova 60 g (circa 1 grande)
  • Lievito in polvere per dolci 8 g
  • Baccello di vaniglia 1 (i semi)
  • Sale fino 1 pizzico

Preparazione

Muffin alle mele in friggitrice ad aria, passo 1

Per realizzare i muffin alle mele in friggitrice ad aria per prima cosa fate sciogliere il burro in un pentolino, poi lasciate intiepidire. Mettete l’uovo in una ciotola insieme allo zucchero (1) e iniziate a lavorare con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso (2). Versate lo yogurt (3) e continuate a mescolare.

Muffin alle mele in friggitrice ad aria, passo 2

Unite i semi della bacca di vaniglia (4) e il burro fuso (5). Incorporate il tutto con le fruste, mentre aggiungete anche un pizzico di sale (6).

Muffin alle mele in friggitrice ad aria, passo 3

Setacciate la farina e il lievito in una ciotola a parte (7), poi aggiungete le polveri al composto un cucchiaio per volta, tenendo le fruste in azione (8). Dovrete ottenere un composto omogeneo (9).

Muffin alle mele in friggitrice ad aria, passo 4

Ora sbucciate la mela e tagliatela a fettine sottili (10), poi dividete le fettine a metà (11). Unite le mele al composto (12).

Muffin alle mele in friggitrice ad aria, passo 5

Mescolate con una marisa per incorporarle in modo uniforme (13). A questo punto foderate 8 stampini in alluminio della capacità di 100 ml con dei pirottini di carta (14) e riempiteli fino a tre quarti con l’impasto (15).

Muffin alle mele in friggitrice ad aria, passo 6

Inserite gli stampini nella friggitrice ad aria (16) e cuocete a 170° per 12 minuti, poi abbassate la temperatura a 160° e proseguite la cottura per altri 4 minuti (17): noi abbiamo cotto 4 muffin per volta in una friggitrice ad aria della capacità di 4,2 litri. I vostri muffin alle mele in friggitrice ad aria sono pronti per essere gustati (18)!

Conservazione

I muffin alle mele in friggitrice ad aria si possono conservare in frigorifero per massimo 2 giorni, in un contenitore ermetico.

Potete congelare i muffin dopo averli cotti e lasciati raffreddare.

Consiglio

Potete aromatizzare l’impasto con scorza di limone, cannella o zenzero al posto della vaniglia.

Se preferite potete tagliare le mele a cubetti!

I muffin possono lievitare in modo diverso a seconda di come sono posizionati all’interno della friggitrice ad aria, per cui consigliamo di verificare la cottura a metà tempo per verificare se è necessario di girare i pirottini.

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“Cosa preparo stasera per cena?” Alla classica domanda oggi rispondiamo in maniera altrettanto  classica: la pastina al pomodoro! Un comfort food che ci fa tornare indietro di decenni, quando eravamo piccoli. Questa ricetta si ispira alla minestra al pomodoro, ha tante marce in più rispetto alla classica pastina in brodo: la pastina viene risottata direttamente nel sugo semplice fatto con aglio e cipolla. Un pizzico di peperoncino la renderà insolita e inaspettatamente saporita. Non dimenticate di servire questo avvolgente e cremoso  primo piatto di pasta con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano DOP. Una ricetta facile e veloce, da preparare con un solo tegame, così da risparmiare tempo ed energie, un perfetto salvacena per i menù invernali!
Venite a scoprire quante ricette sfiziose potete realizzare con la pastina:

Insalata di pastina senza glutine
Polpette di pastina senza glutine,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Risoni 320 g
  • Passata di pomodoro 250 g
  • Brodo vegetale q.b.
  • Cipolle bianche 1
  • Aglio 1 spicchio
  • Basilico q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Parmigiano Reggiano DOP 2 cucchiai
  • Burro 20 g (freddo di frigo)
  • Peperoncino in polvere q.b.
  • Zucchero 0,75 cucchiaini (facoltativo)

Preparazione

Pastina al pomodoro, passo 1

Per prepare la pastina al pomodoro mondate la cipolla e tritatela (1). In un tegame scaldate l’olio (2) e versate la cipolla (3), un pizzico di sale e fate imbiondire. 

Pastina al pomodoro, passo 2

Unite anche il peperoncino (4) e i gambi del basilico, non appena la cipolla sarà traslucida unite l’aglio grattugiato (5). Rosolate ancora un pochino per ammorbidirla. Versate la passata di pomodoro (6). 

Pastina al pomodoro, passo 3

Condite con sale e una puntina di zucchero (facoltativa) (7). Cucete 5 minuti con coperchio a fuoco dolce mescolando di tanto in tanto. Versate i risoni (8), coprite con il brodo caldo (9) e portate a cottura risottando la pasta. Mescolate sempre di tanto in tanto.

Pastina al pomodoro, passo 4

A cottura ultimata, mantecate con il formaggio e il burro freddo (10), aromatizzate con foglioline di basilico (11) e, se necessario, unite ancora un pochino di brodo (12), quanto basta per rendere cremoso il piatto.

Pastina al pomodoro, passo 5

La pastina la pomodoro è pronta (13),insaporitela con una spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato (14) a piacere e servitela subito in tavola (15).

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la pastina al pomodoro.

Consiglio

Se non avete il tempo di preparare il brodo potete portare a cottura la pastina con acqua calda.

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I tonnarelli cacio e pepe sono un modo per gustare la classica cacio e pepe con la pasta fresca all’uovo, in questo formato classico “tonnarello” che si sposa perfettamente con il famoso condimento. Un primo piatto che si può gustare a Roma, in tantissime trattorie e osterie tipiche, come all’Osteria Bonelli. Patrizio Bonelli, gestore dell’omonima Osteria insieme al fratello Simone, ci ha mostrato tutti i passaggi per realizzare alla perfezione sia i tonnarelli freschi che il condimento cacio e pepe, così che quando il composto di Pecorino romano, Parmigiano Reggiano DOP e pepe incontrerà il tonnarello… si trasformerà in un piatto super cremoso e gustoso! Noi non vediamo l’ora di assaporarli, voi?
Volete scoprire altre varianti della “cacio e pepe”?

Strozzapreti cacio cozze e pepe
Spaghetti cacio pepe e gamberi
Spaghetti cacio pepe e ricci di mare

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Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca (per circa 640 g di tonnarelli)

  • Farina 00 400 g
  • Semola 100 g
  • Uova 5 (medie)

per condire

  • Pecorino romano 300 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 100 g
  • Pepe nero q.b.
  • Pepe di Cubebe q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Acqua q.b.

Preparazione

Tonnarelli cacio e pepe, passo 1

Per preparare i tonnarelli cacio e pepe iniziate dalla pasta fresca: versate sulla spianatoia sia la farina che la semola (1) e create la classica fontana. Aggiungete le uova al centro (2) e iniziate a lavorare, raccogliendo man a mano la farina (3).

Tonnarelli cacio e pepe, passo 2

Impastate per circa 10 minuti (4), dovrete ottenere un impasto piuttosto liscio e omogeneo (5). Avvolgetelo nella pellicola e fate riposare per almeno 30 minuti (6).

Tonnarelli cacio e pepe, passo 3

Trascorso il tempo di riposo prendete un pezzo di impasto per volta, il resto lasciatelo coperto. Stendete l’impasto con il mattarello (7) (8), spolverizzando ogni tanto con della semola. La pasta andrà lasciata piuttosto spessa, circa 4 mm. Una volta stesa (9), la sfoglia si deve asciugare, senza coprirla, per circa 30-40 minuti. Potete stendere quindi gli altri pezzi e procedere allo stesso modo.

Tonnarelli cacio e pepe, passo 4

Quando le sfoglie si saranno asciugate spolverizzate la superficie con pochissima semola e ripiegatela su se stessa: prima un lembo (10), poi l’altro (11) e infine richiudete facendo combaciare i due lembi (12).

Tonnarelli cacio e pepe, passo 5

Ricavate i tonnarelli tagliando il rotolo dal lato più stretto con un coltello ben affilato (13) ad uno spessore di circa 2-3 mm (14). Una volta pronti disponete i tonnarelli ottenuti, ben allargati (15), su un vassoio foderato con un panno da cucina asciutto e cosparso di semola.

Tonnarelli cacio e pepe, passo 6

Passiamo al condimento: in una padella leggermente calda, tostate a fuoco dolce il mix dei due pepi, quello nero e quello di Cubebe (se non lo avete potete ometterlo) (16). Quando dalla padella si sprigionerà un intenso odore di pepe, vuol dire che la tostatura è a buon punto. Trasferitelo in un mortaio (17) e pestatelo della granatura che preferite: noi lo abbiamo lasciato piuttosto grossolano (18).

Tonnarelli cacio e pepe, passo 7

In una boule piuttosto capiente versate il Pecorino romano grattugiato, unite anche il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (19), aggiungete il pepe (20) e l’acqua fredda (21).

Tonnarelli cacio e pepe, passo 8

Prima di iniziare a mescolare unite anche pochissimo olio (22) (facoltativo, serve a lucidare), quindi rimestate energicamente (23): dovrete ottenere un composto omogeneo, cremoso ma non lento, della consistenza quasi come quella della malta (24).

Tonnarelli cacio e pepe, passo 9

Portate a bollore l’acqua, salate a piacere e lessate i tonnarelli freschi (25), per circa 7 minuti. Scolateli e versateli direttamente nella boule (26), poi mescolate subito molto velocemente con la marisa per amalgamare al condimento (27). Aggiungete poca acqua di cottura della pasta al bisogno, per un risultato cremoso.

Tonnarelli cacio e pepe, passo 10

Non resta che impiattare, aggiungere ancora del Pecorino romano a piacere (28), del pepe macinato (29) e i tonnarelli cacio e pepe sono pronti per essere divorati (30)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i tonnarelli cacio e pepe.

I tonnarelli si possono congelare, prima su un vassoio e poi in sacchetti.

Consiglio

Se non avete o non riuscite a trovare il pepe di Cubebe potete ometterlo. Si tratta di un pepe che ha una forte nota balsamica molto piacevole.

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Con i Pavesini abbiamo realizzato tante deliziose ricette, ma questa volta vogliamo mostrarvi un’idea originale, da preparare nel periodo natalizio. La torta di Natale con Pavesini sarà il dessert perfetto da preparare per il pranzo di Natale e durante tutte le feste, da condividere con amici e parenti! Una torta a strati in cui si alternano Pavesini, crema pasticcera al cioccolato e una buonissima meringa di marzapane, ovvero una meringa all’italiana impreziosita con farina e aroma di mandorle. Una decorazione semplice ed essenziale, con frutti di bosco e aghetti di rosmarino la renderà elegante e natalizia!Ecco altre ricette di Natale da non perdere:

Candeline dolci di Pavesini
Pavesini renna
Pacchetti regalo di Pavesini,

Categoria: Dolci

per la crema pasticcera

  • Latte intero 250 g
  • Zucchero 70 g
  • Cioccolato fondente al 55% 50 g
  • Tuorli 38 g ( circa 2 grandi)
  • Amido di mais (maizena) 23 g
  • Baccello di vaniglia 1
  • Sale fino q.b.

per la meringa al marzapane

  • Zucchero 100 g (25g per gli albumi + 75g per lo sciroppo)
  • Albumi 50 g
  • Farina di mandorle 45 g
  • Acqua 25 g
  • Aroma alla mandorla 1,5 g

per comporre e decorare il dolce

  • Pavesini 130 g (circa 5 pacchetti)
  • Lamponi q.b.
  • Ribes q.b.
  • Rosmarino q.b.

Preparazione

Torta di Natale con Pavesini, passo 1

Per preparare la torta di Natale con Pavesini iniziate dalla crema pasticcera. In un pentolino versate il latte, i semi della bacca di vaniglia e la bacca svuotata (1). Mettete sul fuoco e scaldate sino a raggiungere il bollore. Nel frattempo mescolate lo zucchero con un pizzico di sale (2). Versate in una ciotola i tuorli e aggiungete sale e zucchero (3). 

Torta di Natale con Pavesini, passo 2

Mescolate con una frusta (4) sino ad ottenere un composto omogeneo, poi unite l’amido di mais (5) e mescolate ancora (6). Tritate finemente il cioccolato fondente.

Torta di Natale con Pavesini, passo 3

Quando il latte avrà raggiunto il bollore versatelo nel composto di tuorli attraverso un colino in 2-3 volte (7). Mescolate tra una versata e l’altra (8), in modo da stemperare il composto. Quando avrete versato tutto il latte assicuratevi che il composto sia omogeneo (9).

Torta di Natale con Pavesini, passo 4

Trasferite nuovamente nel pentolino e riportate sul fuoco (10). Cuocete sino a che la crema non si sarà addensata (11). Trasferitela in una ciotola e aggiungete metà del cioccolato tritato (12), poi mescolate per scioglierlo completamente.

Torta di Natale con Pavesini, passo 5

Aggiungete il cioccolato rimanente (13) e mescolate ancora sino ad ottenere una crema liscia, lucida e omogenea (14). Coprite con pellicola a contatto e lasciate raffreddare completamente (15).

Torta di Natale con Pavesini, passo 6

Passate alla preparazione della meringa. In un pentolino versate 75 g di acqua e 25 g di zucchero (16). Scaldate lo sciroppo monitorando la temperatura con un termometro da cucina: dovrà raggiungere i 121°. Nel frattempo montate gli albumi con i 75 g di zucchero rimasti (17), dovranno essere sodi e lucidi. Quando si formeranno delle piccolebollicine  lo sciroppo sarà pronto (18); monitorate sempre la temperatura esatta per un risultato perfetto.

Torta di Natale con Pavesini, passo 7

Versate lo sciroppo a filo, lentamente, all’interno degli albumi, con le fruste in azione (19). Continuate a montare sino a che non sarà stabile e tiepida (20). Aggiungete l’estratto di mandorle.

Torta di Natale con Pavesini, passo 8

Unite poi anche la farina di mandorle (22) e mescolate molto delicatamente con una spatola (23). La meringa al marzapane è pronta (24).

Torta di Natale con Pavesini, passo 9

Posizionate 2 file da 6 Pavesini l’una su un piano. Poggiate sopra un anello da 16 cm e con un coltellino seghettato ritagliate i biscotti sagomarli alla perfezione (25) (26). Dovrete ripetere questa operazione altre 3 volte, in modo da avere 4 strati di Pavesini. Posizionate ora l’anello da 16 cm su un piatto da portata e rivestite i bordi con una striscia di acetato. Posizionate un po’ di crema pasticcera alla base e spalmatela con un cucchiaio (27).

Torta di Natale con Pavesini, passo 10

Posizionate sulla crema il primo strato di Pavesini, in modo che la parte con lo zucchero sia rivolta verso l’alto (28). Versate all’interno metà della crema pasticcera rimasta e livellatela bene con il dorso di un cucchiaio (29). Realizzate un altro strato di Pavesini (30).

Torta di Natale con Pavesini, passo 11

Realizzate ora uno strato di meringa (31) e ancora uno di Pavesini (32). Versate sopra la crema rimanente e livellatela (33).

Torta di Natale con Pavesini, passo 12

Terminate con un ultimo strato di Pavesini (34). Ora estraete lo stampo ed eliminate l’acetato (35). Disponete al centro della torta ancora un po’ di meringa (36), in modo da formare un cerchio. Poi con un cucchiaio date un po’ di movimento alla meringa.

Torta di Natale con Pavesini, passo 13

Fiammegiate con un cannello (37), decorate con i frutti di bosco congelati, o freschi, e degli aghi di rosmarino (38). La torta di Natale con Pavesini è pronta, riponetela in frigorifero sino al momento di servirla (39).

Conservazione

La torta di Natale con Pavesini si può conservare in frigorifero per 2 giorni. E’ possibile anche congelarla senza la copertura di meringa.

Consiglio

Per ottenere un cerchio di meringa preciso potete posizionare un anello da pasticceria più piccolo al centro della torta, riempirlo con la meringa e poi sfilarlo.

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Cosa si cucina a Santo Stefano? Se siete dei tradizionalisti non può mancare un piatto in brodo, come la minestra verde! Con questa pietanza voliamo in Puglia, dove nelle case delle nonne e delle zie ancora si prepara questa semplice bontà fatta di un buon brodo di carne e tante verdure di stagione, simile alla minestra maritata campana: cicoria, cardi, cavoli, finocchi… quello che c’è nell’orto invernale. C’è chi aggiunge la pasta, chi invece sceglie di servirla con crostini o fette di pane pugliese. Dopo le tante ricette di Natale, in attesa del menù di Capodanno, non perdetevi questa bontà che scalda il cuore!
Scoprite altri piatti della tradizione di Santo Stefano:

Stracciatella romana
Passatelli in brodo
Tortellini in brodo

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Categoria: Primi piatti

Per il brodo

  • Biancostato di manzo 500 g
  • Carne bovina 500 g polpa di spalla
  • Sedano 3 coste
  • Carote 1
  • Cipolle 0,5
  • Pomodorini 4
  • Acqua 3 l

Per la minestra

  • Finocchi 400 g
  • Cardi 400 g
  • Cavolfiore 350 g
  • Cime di rapa 300 g
  • Bietole 300 g (coste)
  • Cicoria 300 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 100 g

Per completare

  • Pane pugliese q.b.

Preparazione

Minestra verde, passo 1

Per preparare la minestra verde pugliese iniziate dal brodo di carne: in una pentola capiente inserite i vari pezzi di carne, poi versate l’acqua (1) e accendete la fiamma medio-alta. Coprite con coperchio (2) e lasciate che arrivi a bollore. A quel punto potete abbassare la fiamma assicurandovi però che continuino a sobbollire. Schiumate di tanto in tanto durante la fase di cottura iniziale, circa 15-20 minuti (3).

Minestra verde, passo 2

Potete poi aggiungere la carota mondata e tagliata in pezzi grossi (4), le coste di sedano (5) e i pomodorini (6).

Minestra verde, passo 3

Coprite di nuovo con coperchio (7) e lasciate cuocere per almeno 2 ore a fuoco medio. Mentre il brodo di carne cuoce, occupatevi delle verdure: eliminate la parte finale del cardo (8), poi pelatelo per rimuovere la parte più esterna coriacea e filamentosa (8). 

Minestra verde, passo 4

Tagliate a fettine i cardi (10). Rimuovete via la parte verde del finocchio (11), poi tagliatelo a fette (12).

Minestra verde, passo 5

Ricavate le cimette dal cavolfiore (13). Eliminate la parte finale dei gambi della cicoria (14), lavate accuratamente le foglie più volte in ammollo, cambiando spesso l’acqua e poi scolate bene. Fate la stessa cosa con le coste private della parte finale e tagliate in pezzi grossolani (15).

Minestra verde, passo 6

Procedete nello stesso modo anche con le cime di rapa: togliete la parte finale del gambo, tagliatele grossolanemente e lavate bene in ammollo cambiando spesso l’acqua, poi scolatele bene. In un altro tegame, con acqua bollente leggermente salata, versate il cavolfiore e i finocchi (18).

Minestra verde, passo 7

Aggiungete anche il cardo (19), le coste (biete) e le cime di rapa. Lasciate cuocere per un paio di minuti, poi unite la cicoria (21). Cuocete il tutto per almeno 20 minuti (22).

Minestra verde, passo 8

Scolate le verdure (22) e tenete da parte (23). Prelevate anche la carne dal brodo (24), mentre quest’ultimo lasciatelo in tegame.

Minestra verde, passo 9

Sfilacciate la carne (25), salate a piacere il brodo (26) e lasciate sul fuoco a sobbollire per tenerlo in caldo (27).

Minestra verde, passo 10

Svuotate la pentola dove avete cotto le verdure, versate un po’ di brodo, fate uno strato di verdure cotte (28), poi aggiungete un po’ di carne (29) e una bella spolverata di formaggio (30).

Minestra verde, passo 11

Continuate così fino ad esaurire le verdure e la carne, quindi coprite il tutto con altro brodo (31) e in ultimo ancora del formaggio grattugiato (32). Alla fine mescolate e lasciate cuocere per altri 20 minuti tutto insieme (33).

Minestra verde, passo 12

Preparate i crostini di pane, scaldando un filo d’olio in una padella. Tostate i crostini fino a doratura (34). La minestra verde è pronta (35), servitela fumante completa di crostini (36)!

Conservazione

La minestra verde pugliese si conserva in frigorifero per 1-2 giorni, in un contenitore ermetico.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Si può utilizzare un mix di formaggi, Pecorino e Parmigiano Reggiano DOP.

Si possono usare delle verdure come la verza, la scarola, le erbette.

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Ogni anno non vediamo l’ora di fare i biscotti di Natale, da regalare per le feste di Natale! Oggi vi mostriamo come realizzare i biscotti di Natale senza glutine, perfetti per coloro che sono intolleranti! La frolla speziata con cannella e zenzero, come vuole la tradizione, è realizzata con farina di riso e farina di mais al posto della classica farina 00. Otterrete dei biscottini davvero buonissimi e friabili, perfetti da servire con una cioccolata calda o un buon tè. Potrete lasciare i biscotti al naturale, oppure decorarli con ghiaccia reale, pasta di zucchero o anche glassa all’acqua. Realizzate tante formine diverse e date sfogo alla vostra fantasia, insieme anche ai più piccoli!
Ecco altre ricette senza glutine da provare:

Panettone senza glutine
Biscotti salati senza glutine
Biscotti morbidi senza glutine,

Categoria: Dolci

per 30 biscotti

  • Farina di riso 175 g
  • Farina di mais 175 g
  • Burro 90 g morbido
  • Zucchero di canna 120 g finissimo
  • Tuorli 30 g (circa 2)
  • Uova 55 g (1 medio)
  • Sale fino q.b.
  • Cannella in polvere q.b.
  • Zenzero in polvere q.b.
  • Scorza di limone 1
  • Scorza d’arancia 1

Preparazione

Biscotti di Natale senza glutine, passo 1

Per prepare i biscotti di Natale senza glutine in una ciotola versate il burro morbido (1), lo zucchero di canna (2) e un cucchiaino di zenzero (3).

Biscotti di Natale senza glutine, passo 2

Unite anche un cucchiaino di cannella in polvere (4), la scorza di un limone e la scorza di un’arancia grattugiate (5) (6).

Biscotti di Natale senza glutine, passo 3

Aggiungete un pizzico di sale (7) e mescolate con le fruste elettriche (8) sino ad avere un composto omogeneo. Unite l’uovo intero (9) e mescolate ancora.

Biscotti di Natale senza glutine, passo 4

Unite anche i 2 tuorli e lavorate ancora sino ad incorporarli (10). Aggiungete la farina di riso (11) e quella di mais (12).

Biscotti di Natale senza glutine, passo 5

Mescolate ancora con le fruste sino a che non saranno ben assorbite le due farine (13). Quando avrete ottenuto un composto omogeneo trasferitelo su un piano e compattatelo (14). Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola (15) e riponete in frigorifero.

Biscotti di Natale senza glutine, passo 6

Quando la frolla si sarà rassodata riprendetela dal frigorifero (16). Trasferitela su una spinatoia infarinata e stendetela con un mattarello (17) sino ad ottenere uno spessore di 1 cm (18).

Biscotti di Natale senza glutine, passo 7

Formtate i biscotti, utilizzando gli stampini che preferite (19) e disponete man mano su una leccarda rivestita con carta forno (20). Cuocete in forno statico preriscaldato a 185° per 12-15 minuti. Quando saranno ben dorati sfornateli (21), lasciateli raffreddare e serviteli così oppure divertitevi a decorarli con la ghiaccia reale.

Conservazione

Si conservano in una scatola ben chiusa o un contenitore di vetro ben sigillato per circa 2 settimane.

Consiglio

È possibile aggiungere ai biscotti 10 g di cacao eliminando 15 g di farina di mais per un biscotto più goloso!

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Lo spezzatino è un classico secondo piatto da accompagnare con patate, polenta o puré. Con la ricetta dello spezzatino in pentola a pressione potete gustarlo tutte le volte che volete grazie ai tempi di preparazione molto ridotti! Basterà realizzare un semplice soffritto di verdure, rosolare brevemente i bocconcini di vitello, aggiungere la giusta quantità d’acqua, chiudere il coperchio e aspettare che la pentola a pressione faccia il resto… la carne risulterà morbida e saporita e voi potrete servire il vostro spezzatino in pentola a pressione con il contorno che preferite.
Scoprite altre ricette in pentola a pressione:

Patate in pentola a pressione
Bollito in pentola a pressione
Lenticchie in pentola a pressione
Polpo in pentola a pressione
Arrosto in pentola a pressione

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Vitello 1 kg fusello
  • Cipolle dorate 1
  • Carote 1
  • Sedano 2 coste
  • Concentrato di pomodoro 35 g
  • Acqua 150 g
  • Vino rosso 30 g
  • Salvia q.b.
  • Alloro q.b.
  • Rosmarino q.b.
  • Porri 1 foglia (facoltativa)
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Spezzatino in pentola a pressione, passo 1

Per realizzare lo spezzatino in pentola a pressione per prima cosa preparate le verdure per il soffritto: mondate e affettate finemente la cipolla (1), poi riducete a cubetti molto piccoli la carota (2) e il sedano (3).

Spezzatino in pentola a pressione, passo 2

Versate un filo d’olio nella pentola a pressione, aggiungete le verdure (4) e fatele stufare per 4-5 minuti. Nel frattempo eliminate il grasso dalla carne (5) e tagliatela a bocconcini (6).

Spezzatino in pentola a pressione, passo 3

Unite i bocconcini di carne al soffritto (7) e rosolate per qualche minuto a fiamma medio-alta, mescolando per sigillarli su tutti i lati (8). A questo punto sfumate con il vino rosso (9) e lasciate evaporare completamente.

Spezzatino in pentola a pressione, passo 4

Intanto racchiudete gli aromi all’interno di una foglia di porro (10) e sigillatela con dello spago da cucina (se non avete la foglia di porro potete legare semplicemente gli aromi con lo spago tenendo la salvia e l’alloro all’esterno e il rosmarino all’interno) (11). Aggiungete il mazzetto aromatico nella pentola (12).

Spezzatino in pentola a pressione, passo 5

Versate anche il concentrato di pomodoro (13) e l’acqua (14), poi mescolate. Chiudete con il coperchio e portate a pressione (15). Quando sentirete il fischio, abbassate la fiamma e fate cuocere per 15 minuti.

Spezzatino in pentola a pressione, passo 6

Trascorso questo tempo spegnete il fuoco e sollevate la valvola per far uscire il vapore, poi aprite il coperchio. Eliminate il mazzetto aromatico (16) e regolate di sale e di pepe (17). Lo spezzatino in pentola a pressione è pronto per essere servito ben caldo (18)!

Conservazione

Lo spezzatino in pentola a pressione si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni, in un contenitore ermetico.

Potete congelarlo dopo la cottura.

Consiglio

Se preferite un risultato più brodoso potete raddoppiare la dose dell’acqua.

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