I più moderni lo definiscono un superfood, ma la preparazione del kimchi è conosciuta da molti secoli ed è ritenuta parte integrante della cultura e dell’identità coreana, tanto da essere stata inserita dall’Unesco nella lista dei Patrimoni intangibili dell’Umanità, al pari della nostra amata pizza! Si tratta di un piatto tradizionale a base di verdure fermentate, particolarmente apprezzato per le sue qualità benefiche. Esistono tantissime versioni del kimchi realizzate con diversi tipi di verdure e noi abbiamo scelto quella più popolare col cavolo cinese, un ortaggio protagonista di altre sfiziose ricette asiatiche come i baozi e i ravioli al vapore. In realtà il termine kimchi non si riferisce tanto a una ricetta quanto piuttosto a una tecnica di fermentazione che prevede l’utilizzo di una serie di ingredienti fra cui aglio, peperoncino e zenzero. Solitamente si prepara in grandi quantità prima dell’inverno con l’aiuto di parenti e amici e viene consumato durante tutta la stagione fredda: l’alto contenuto di fibre e probiotici dovuto alla fermentazione, infatti, rafforza il sistema immunitario con notevoli effetti positivi sull’organismo. Il suo gusto intenso e piccante potrà essere una novità per il nostro palato, ma potete regolarvi con i tempi di fermentazione per ottenere il risultato che preferite. Tipicamente servito come contorno per riso, carne e pesce, il kimchi può anche essere gustato come piatto unico per un pieno di benessere e salute!,
Categoria: Contorni
Per circa 3 kg di kimchi
- Cavolo cinese 1,8 kg
- Sale fino 35 g
- Daikon 350 g
- Cipollotto fresco 200 g
- Carote 150 g
- Aglio cinese 100 g
- Peperoncino secco 10 g da tritare
Per la salsa di riso
- Farina di riso 25 g
- Zucchero di canna 30 g
- Acqua 250 g
Per la pasta di zenzero
- Cipolle bianche 100 g
- Zenzero fresco 50 g
- Aglio 2 spicchi
Preparazione
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Per realizzare il kimchi iniziate con il cavolo cinese: dopo averlo lavato, tagliatelo prima in quarti (1) e poi a pezzi grossolani (2). Distribuite il cavolo su un vassoio e cospargete con il sale (3), mescolate e lasciate macerare per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo mescolate nuovamente e lasciate riposare per altri 30 minuti.
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Nel frattempo preparate la salsa di riso: versate l’acqua in un pentolino insieme alla farina di riso (4) e allo zucchero di canna (5). Mescolate con una frusta e cuocete a fuoco basso fino ad ottenere un composto gelatinoso (6).
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Trasferite la salsa di riso in una ciotola e lasciate raffreddare a temperatura ambiente (7). Ora dedicatevi al resto degli ingredienti: pelate e tagliate il daikon prima a fette (8) e poi a bastoncini sottili (9).
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Mondate i cipollotti e affettateli a rondelle di circa mezzo cm (10). Pulite anche le carote e riducetele a listarelle (11). Infine tagliate l’aglio cinese a pezzetti di circa 1 cm (12).
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Passate alla pasta di zenzero: mondate la cipolla e mettetela in un mixer (13) insieme allo zenzero pelato (14) e agli spicchi di aglio (15).
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Frullate fino ad ottenere un composto omogeneo (16). A questo punto versate la salsa di riso in una ciotola capiente (17) e aggiungete il peperoncino secco (18).
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Unite la pasta di zenzero (19), il daikon (20) e le carote (21).
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Aggiungete anche il cipollotto (22) e l’aglio cinese (23), poi mescolate con una marisa (24).
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Trascorso il tempo di macerazione del cavolo cinese, sciacquatelo sotto l’acqua corrente (25) e scolatelo per bene. Versate il cavolo in una ciotola e unite le verdure piccanti (26). Mescolate con le mani per amalgamare bene il tutto (27).
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Trasferite il kimchi in un vaso da fermentazione di vetro (28), aggiungete il peso, se presente nel kit di fermentazione e sigillate con il coperchio. Lasciate fermentare per almeno una settimana in un luogo fresco lontano da fonti di luce diretta oppure in frigorifero per almeno 2 settimane (29). Trascorso questo tempo il vostro kimchi sarà pronto per essere utilizzato (30)!
Conservazione
Trascorso il periodo di fermentazione, il kimchi si conserva in frigorifero. Più a lungo viene conservato più andrà avanti la fermentazione, restituendovi un prodotto dal sapore più deciso.
Consiglio
Al posto dell’aglio cinese potete utilizzare l’erba cipollina. Se invece non riuscite a reperire il cavolo cinese potete realizzare una variante a base di verza; il cavolo cappuccio non è consigliato.
Se vi avvicinate per la prima volta a questo tipo di preparazione consigliamo di assaggiare il kimchi dopo il primo periodo di fermentazione per valutare il gusto e decidere il momento migliore per consumarlo.
I contenitori ideali sono quelli per la fermentazione provvisti del tappo specifico oppure i vasi da fermentazione tradizionali, entrambi disponibili in commercio. In alternativa potete utilizzare dei normali contenitori ermetici.
Suggerimenti e curiosità
• Quanti tipi diversi di kimchi esistono?
Pare che ce ne siano quasi 200 varietà: oltre che per l’ingrediente principale (cavolo, cetrioli, daikon, ravanelli…) si differenziano anche per il tipo di condimento e per il tempo di preparazione.
• Come si mangia il kimchi?
E’ perfetto per accompagnare piatti di carne, pesce o riso, ma viene utilizzato anche per preparare gustose zuppe e stufati.
• Perché il kimchi viene considerato un alimento salutare?
E’ ricco di lattobacilli, indispensabili per preservare la flora batterica, così come di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti: inoltre i coreani mangiano il kimchi quotidianamente e non è un caso che siano fra i popoli più longevi al mondo, come provato da diversi studi!
• Cos’è il Kimjang?
E’ una delle tradizioni coreane più tipiche e radicate, l’occasione in cui il kimchi viene preparato collettivamente in grandi quantità con l’aiuto di parenti, amici e vicini di casa per poterlo conservare e consumare durante tutto l’inverno.
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