Gli strangolapreti alla trentina sono una ricetta davvero antica, si tratta di gnocchi davvero speciali a base di pane raffermo e spinaci. Lo chef Alessandro Gilmozzi ci mostrerà come dare forma a questi morbidi coni, perfetti da servire come primo piatto. La ricetta storica prevedeva molto più pane e meno spinaci. Poi si è evoluta tanto da prevedere varianti e piccoli segreti che ogni famiglia e ogni ristoratore conserva per la realizzazione degli strangolapreti, come scoprirete dalla ricetta dello chef. Grazie alla ricchezza delle piante ed erbe del Trentino, una volta (ma spesso ancora oggi) gli spinaci venivano sostituiti con ortiche, portulaca o solo con erbette e bietole. Una base minore di spinaci poteva essere aromatizzata con erbe come dragoncello, maggiorana e origano. Gli strangolapreti vengono conditi con burro e salvia, proprio come propone Alessandro Gilmozzi, ma potrete aggiungere anche speck o pancetta. Per immergervi totalmente nella magica atmosfera trentina, scoprite anche canederli e spatzle, altri due tipici primi piatti! ,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti per circa 20 strangolapreti

  • Spinaci 650 g
  • Pane 80 g (raffermo o secco)
  • Latte intero 400 g
  • Olio extravergine d’oliva 40 g
  • Uova 2 (medie)
  • Farina 00 160 g
  • Pangrattato 40 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Noce moscata q.b.

per condire

  • Burro 80 g
  • Salvia q.b.
  • Trentingrana 100 g

Preparazione

Strangolapreti alla trentina, passo 1

Per preparare gli strangolapreti alla trentina come prima cosa cuocete gli spinaci. Ve ne serviranno 650 freschi per ottenerne 300 g cotti e molto ben strizzati. Se usate spinaci freschi potete sbollentarli in acqua leggermente salata per qualche minuto. Se utilizzate quelli in busta potete cuocerli al vapore. Ripulite i panini dalla crosta esterna (potrete usarla come indicato nel consiglio in fondo alla ricetta!) e tagliate la mollica che servirà per gli strangolapreti: dovrete ottenere dei cubetti di 1 cm. Trasferiteli all’interno di una ciotola (1), unite circa metà dose di latte (2) e l’olio (3).

Strangolapreti alla trentina, passo 2

Mescolate leggermente (4) e tenete da parte. Versate gli spinaci strizzati all’interno di un contenitore stretto e alto (5), aggiungete il latte rimasto (6).

Strangolapreti alla trentina, passo 3

Unite anche le uova (7) e regolate di sale (8) e pepe. Aggiungete anche la noce moscata (9) 

Strangolapreti alla trentina, passo 4

e frullate il tutto con un minipimer (10) fino ad ottenere una crema liscia (11). Versate quindi la crema di spinaci all’interno della ciotola con il pane (12)

Strangolapreti alla trentina, passo 5

e mescolate con un mestolo di legno (13). Aggiungete la farina (14) e il pangrattato (15).

Strangolapreti alla trentina, passo 6

Mescolate ancora con il mestolo (16), poi terminate l’impasto lavorandolo brevemente con le mani anche per sentirne la consistenza (17). Lasciatelo riposare qualche minuto. Inumidite due cucchiai (18)

Strangolapreti alla trentina, passo 7

e prelevate una porzione d’impasto, circa mezzo cucchiaio (19). Trasferite il primo mucchietto su un canovaccio ben infarinato (20) e proseguite in questo modo per tutti gli altri (21). Si andranno a formare delle quenelle.

Strangolapreti alla trentina, passo 8

Spolverizzate con poca farina i mucchietti e lavoratene uno ad uno con le mani (22), in modo da arrotondarli leggermente come fossero canederli, ma schiacciando leggermente per creare una forma conica (23). Ogni tanto infarinatevi bene le mani, in questo modo sarà più facile lavorare il composto e terranno meglio la cottura. Se preferite potete realizzare la classica forma a quenelle lavorando il composto solo con i due cucchiai inumiditi (24). Poi dovrete comunque leggermente spolverizzare con la farina.

Strangolapreti alla trentina, passo 9

Mettete sul fuoco due tegami con dell’acqua, che servirà per la cottura degli gnocchi. Salate l’acqua e non appena inizierà a sobbollire tuffate pochi gnocchi alla volta (25). Dato che la cottura è delicata, per cuocerli tutti insieme serviranno almeno due tegami. Se riducete le dosi o avete modo di cuocerli un po’ alla volta potete anche utilizzarne uno solo. Nel frattempo preparate anche il condimento. In un tegame aggiungete burro e salvia (26), lasciate fondere il burro e insaporire le foglioline (27).

Strangolapreti alla trentina, passo 10

Non appena gli gnocchi saliranno a galla aspettate 2-3 minuti e scolateli (28). In tutto ci vorranno circa 8 minuti. Scolateli e conservateli in una ciotola. Intanto cuocete gli altri. Poi trasferite gli gnocchi su un piatto (29), guarnite con abbondante Trentingrana grattugiato (30)

Strangolapreti alla trentina, passo 11

aggiungete abbondante burro fuso (31) e decorate con le foglioline di salvia (32). Servite gli gnocchi alla trentina ancora caldi (33)!

Conservazione

L’impasto degli gnocchi si può conservare in frigorifero per un giorno. 
Una volta cotti consigliamo di servirli subito; in alternativa potete conservarli in frigo per un giorno e scaldarli prima di servirli.

Consiglio

Si consiglia di servire 5-6 pezzi a testa. 

Per il pane: scegliete un pane non all’olio, andranno benissimo delle rosette bianche o delle michette.

La crosta del pane che andrete ad eliminare non gettatela: tostatela leggermente per realizzare del pangrattato fatto in casa!

Ricordate di strizzare molto bene gli spinaci, perchè altrimenti la consistenza dello gnocco risentirebbe dell’eccesso di acqua presente, non risultando ben sodo in cottura.

Un piccolo consiglio quando rompete le uova: fatelo sempre sul piano di lavoro e mai direttamente ai bordi della ciotola, padella o contenitore che state utilizzando.

Al posto del Trentingrana potete utilizzare del Grana Padano DOP o un formaggio a pasta dura stagionato, stravecchio. 

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